Elenco delle esperienze cosicché possiate indicarmi l'azione più giusta da intraprendere:
- quando ero piccolo mi picchiava;
- ha una comunicazione aggressiva (volume di voce troppo alto anche in orari non consoni, espressione del viso quasi sempre arrabbiata, ecc. );
- fa fare a mia madre le cose che potrebbe fare lui, anche se mia madre ha da fare perché lei già fa i servizi di casa (ad esempio non mi accompagna in stazione quando devo andare, sebbene ha il tempo dato che è in pensione);
- gioca a poker online più di 4 ore al giorno, soprattutto di notte, quindi si sveglia tardi la mattina (12-13);
- fuma;
- all'improvviso parla di cose che non hanno un nesso logico col discorso che si sta facendo;
- pensa di avere sempre ragione, pensa di essere migliore degli altri e che gli altri pensino di essere inferiore a lui, pensa di conoscere tutto;
- non ascolta, quindi non capisce il pensiero altrui;
- nota solo ciò che c'è di negativo nel mondo;
- si lamenta sempre di tutto senza trovare soluzioni;
- non ha amici con i quali uscire;
- dà tutte le colpe all'esterno;
- rinfaccia gli errori altrui e non riflette sui suoi;
- ha dei vuoti di memoria avendo 65 anni;
- dice molte bugie;
- se non fosse per mia madre, vivrebbe nel disordine;
- si offende per poco e mantiene il broncio per molto tempo;
- non rispetta il pensiero altrui;
- non si fida di me;
- non ha voglia di insegnarmi nulla;
- si vanta;
- prova piacere a dare fastidio;
- quando vuole dire una cosa non pensa prima se può arrecare disturbo all'interlocutore che potrebbe star facendo qualcosa;
- dice sempre le stesse cose, ripete una frase più volte di seguito;
- ricerca sempre l'attenzione;
- compie gesti inquietanti (quando stiamo mangiando e deve prendere la frutta dal cesto, apre la mano tenendo le dita leggermente piegate ma tese tipo a mo' di strangolamento e nel frattempo fa un'espressione di rabbia);
- non riconosce i meriti altrui e non ringrazia.
Io personalmente mi sento bene perché oramai sono grande ed ho la mia vita. Ma vorrei capire se posso aiutarlo o se potrebbe essere un problema mio.
Grazie mille
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16 AGO 2013
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Michelangelo, le indicherei la terapia emdr.
Cordialmente, dr. Cisternino
19 AGO 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Michelangelo,
potrebbe far consultare suo padre da uno psicologo, dove vi sarà consigliato come fare. Il quadro che lei descrive corisponde a un problema non risolto nella infazia dell suo padre. Sono certa che riuscirà dopo una adeguata terapia di capovolgere il suo comportamento. Non è mai tardi.
Buona fortuna.
16 AGO 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Michelangelo,
il quadro che descrive è denso di problematiche e nonostante lei ormai sia adulto e abbia la sua vita forse qualche residuo di dolore per quello che ha passato ogni tanto potrebbe farsi sentire. Suo padre potrebbe realmente avere dei disturbi psichici o un disagio psicologico, ma è necessario che senta in prima persona uno stato di malessere per potersi rivolgere a qualcuno che possa aiutarlo. Sembra però che la situazione coinvolga l'intero nucleo familiare, quindi forse occorre riflettere sul benessere della famiglia nel suo complesso e rivolgersi ad un professionista che possa aiutarvi.
Un cordiale saluto,
dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
16 AGO 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno gentile Michelangelo,
anche se ha descritto nei dettagli i comportamenti di suo padre, emerge una sua - di lei che scrive - aspettativa sia di diagnosi (impossibile da fare senza conoscere la persona, deontologicamente vietata da fare on line) e sia di paura di diventare come suo padre. Le suggerisco di indagare a fondo su questa paura intraprendendo un percorso psicologico de visu per occuparsi anche di se stesso.
Cordialmente
13 AGO 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Michelangelo, la situazione che decrive, carica di sofferenza, non solo per chi pare essere il "potatore del disagio", ma per l`intero nucleo familiare, quello che mi sento di consigliarle, è di non cercare chi fra tutti ha il problema psicologico, ma di pensare a quanto malessere provoca una situazione del genere in tutti i componenti della famiglia, sarebbe molto utile a mio avviso, fare degli incontri con un terapeuta familiare della sua zona.
Cordialmente
13 AGO 2013
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Michelangelo, le cose che descrivi certamente non fanno pensare ad una persona serena, appagata e che "sta bene" (in senso ampio, al di la' della presenza o meno di "malattia"); ci sarebbero gli estremi per fare almeno una consulenza psicologica che possa approfondire la storia del suo papa' e le sue difficolta' affettive e caratteriali...
Ma mi chiedo e le chiedo... suo padre percepisce di avere un problema?
Dalla descrizione che ne fa direi di no... E allora come pensate di poterlo convincere ad andare da uno psicologo?
Se ha un buon rapporto col medico di base, questi potrebbe essere un tramite...
Tanti auguri per il papa' e in bocca al lupo per la tua vita!
Dott.ssa R.M. Scuto
13 AGO 2013
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Egregio signor michelangelo,
l'unica maniera per capire se una persona è affetta da psicopatologie (disturbi psicologici) è quella di sottoporsi a valutazione clinica e se necessario anche con test psicodiagnostici presso uno psicologo esperto in psicodiagnosi o anche psicoterapeuta nel caso poi servisse una cura
dr paolo zucconi sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale a udine
13 AGO 2013
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Gentile Michelangelo,
per comprendere se alla base del comportamento di suo padre ci possa essere o meno una psicopatologia, bisogna necessariamente fare una valutazione con il diretto interessato. On-line non è possibile ne fare diagnosi ne considerazioni troppo specifiche, soprattutto per interposta persona.
Lei quanti anni ha? Vive con i suoi genitori? Ha un lavoro, una relazione sentimentale?
Potrebbe essere utile consultare uno psicologo vis a vis per cercare di comprendere come nascono questi suoi timori, soprattutto all'interno della relazione con suo padre.
Cordiali saluti,
dott. Giuseppe Del Signore - Psicologo Viterbo