Sono troppo confuso, cosa posso fare
Salve a tutti, sono un ragazzo di 21 anni e credo di avere qualche problema
Sono sempre stato timido e introverso e non ho la minima idea di come fare amicizia, di come iniziare una conversazione, continuarla e quant’altro. Quando mi trovo con una persona o un gruppo di persone (coetanei e adulti) che parlano tra di loro io me ne sto muto perché non ho mai niente da dire, non so cosa dire. Se trovo qualcosa però mi tempesto di domande: mi chiedo se ciò che sto per dire ha una qualche utilità, se sto per dire una cosa sensata, mi chiedo quali potranno essere le reazioni delle persone, cosa queste persone penseranno di me e di come la loro opinione nei miei confronti possa cambiare. Se riesco a superare tutto e parlo, tendo a parlare velocemente e a bassa voce per nascondere i miei brutti denti che detesto. Di conseguenza a volte mi mangio le parole rendendo così il mio discorso incomprensibile ed essendo poi costretto a ripetere. Riesco a guardare in viso le persone però non per troppo tempo, perché divento subito rosso in viso (con le donne, quando capita che ci parlo). Ciò mi fa sentire diverso, non riesco ad essere come gli altri. La maggior parte delle volte comunque non parlo e me ne sto in disparte. Questo mio modo di essere mi mette a disagio, mi rende inadeguato e pure maleducato. A causa di questi problemi ho perso tutti contatti che avevo con le persone, gente che ho frequentato fino al conseguimento del diploma (circa 3 anni fa)
Dunque attualmente non ho ne amici ne una ragazza e di conseguenza non esco mai di casa, tranne le rare volte in cui mio fratello mi propone qualcosa (lui è fidanzato, e quando mi invita mi sento come una palla al piede perché è come se interferissi nella sua relazione, pur non dicendo nulla).
Sono sempre qui senza far niente tra cui il sabato, la domenica, capodanno e altri giorni festivi, vacanze estive, ecc.. che dovrebbero essere più o meno periodi in cui ci si svaga, ci si diverte, ci si allontana dai propri doveri per stare insieme ad altri. Ma non per me. Questo mi fa sentire ancor più estraneo agli occhi delle persone, in pratica uno sfigato. Ho paura che per questo motivo io non possa essere visto come un ragazzo normale e che qualcuno possa ridere di me o prendermi in giro. Ritornando al fatto di non avere una ragazza faccio presente che non ne ho mai cercata una perché non me ne sono mai interessato, non capisco come possa essere una priorità per chiunque. Pensare poi di dover fare l’amore mi mette persino timore. Non credo di essere omosessuale perché non sono interessato nemmeno ai ragazzi.
Poi non ho nessun hobby, passo le giornate interamente a giocare al PC per camuffare questa mia solitudine, a volte leggo qualche pagina di qualche libro per tenermi attivo mentalmente ma nient’altro. Fino all’età di 16 anni ho praticato calcio, il che era un buon passatempo, ma a volte nel campo era come se fossi assente o pensassi ad altro. Credo questo sia dovuto alla mia forte dipendenza da videogiochi online, che mi perseguita sin da giovane. Infatti già dai tempi preferivo giocare online che trovare qualche amico con cui uscire, la differenza è che non me ne importava molto a quell’età, adesso la solitudine picchia come un martello, ed è per questo che sento di essere molto indietro con i rapporti interpersonali rispetto ai miei coetanei.
Ciò mi fa sentire insoddisfatto di me stesso e ancora una volta diverso dagli altri. Mi sento inutile e incapace.
Non studio, non lavoro (mai lavorato), sono letteralmente un NEET. La mia città offre poco e niente a livello lavorativo, vivo al Sud dove vige la raccomandazione purtroppo.
Sto provando a seguire un corso di digitalizzazione per provare a inserirmi in qualche tirocinio, ma la voglia di studiare è altalenante, infatti passano giorni in cui non studio e quando lo faccio tendo ad annoiarmi subito. Vorrei essere più disciplinato e raggiungere degli obiettivi così da non sentirmi un fallito a fine giornata.
Mi rendo conto che non posso andare avanti in queste condizioni. Ci sarebbero tantissime cose che mi piacerebbe fare, come per esempio iscrivermi in palestra e seguire al contempo una dieta che mi permetta di mettere su massa muscolare. A causa dei miei problemi però devo rinunciare a tutto. Vorrei poter uscire da questa situazione che non fa altro che autoalimentarsi, ma non so assolutamente da dove partire.
Con i miei genitori non parlo praticamente mai (anche se con mia madre ho un rapporto più stretto rispetto a mio padre), tantomeno gli ho mai parlato di questi problemi. Mi vergognerei, mi sentirei in imbarazzo e non ne avrei il coraggio. Sono consapevole che sedute psicologiche sono costose e purtroppo non posso permettermele proprio, per di più mio padre mi scambierebbe per un matto qualora dovessi chiedergli di portarmi dallo psicologo.
In questi ultimi tempi però mi sto accorgendo che la vita mi sta sfuggendo di mano e farmi aiutare da qualcuno mi sembra l’ultima spiaggia. Non so però a quale figura professionale rivolgermi: psicologo, psicoterapeuta, psichiatra, psicoanalista, ecc..? Ci sono tanti nomi ma non so qual è quello di cui necessito. Perdipiù non so quanto mi verrebbe a costare, o se sono presenti agevolazioni per chi ha basso ISEE.
Preciso che ho sempre avuto dei problemi a confrontarmi con le donne, non so perché ma in loro presenza non mi sono mai sentito molto a mio agio. Di fronte a questa mia difficoltà, secondo voi è meglio che mi rivolga ad un uomo o ad una donna? Poi non fidandomi delle persone avrei qualche dubbio su chi mi dovrebbe aiutare: come faccio a sapere se uno è bravo o no? Se mi sta realmente aiutando o no? Io non conosco nessuno che mi possa consigliare da chi andare. Infine non so assolutamente come comportarmi con i miei genitori, perché vi assicuro che non ho un filo di coraggio per dirgli che ho bisogno seriamente di uno psicologo, mi vergognerei più del solito. Ho troppa paura che me la facciano pesare e che mi facciano sentire in colpa per non esserci andato prima. D’altro canto non posso nemmeno evitare di dirglielo perché io non esco praticamente mai di casa e se mi assento per troppo tempo arriverebbero a sospettare qualcosa. Come posso fare? Sento di avere le mani legate.
Concludo dicendo che mi sono sempre vergognato a parlare di me stesso con chiunque e tutto ciò che ho scritto qui non lo sa nessuno, voi che leggete siete gli unici a conoscere i miei pensieri e i miei problemi. Se avete qualche consiglio mi farebbe tantissimo piacere. Fino ad ora mi sono sempre sentito dire: parla di più, fai amicizia, esci di casa, fatti un giro, trovati un lavoro, ecc... Tutte cose che vorrei fare, ma nessuno mi ha mai mostrato la strada per riuscire a raggiungere questi obiettivi.
Grazie per avermi dedicato del tempo.