Consiglio sullo studio e fiducia in se stessi

Sono una studentessa di medicina ormai al terzo anno. Da quando ero piccola ero sempre stata una delle migliori studentesse della classe e della scuola e avevo basato gran parte della mia identità sull'essere brava, anche nelle piccole cose, inconsciamente, credo pensassi di comprarmi l'approvazione delle persone, delle maestre, degli amici, dimostrando il mio valore nell'unica cosa in cui mi sembrava di riuscire: lo studio. Dopo aver finito un liceo infernale a livello di richieste nei confronti degli studenti, anni pieni di notti insonni per studiare anche 20 ore al giorno per mesi, sono finita in burn out. Dopo una difficile estate, sono passata al test di medicina e ho deciso di iscrivermi alla facoltà anche se in una città un po' lontana da casa mia, diventando così una studentessa fuori sede. Durante il primo anno, forse sottovalutando gli esami e consapevole del fatto che avrei potuto passarli senza grandi difficoltà date le mie basi, mi sono concentrata maggiormente nel cercare, senza successo col senno di poi, a costruirmi delle amicizie, cosa che mi era mancata nell'ambiente competitivo in cui mi trovavo al liceo e ho messo lo studio in secondo piano. Un mix di ambiente nuovo, sentirmi lontana da casa, persone sconosciute, pressione di mostrarmi sempre all'altezza di ciò che ero stata fino ad allora mi ha fatta cadere e ho iniziato a bocciare i primi esami, iniziando ad accumulare sempre di più un ritardo. Da lì ho poi iniziato a perdere completamente la fiducia in me stessa in quanto brava e capace studentessa, studiare è diventata una fatica, un compito che rimando probabilmente per la paura di fallire, non arrivare al livello di preparazione che mi prefisso o auto sabotandomi facendo altro, perdendo tempo o pensando, rimuginando, immaginando. Tutte le volte riparto con dei buoni propositi e poi quando vado all'esame mi rendo conto che niente di ciò che mi ero prefissata sono riuscita a rispettarlo e davanti alla bocciatura mi butto ancora più giù. Ho attraversato una fase di profonda depressione dalla quale credo ancora mi stia riprendendo e ho intrapreso due percorsi con dei psicoterapeuti, il primo all'incirca l'anno scorso, che ho deciso di terminare dopo un bel po' di tempo non notando alcun miglioramento, ed un altro che ho intrapreso da un po' di mesi ma, nuovamente, non sento mi stia aiutando, non mi sento compresa e non credo si stia lavorando su ciò che per me conta. Il fatto di aver anche cercato aiuto in due professionisti ma non essere stata in grado di rialzarmi mi demotiva maggiormente e mi fa sentire come se non ci fosse fine a questa mia lunga caduta. Inoltre mi sono ritrovata a chiudere alcuni rapporti di amicizia che avevo intrapreso in ambito universitario e ultimamente mi rendo conto di non avere nessun vero amico al mio fianco, qualcuno che ci sia per il semplice piacere della mia compagnia o ci sia affatto ma mi trovo sempre ad essere io a chiedere agli altri, dunque in tutto ciò inizio a sentirmi sola, cosa che in realtà per me non è un problema ma mi impedisce di fare anche le cose più piccole che sarebbe "giusto" godersi alla mia età, avere qualcuno con cui uscire nel fine settimana e farsi una bevuta, mangiare qualcosa insieme, andare a ballare, andare in vacanza in estate se non con i tuoi genitori etc. Quindi, oltre alla persa fiducia in me stessa, al continuo tentativo di rialzarmi dal fango in cui mi ritrovo nella situazione universitaria, temo anche a livello umano di continuare a far passare gli anni della mia vita senza che io effettivamente me la goda e riesca a fare ciò che desidero davvero.
Chiedo a Voi dunque un qualunque consiglio riguardo la mia situazione, universitaria, riguardo la procrastinazione, il ritrovare fiducia in se stessi, rialzarsi dopo gli errori, i rapporti con gli altri, che siano libri, articoli etc. qualunque strada è la benvenuta dato che non mi sento compresa e non mi sento di migliorare all'interno del percorso che ho intrapreso con il mio terapeuta. Di conseguenza sto iniziando a vedere la mia situazione come "incurabile" e senza margine di miglioramento, per questo qualunque dritta è apprezzata