Tornare a fidarsi e a vivere dopo essere stati traditi
Buongiorno ho 42 anni, sono sposata da 12 anni e ho una bambina di 6.
Premetto che in seguito a un trauma 6 anni fa ho iniziato a soffrire di ansia e agorafobia e a sviluppare una dipendenza nei confronti di mio marito. Ho provato a curarmi in vari modi (psicoterapie varie e farmaci) ma con scarsi risultati forse anche perché non riesco a fidarmi dei professionisti ai quali mi sono rivolta. Il problema che mi sta devastando la vita è che circa un mese fa ho scoperto che mio marito mi tradiva da 3 mesi con una ragazza che ha la metà dei suoi anni e che addirittura stava pensando di lasciarmi per lei. Lui sostiene che è colpa mia se si è buttato tra le braccia di questa persona perchè si sentiva disprezzato da me e con lei provava delle emozioni che io non riesco piu a dargli da anni. Sicuramente nell'ultimo periodo eravamo parecchio distanti, anch'io mi ero invaghita di un altro uomo ma senza legarmi a lui in alcun modo. È anche vero che x vari motivi, principalmente legati al fatto che mio marito è sempre stato bugiardo e che mi aveva già preso in giro in altre situazioni, il disprezzo nei suoi confronti in effetti c'era, inoltre lo davo per scontato e in piu occasioni lo avevo minacciato che lo avrei lasciato ma senza pensare mai di farlo realmente. In tutte queste situazioni mio marito però mi ha sempre implorato di rimanere assieme e assecondato anche nelle mie scenate di rabbia e nervosismo. Vedendolo cambiato e in seguito ad alcuni input che mi lanciava per farmi capire che lui vale e che può interessare ad altre donne ho scoperto il tradimento. È stato un colpo al cuore terribile, la solidità della mia famiglia da un momento all'altro non esisteva piu e lui mi ha fatto percepire di avere dei dubbi sul fatto di rimanere con me o stare con lei, oltre a confidarmi di sentirsi depresso e di essere alle prese con una profonda crisi di mezza età. Messo alle strette ha deciso di rimanere con me chiedendomi in lacrime conferma del mio amore e rassicurazioni in merito al fatto che non sto con lui solo per comodità e abitudine. Peccato che per 2 settimane ho vissuto l'inferno perchè mi diceva che per rimanere con me dovevo dargli fiducia e nel frattempo però ha continuato a frequentare clandestinamente questa persona, fino a quando davanti a dati oggettivi me lo ha confessato e mi ha detto che lui non ha dubbi sul fatto di rimanere con me ma che non riesce a togliersi dalla testa l'altra persona, che ha già provato 2 volte a lasciarla ma lei riesce a fargli il lavaggio del cervello, parlando male di me e a farlo tornare sui suoi passi. Io di contro gli ho fatto capire che lei è un'approfittatrice e che una persona che dopo 3 mesi pretende che lui lasci la sua famiglia è prepotente e non lo rispetta. A questo punto lui si convince che quella è una storia destinata a finire e la lascia al telefono davanti a me. Sono passati pochi giorni ed io vivo nel terrore che continuino a sentirsi, che abbia ancora dubbi e che possa prendermi ancora in giro. Lui odia essere controllato e quindi ha cambiato i codici x sbloccare il telefonino e anche alcune password. Io vorrei credergli ma non so come fare. Sono ossessionata, ho sempre in mente tutte le bugie che mi ha raccontato e non so come riuscire a superare questo terribile momento, non mi fido proprio, però vorrei tanto recuperare. Questa storia da un lato mi distrugge dall'altro mi ha dato uno scossone x riacquisire parzialmente la mia autonomia e mi ha fatto rendere conto di quanto sia legata a mio marito. Sono estremamente confusa e non so come devo agire. Grazie. Saluti.