Lo scorso anno sono stato lasciato dalla mia ragazza. Io 46 lei 31 dopo un anno di storia da amanti. L'ha fatto scrivendomi una sola parola con un messaggio di whatsapp. Poi non si e' fatta piu' sentire per mesi nonostante io la cercassi. Recentemente mi ha cercato e ci siamo incontrati. Guardandola negli occhi ho capito che non prova piu' niente per me. Il mio problema e' che da quando mi ha lasciato non ho smesso un solo attimo di pensare a lei. Al suo sorriso. Alla sua voce, ai suoi occhi. A quando facevamo l'amore. La sogno tutte le notti. Di giorno mi pare di vederla e sentirla. Non riesco ad uscirne. Prima non volevo uscirne, mi attaccavo al ricordo quasi rifiutando di essere stato lasciato. Come fosse stato solo un incubo, aspettavo che ritornasse. Ora mi rendo conto che non ha piu' senso, vorrei non pensarla ma continuo senza mai interrompere. Non posso al momento permettermi di pagare uno specialista. Cosa mi consigliate di fare? Vorrei tornare a star bene e a vedere le altre senza cercare qualcosa di lei. Grazie. Nicola
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3 NOV 2014
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Gentile Nicola
non si può imbrigliare un'emozione, un atteggiamento che per loro stessa natura sono spontanei con il pensiero; però si può dare loro un spazio e un tempo ben definiti.
Dott.ssa Maria Giovanna Zocco
30 OTT 2014
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-Gent.ma Dott. Ceccucci. Riesco a portare, con la volonta', "i miei pensieri su altri piani", questo pero' non mi consente di evitare che compaia, quasi senza che io me ne renda conto, il pensiero di lei. (Eravamo molto in sintonia e ci siamo conosciuti profondamente) "rifletto su me stesso", e ho pure una buona autostima. Il pensiero di lei arriva autonomo, spontaneo, appena calo la guardia. Mi sforzo di non pensarla, ma questo, paradossalmente, e' pensarla. Come devo fare? La ringrazio infinitamente. - Gent.ma Dott. Facheris, come posso usare gli "strumenti"? Sono conscio di possederli, e' che sono strumenti "di ragionamento" e il mio problema e' su un altro piano. Il ragionamento lo imbriglia con gli strumenti, e poi il pensiero torna dove gli fa piu' piacere, procurandomi il fastidio. Grazie per i consigli. Nicola
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30 OTT 2014
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Ci vuole tempo x legarsi e ci vuole tempo x separarsi. La chiusura di un rapporto affettivo genera spesso sentimenti di perdita, di tristezza paragonabili a quelli di un lutto. Gli esperti ci dicono che ci vogliono almeno due anni per rielaborare un lutto, nel senso che è normalissimo provare tristezza, malinconia, vuoto. Nel suo caso quello che scrive appare nella normalità di un uomo che è stato lasciato e che nel rivedere la sua ex ha avuto la conferma che la storia era finita. Si dia tempo, cerchi di non alimentare ricordi e nostalgie, faccia altro, magari cose che non hanno collegamenti con la persona in questione. Occorre anche volerlo dimenticare un rapporto x riuscirci. Se poi si renderà conto che questa presenza continua ad essere molto viva e ingombrante nella sua vita si rivolga ad un collega psicoterapeuta. A volte da soli non ci riusciamo ed è meglio investire risorse economiche x ricevere sostegno che passare la vita a ricordare e a rimpiangere quello che non ci sarà più.
Buone cose Dottssa Rosanna Tartarelli
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30 OTT 2014
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Informazioni richieste dalla Dottoressa Panno: Sono sposato da cinque anni e ho avuto altre storie sentimentali. Mai pero' di una simile intensita' che neppure avrei creduto possibile. Questa donna mi e' piaciuta tantissimo. Ci intendevamo "davvero". Tanto che il mio cervello ora non vuole lasciare sbiadire il suo ricordo. Basta niente perche' torni a pensarla. Ho pero' capito che il mio attaccamento al passato mi impedisce di vivere l'oggi. Non ho rancore nei suoi confronti e penso di non aver sbagliato nulla. Ho una stima di me stesso elevata. Sono convinto che pure lei mi stimi tanto e di aver lasciato in lei un bellissimo ricordo. Ringrazio per l'interessamento al mio caso che spero mi aiutiate a risolvere. (Voglio smettere di pensare a lei e ai momenti passati insieme) Nicola.
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29 OTT 2014
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Caro Nicola,
Leggendo la sua domanda, mi viene da dire che lei possiede gli strumenti per poter risolvere questa sua condizione di malessere. E' riuscito a comprendere che la situazione in cui è le provoca disagio e, per quanto possa sembrare difficile nel momento attuale, deve cercare di andare avanti e vivere al meglio la sua vita. Scrive di aver avuto la certezza che la sua ex compagna non prova più nulla per Lei e questo potrebbe essere un buon punto di partenza per poter riprendere in mano la sua vita e cominciare ad avere una nuova relazione.
Cordiali saluti,
Dr.ssa Jessica Facheris
29 OTT 2014
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Gentile Nicola
infatti questo suo non smettere di pesare a questa donna è davvero un problema!
lei ora ha realizzato la consapevolezza che la storia è terminata. Ha ,finalmente, potuto guardare la ragazza negli occhi e comprendere che è finita.
E' dura ammetterlo ma è così.
Bisogna davvero che lei cerchi di accettare questa realta' e che porti i suoi pensieri su altri piani: su una riflessione circa se stesso ad esempio, sul suo valore e sul recupero della autostima. Forse dietro tutte le cose belle (sorriso occhi, sguardi) che appartenevano a lei è nascosto il suo sorriso e il suo sguardo che forse un'altra donna sta aspettando e che lei nega, andando verso uno stile di vita vuoto e grigio e restando aggrappato ai ricordi.
Si riappropri di se stesso e della sua gioia di vivere.
Un aiuto sarebbe davvero importante per lei per farle ritrovare motivazioni costruttive alla vita.
Cordiali saluti Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna
29 OTT 2014
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Egregio Nicola,
non ci sono strategie terapeutiche trasmissibili on line che nel suo caso possano toglierle dalla testa una donna. Uno psicologo clinico potrebbe comunque aiutarla personalmente nel suo scopo
dr paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
29 OTT 2014
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Caro Nicola,
vorrei darti una risposta più soddisfacente ma mancano alcuni dati importanti per farlo e tra questi , la tua storia personale.
Dai la sensazione che questa sia l'unica esperienza sentimentale della tua vita ed alla tua età non sembra probabile.
Comunque, quella che traspare è una forma di dipendenza affettiva ma per arrivare ad una diagnosi, avrei bisogno di altre informazioni.
Rimango a disposizione per ulteriori comunicazioni.
Dott.ssa Carla Panno
psicologa-psicoterapeuta di Milano
29 OTT 2014
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Gentile Nicola, il sentimento che la lega a questa donna sembra ancora molto vivo dentro di lei, risultando così estremamente doloroso pensare che tra di voi tutto sia davvero finito. Dato che tale situazione sembra protrarsi da diverso tempo, forse varrebbe davvero la pena che si facesse aiutare da un terapeuta. Visto che non ne ha le possibilità economiche, le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo dei consultori ASL del suo territorio di competenza.
Cordialmente
Maria Rita Milesi
Psicologa Psicoterapeuta a Bergamo e a Milano
29 OTT 2014
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Caro Nicola,
Le consiglio innanzitutto di rivolgersi ad uno psicoterapeuta presso un servizio pubblico (che ha costi molto contenuti) e di trovare nuovo hobby, riscoprire amicizie, regalarsi degli attimi solo lei.
Cordialmente,
Dott.ssa Gerbi