Confusa, sola e infelice

Cara Simona, sono le sue stesse parole che mi spingono a scriverle che mi sembra fondamentale cercare di migliorare il suo rapporto sia con i familiari che con gli amici, anche nuovi se occorre. La questione più importante, soprattutto considerata la sua giovane età mi sembra proprio quella legata all'importanza di confrontarsi con i suoi coetanei piuttosto che cercare di ritornare con il suo ex ragazzo.Per questo le consiglio di chiedere almeno una consulenza con uno psicologo al fine di comprendere perchè la solitudine la spaventa così tanto e cercare di affrontare le difficoltà con i suoi e con gli amici.
In bocca al lupo. Cordiali Saluti
Dott.ssa Laura Amato, Palermo - Agrigento

Gentile Simona,

il fatto che lei si senta così tanto dipendente da lui crea probabilmente una situazione anomala; il consiglio che posso darle è di concentrarsi su se stessa, sui suoi desideri, sulle sue attività, cercando di capire cosa davvero vuole dalla sua vita. Solo lei ha la risposta giusta alla sua questione.
Nel caso, potrebbe consultare un esperto per avere un supporto costante e professionale.

Cara Simona,
la tua felicità non può dipendere da un'altra persona, pensa a quanto è rischioso quello che dici! Di certo le altre persone, che siano amici, familiari, partner, ci fanno stare bene, ci arricchiscono, ma è necessario coltivare e crearsi un'identità psicologica autonoma e indipendente così da garantirsi un equilibrio e benessere duraturo nel tempo. Un percorso psicoterapeutico così orientato ti potrebbe aiutare molto, pensaci...un caro saluto, Dott.ssa Francesca Zoppi

Cara Simona,
questo mi sa di rimpianto ed il rimpianto nasconde un'insoddisfazione del presente.
Prendiamo un pezzo per volta. Se hai lasciato il tuo ragazzo per un altro, questo mi fa pensare che poi la relazione non andava così bene.
Se c'è posto per un'altra persona, vuol dire che il legame che si ha, presenta una bella crepa e non è così tanto soddisfacente.
Adesso, la delusione della nuova ultima relazione, ti porta ad esserti pentita. Ma rifletti, se la relazione con l'ex andava tanto bene, non saresti andata a cercare altrove.
Ora sei sola, delusa, spaventata, disorientata e non credi in te!
Questo non è un buon motivo per tornare sui tuoi passi. Se l'hai lasciato, significa che non funzionava.
La paura e la solitudine non sono un buon motivo, per tornare indietro. Vai avanti!
Il modo in cui lui si comprota poi ti dice che non ne vale la pena, non è chiaro, è ambiguo e ci gioca su. Certo potrebbe essere arrabbiato, ma anche lì sarebbe preferibile una rabbia espressa in modo più chiaro e diretto, non subdolo.
Insomma, non ci sono dei buoni presupposti.
Vai avanti e cerca di conscere altre persone, inserirti in altri gruppi di amici. Ci vuole tempo e pazienza, ma vedrai che se lo vuoi, in un attimo le cose possono cambiare.
Ma ancora di più, devi lavorare sulla tua autostima, sulla fiducia in te e in quello che senti!
Non aver paura delle conseguenze delle tue scelte, sul momento può sembrarti catastrofico, ma se hai compiuto una scelta, vuol dire che il tuo sentire ti vuol portare altrove.
E poi, a volte la solitudine ci cerve per cerntrarci, per conoscerci, per sintonizzarsi su noi stessi. Se la fuggiamo a tutti costi, saremmo sempre dipendenti da qualcuno. Così, non potrà mai essere una relazione autentica!
In bocca al lupo!

Cerca di divincolarti dall'idea che la tua felicità debba dipendere da lui, cioè concentrati su te stessa e sui tuoi interessi, sei ancora molto giovane!
In bocca al lupo!

Venti anni sono l'età giusta per mordere la vita, se lo ha lasciato per un altro evidentemente era stanca di lui. poi però ancora delusione e rimorsi, questo indica che ancora una volta non ha trovato la giusta scarpa! Insista nel cerare o quanto meno si renda rintracciabile per chi la cerca. Il suggerimento che mi sento di darle è di guardare in avanti, il mondo è tanto grande e ricco di belle persone. Viaggi, esplori!
Saluti
Dr Cristian Sardelli

Cara Simona,
la dipendenza da qualsiasi persona /situazione è un pò come appendersi ai mulini a vento.....
Gira la "felicità" a seconda di come gira l'esterno.
E' vero che viviamo relazionandoci alle persone, alle cose, agli umori, agli accadimenti che girano attorno. E'naturale. Ma il baricentro bisogna costruirlo dentro, piano piano, attrverso le espreienze e l'osservazione di noi stessi.
Provi a rivolgersi ad un collega.
la potrà certamente aiutare. cari saluti.

Buongiorno Simona,
da quello che scrive emerge la sofferenza di sentirsi sola e la mancanza di ascolto da parte di qualcuno significativo in questa fase della sua vita.
Legare la propria felicità ai comportamenti e ai bisogni di un'altra persona è sempre rischioso e rappresenta la sua lettura dei rapporti affettivi che immagino utilizzi anche negli altri rapporti interpersonali. In un periodo di vita nel quale si sente confusa e infelice le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta anche solo per alcuni colloqui di sostegno che possano permetterle di affrontare le sue difficoltà, le insicurezze e le paure non da sola ma insieme ad un professionista.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Barbara Testa

Cara Simona, mi colpisce molto quello che lei scrive..."la mia felicita' dipende da lui" . Non può essere così, o meglio e' molto rischioso e doloroso fa dipendere la nostra felicita da un' altra persona. Cerchi la serenità in se stessa attraverso un percorso di terapia individuale, non ne abbia paura, ma si faccia aiutare. Un caro saluto. Dott.ssa Cecilia Cimetti, Verona.

Ciao Simona
Quindi, se ho capito bene, questo tuo ex non è voluto tornare con te ma ti cerca e ti fa tanti complimenti...anche se ora ha un'altra regazza?
Che soggetto indeciso!
E tu ti sei arresa ? ho capito bene?..per paura di soffrire ancora?
Beh..io direi che dovresti verificare meglio la situazione con lui e fare grande chiarezza.
Forse anche lui non è tanto convinto del suo nuovo rapporto ma, per orgoglio, non vuole ammetterlo.
Se senti di amarlo ancora vedi se riesci a chiarire con lui...ma devi comportarti nel modo giusto.

Ti consiglierei molto volentieri anche via mail se vuoi.
In questo momento verso questo ragazzo stai esprimendo un "amore di bisogno" e per questo ti senti infelice.
Potendo crescere all'interno del rapporto, questo "amore di bisogno" si maturerebbe e diverrebbe più oblativo (vuol dire più volto all'altro nel dare che così fortemente bisognoso).
Comunque visto che sei molto giovane è normale sentirsi infelice senza il proprio amore.
Stai tranquilla, solo cerca di capire davvero se vuoi lottare ancora per questo ragazzo o volgerti a qualche nuovo interessante incontro!!!

Ti Auguro comunque di essere felice!
Dott.ssa Silvana Ceccucci
Psicoterapeuta.

Gentilissima Simona,
forse è il caso di lasciar perdere il passato e pensare al futuro. Probabilmente anche il suo ex non è più una scelta costruttiva in quanto lei stessa dice che i suoi messaggi sono contraddittori (le dice di voler tornare con lei da mesi, ma frequenta un'altra). Credo che il punto della situazione sia nella sua insicurezza nel poter affrontare scelte nuove e quindi costruire nuove relazioni importanti per la sua vita, tollerando magari qualche insuccesso.
La saluto.
Dott. Alessandro Montenero - Psicologo Psicoterapeuta

Buonasera Simona,
la propria felicità non può dipendere da altri se non da sé stessi. Probabilmente è giunto il momento di comprendere ciò che le fa credere di avere bisogno di un altro per essere felice. Le consiglio di trovare uno psicoterapeuta nella sua città che sappia ascoltarla e guidarla verso il raggiungimento della serenità.
Un caro saluto
dr.ssa Alessia Serra

Buonasera Simona,
Inverta le cose: inizi a far dipendere la sua felicita' da se stessa. Questa e' liberta'!
Cordiali saluti

Buongiorno gentile Simona,
quando scrive che sente che la sua felicità dipende da lui è come se si intrappolasse da sola in una strada senza uscita dove questo pensiero dominante la limita e la blocca creando false aspettative. E' bene che si renda conto che sta interpretando, sta dando - cioè - una lettura della situazione che invalida se stessa e questo lo fa in funzione delle sue paure relazionali. Forse è giunto il momento di prendere di petto le sue paure relazionali e con se stessa, richieda una Consulenza Psicologica ad uno Psicologo Psicoterapeuta di persona e valuti l'opportunità di intraprendere un percorso psicologico che l'aiuti ad affrontare e a migliorare le sue limitazioni relazionali.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta

Cara Simona, credo sia importante arrivare ad imparare a gestire al meglio la propria felicità senza farla dipendere né da un ragazzo né da oggetti particolari.
Prova a consultare uno psicologo per essere aiutata a riflettere su una tua maggiore autonomia, onde evitare magari di soffrire ancora.
Un caro saluto!
Dott.ssa Giovanna Ferro -psicologa psicoterapeuta - Savona