Ormai quattro mesi fa ho conosciuto il mio attuale ragazzo. So che quattro mesi non sono tanti però a dir la verità all’inizio non pensavo nemmeno di arrivare ad un mese. Abbiamo quattro anni di differenza, ma ciò non pesa su nessuno dei due.
Lui musulmano io atea.
Ci siamo conosciuti tramite diversi amici in comune e pian piano abbiamo iniziato una conoscenza più approfondita, fino a che non abbiamo reso ufficiale la nostra relazione.
Ho conosciuto la sua famiglia e sua mamma mi ha subito accolta a braccia aperte.
Anche lui ha conosciuto la mia, compresi zii, nonni e cugini. Mia mamma ha un bellissimo rapporto con lui, parlano e si confidano come amici. Ma mio padre non riesce proprio a vederlo.
Dopo un mese dall’inizio della nostra relazione ebbi la mia prima volta con lui, per scelta mia.
Ma decisi di confidarmi solo con mia mamma poiché è l’unica che avrebbe capito. Mio padre non ne è a conoscenza e ogni volta che parlo di lui dice che appena otterrà ciò che vuole mi lascerà e imparerò la lezione. Anche se non è successo. Non so proprio come fare per migliorare almeno di un minimo il rapporto tra i due e come far capire a mio padre che si sbaglia, che non è una cattiva persona.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
6 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, leggo quanto ti stai sentendo preoccupata per il tuo rapporto con il tuo ragazzo, specialmente in relazione al giudizio di tuo padre. Il tuo racconto mostra quanto ci tieni a entrambi e quanto desideri che il tuo rapporto con il tuo ragazzo sia accettato e compreso da tutte le persone a te care. La differenza culturale e religiosa può essere una sfida in una relazione, ma ciò non preclude la possibilità di una relazione significativa e amorevole. E' chiaro che tu e il tuo ragazzo avete stabilito una connessione significativa e che i vostri sentimenti reciproci sono forti. In termini di rapporto con tuo padre, a volte ci possono essere barriere comunicative o differenze di vedute che possono rendere difficile far comprendere la tua prospettiva. Può essere molto difficile quando senti che una persona importante nella tua vita non comprende o non accetta pienamente le tue scelte. Qui sottolineo l'importanza di uno psicologo in una terapia individuale. Un professionista può aiutarti a esplorare le tue emozioni, preoccupazioni e speranze riguardanti la tua relazione, così come i tuoi sentimenti sulla reazione di tuo padre. Può offrire strumenti per aiutarti a comunicare efficacemente le tue emozioni e preoccupazioni con tuo padre, e a capire meglio le sue preoccupazioni. Può anche sostenerti nel gestire lo stress o l'ansia che possono derivare da queste dinamiche complesse. Ricorda, il tuo benessere è molto importante e meritano rispetto le tue scelte e i tuoi sentimenti.
Per tutte le altre informazioni mi trovi online.
8 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima, come lei stessa afferma forse è passato troppo poco tempo perche suo padre possa fidarsi di qualcuno che si prenda cura di lei. Col passare del tempo, vedendola star bene si convincerà che la sua scelta è quella giusta. Che augurp anch'io.
6 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Lollì!
Grazie per il tuo racconto.
La prima domanda che mi viene da farti è: hai avuto modo di approfondire con tuo padre che cosa non gli piaccia del tuo ragazzo? Ti ha mai dato delle motivazioni e delle argomentazioni? Pensi che sia per una questione di religione, magari? Di origini, di cultura, di età? Oppure magari non riesce solo ad accettare che sua figlia abbia un uomo al suo fianco?
Sarebbe molto utile poter avere queste informazioni, così come sapere quanti anni hai, conoscere il vostro rapporto in generale, come sia tuo padre, ecc.
In ogni caso, io credo che il dialogo sia fondamentale: dovresti spiegare a tuo padre che tu sei felice, convinta e consapevole della tua relazione, e potresti anche fargli capire che soffri di questo suo rifiuto. Una conversazione aperta, tranquilla, magari con l'aiuto di tua mamma che ha un bel rapporto con il tuo partner.
Sicuramente anche il tempo avrà un ruolo importante: 4 mesi potrebbero essere ancora pochi perché tuo papà si abitui all'idea e conosca abbastanza bene la persona, magari con il passare dei giorni e degli incontri avrà modo di ricredersi da solo. Forse anche chiedere qualche consiglio a tua mamma potrebbe essere molto utile, ma credo che tu lo abbia già fatto.
Rimango a tua disposizione, anche online!
Dott.ssa Valeria Carbone - Psicologa e Counselor professionista (Torino e online)
6 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentilissima Lolli, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrivi, e comprendo come non debba essere per te facile da gestire, soprattutto perchè intacca varie sfere degli affetti, sia familiari che sentimentali. Credo che potrebbe essere importante per te, oltre al confronto con tuo padre sul perchè di questa sua fatica, anche esplorare i tuoi vissuti al riguardo, in modo da comprenderli ed elaborarli.
Resto a disposizione!
AV
6 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Lollì46,
Purtroppo la nostra mente quando ragiona tramite stereotipi e pregiudizi cerca continuamente coerenza rispetto a quei modelli e si sforzerà di ricercare tutte quelle tesi a favore di quel rigido concetto costruito a priori. Chiaramente il miglior modo per abbattere tutto ciò è osservare la realtà ed andare a conoscere quella persona nel profondo della sua unicità. Tutto questo non può essere imposto a suo padre, ma, con il supporto di un professionista, potrebbe trovare delle strategie comunicative per andare a migliorare la relazione che si è creata e quindi per andare a mettere in atto dei comportamenti più funzionali per fronteggiare questa difficoltà.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
6 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
Comprendo la sua preoccupazione e il desiderio di migliorare il rapporto tra suo padre e il suo ragazzo. Questa è una situazione delicata e può richiedere tempo e pazienza per risolverla. Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarla:
1. Comunicazione: Parli apertamente con suo padre delle sue preoccupazioni. Spieghi che il suo ragazzo è una persona importante per lei e che desidera che anche lui possa vederlo in questa luce. Sottolinei le qualità positive del suo ragazzo e le ragioni per cui è importante per lei.
2. Pazienza: Queste situazioni richiedono tempo. Potrebbe non essere possibile cambiare l'opinione di suo padre immediatamente, ma con il tempo e la pazienza, potrebbe iniziare a vedere il suo ragazzo in una luce più positiva.
3. Coinvolgimento: Inviti il suo ragazzo a partecipare a eventi familiari o attività che suo padre apprezza. Questo potrebbe aiutare suo padre a conoscerlo meglio e a vedere il suo lato positivo.
4. Rispetto: Assicurarsi che il suo ragazzo rispetti sempre suo padre, indipendentemente da come si comporta suo padre. Il rispetto è fondamentale in tutte le relazioni e può aiutare a costruire un rapporto più positivo.
5. Supporto professionale: Se la situazione non migliora o se si sente sopraffatta, potrebbe essere utile cercare il supporto di un consulente o di un terapeuta. Un professionista può fornire strumenti e strategie per gestire queste situazioni e può aiutare a facilitare la comunicazione tra lei, suo padre e il suo ragazzo.
Ricordi, è importante che si prenda cura di sé stessa durante questo processo. Queste situazioni possono essere stressanti, quindi assicurarsi di prendersi del tempo per rilassarsi e fare cose che le piacciono può aiutare a gestire lo stress.
