Buonasera.. mi chiamo Fabiana ho 18 anni e abito in provincia di NApoli. Ho una relazione con un ragazzo da 3 anni e.. in questi giorni ho realizzato che io non sono innamorata di lui perché se lo fossi realmente io mi fiderei di lui. E invece no. Non mi fido di lui e non mi sono mai fidata di lui, me ne sono resa conto solamente ora a causa del mio orgoglio. Il problema è che io sono diventata ossessiva e lui sente questo peso... ma il problema maggiore è che io non so perché non mi fido , non so perché non mi fido di lui. Non mi ha mai tradito (che io sappia..). L'unica cosa che ha fatto rrecentemente è mettere "mi piace" alle foto delle ragazze su facebook.. ma la mia sfiducia nei suoi confronti va avanti gia da tempo.. quindi io vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo e la vostra attenzione e spero che mi possiate aiutare ad affrontare questa questione...
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22 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Cara fabiana, la fiducia dipende da tanti fattori: passate esperienze negative con altri uomini possono portare sfiducia nelle relazioni future, ma non credo sia il tuo caso; possono dipendere da un attaccamento infantile insicuro tale per cui il bambino sviluppa sfiducia di base nei confronti della madre e trasferisce poi tale copione nelle relazioni sentimentali future; può, ancora, dipendere da una basilare sfiducia in sè e disistima che chiaramente viene proiettata all'esterno. Spesso infatti ci sentiamo di non poterci fidare quando crediamo di non essere così importanti per l'altra persona al punto da riuscire a tenerla legata a noi. E il binomio "non mi fido --->allora non lo amo" è un'assunzione errata che fai, perchè l'amore, per esserci, implica fiducia. L'amore, infatti, implica esporre sè stessi a grandi rischi personali, compreso quello del fidarsi e poter vedere tradita la nostra fiducia...ma per dare fiducia bisogna prima di tutto credere in noi stessi e nell'amore che l'altro ci porta. Ho visto coppie in cui non bastavano le possibili e immaginabili dimostrazioni di uno dei membri per far rassicurare l'altro al punto da fidarsi. Potresti nel caso approfondire l'argomento con uno psicologo.
26 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno gentile Fabiana,
rispondo alla sua replica: per trovare un collega nelle zone da Lei indicate può cercare su questo sito digitando la città. Vedrà che piano piano riuscirà a risolvere il suo disagio.
La faccio i miei migliori auguri!
25 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Fabiana,
non tutto quello che facciamo, proviamo, pensiamo, è dovuto a scelte consapevoli e facilmente comprensibili (anche a noi stessi); non deve perciò stupirsi se la sfiducia che prova nei confronti del Suo ragazzo, non risulta giustificata dai fatti e quindi apparentemente sembra non avere alcun motivo. Probabilmente questo sentimento, più che al comportamento del Suo ragazzo, è legata a delle Sue paure ed insicurezze. Il modo in cui guardiamo gli altri è strettamente legato al modo in cui guardiamo noi stessi. La invito a domandarsi che significato avrebbe per lei subire un tradimento; quali parti di lei ne resterebbero particolarmente ferite? Come cambierebbe il Suo giudizio nei propri confronti? Cosa anticipa che potrebbe succedere? Forse concedere a questa persona la Sua fiducia significherebbe per lei rischiare di essere delusa e non vuole correre questo rischio? Queste domande sono solo un esempio di come potrebbe provare ad esplorare più nel profondo quello che prova.
25 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Fabiana,
la "sfiducia" e la "paura di essere lasciati e/o abbandonati" può dipendere da tanti fattori e sebbene lei sia molto giovane e ciò potrebbe essere anche dato da un'insicurezza dovuta all'età (lei è una ragazza che cresce diventa donna, si sperimenta con le sue prime relazioni), potrebbe esserle utile un percorso di sostegno psicologico, che può effettuare anche in strutture pubbliche o convenzionate che offrono sul suo territorio colloqui di sostegno, oppure può trovare qui, uno psicologo esperto in relazioni ed affettività, tra i quali anche il nostro studio.
Il controllo, l'ossessività, la dipendenza nelle relazioni, sono nemici, che facilmente possono impossessarsi di noi, ma che si possono sconfiggere, lavorando sull'autostima e sull'origine delle sue relazioni e dello stile relazionale che ha avuto in famiglia, soprattutto con la figura partena e quelle maschili in generale.
25 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
La risposta di Studio Somatica-mente
Felice-mente coppia è la mia storia..e come se stesse parlando di me.. sono scoppiata a piangere. È vero che ho paura di un possibile tradimento ma non è la base su cui si fonda questa mia insicurezza e la mia sfiducia nei suoi confronti. Io e il mio compagno ne abbiamo parlato tante volte ma non siamo mai riusciti a trovare una soluzione.. e questo problema persiste da mesi ormai direi quasi 3 anni , proprio quando ci siamo messi insieme. Vorrei avere degli incontri con un psicologo.. io sono nata a Napoli ma attualmente abito in provincia di Caserta.. però in entrambe le province posso arrivarci facilmente. Potete indirizzarmi da qualche esperto ? A chi posso rivolgermi ? Ho bisogno d'aiuto questa situazione mi sta "uccidendo"..
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Grazie per la tua valutazione!
22 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile utente,
non possiamo risolvere l'ansia che prova circa la fedeltà del suo compagno con un click...
Purtroppo non le (ci) è dato sapere se la sua gelosia è fondata. Il non riuscire a fidarsi è comunque spesso legato all'idea di essere incapaci di reggere un tradimento. Fidarsi significa pensare che l'altro non ci tradirà pur sapendo che questo è possibile... nessuno può averne la certezza...
22 NOV 2013
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Fabiana,
se non si sente più innamorata di questo ragazzo come mai continua e frequentarlo?
La sua "sfiducia" probabilmente è legata a una eccessiva gelosia nei suoi confronti. Talvolta in queste situazioni emerge un bisogno di controllo dell'altro che non permette di vivere serenamente la relazione.
Ne avete discusso insieme?
Il suo partner cosa ne pensa?
Cordiali saluti,
Dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo
