la mia domanda è: la mia ragazza soffre d’ansia ed è ipersensibile. cerco sempre di parlare con lei e cercare di affrontare il problema insieme per capire cosa la tormenta e cosa le fa venire quest’ansia dandole sempre il mio supporto e dicendole che le sono vicino oltre ad esserci sempre anche fisicamente qualsiasi cosa accada. però poi quando le chiedo quali sono i suoi pensieri che le fanno venire ansia o non la fanno dormire non ne vuole parlare con me. come posso fare?
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1 AGO 2023
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Buongiorno, credo che la sua PRESENZA sia importante, non intesa solo come presenza fisica, ma modo di stare vicino alla sua ragazza, cioè ciò che la sua voce, postura, espressione e movimenti comunicano. Una persona che è in preda all'ansia ha bisogno di una presenza delicata che comunichi calma e solidità.
Il fatto di chiedere quali pensieri attraversano la mente della sua ragazza quando è in stato di ansia, da una parte potrebbe non essere utile, in quanto essi potrebbero essere l'effetto dello stato di ansia piuttosto che la causa, mentre dall'altra potrebbe essere dannoso in quanto innescare un'ulteriore ansia di giudizio. I pensieri irrazionali di una persona in preda all'ansia potrebbero essere vissuti da una persona esterna come futili o bizzarri o eccessivamente catastrofici inducendo una reazione disconfermante che cioè nega la fondatezza di ciò che la persona sta pensando in quel momento, tuttavia per chi ha questi pensieri essi sono reali e preminenti.
E' importante lavorare sulla relazione per raggiungere un livello tale di fiducia che consenta alla sua ragazza di aprirsi e confidare i suoi pensieri senza timore di essere giudicata o di compromettere la relazione. In altre parole più semplici la sua ragazza necessita di sentire che lei le vorrà bene anche con i suoi pensieri e la sua ansia.
Tenga presente però che l'espressione di questi pensieri deve avere solo un valore di condivisione. Ad intervenire su di essi deve essere un/a esperto/a che faccia un lavoro che aiuti la sua ragazza ad imparare a monitorarli e a gestirli, senza esserne travolta.
Quando la sua ragazza esprimerà il bisogno di un/a professionista la incoraggi e supporti nell'intraprendere un percorso.
1 AGO 2023
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Buongiorno,
è lodevole che lei cerchi di aiutare la sua ragazza parlandole e ascoltandola. Un conto è ascoltarla, un altro è farle delle domande riguardo ai suoi pensieri e preoccupazioni. Lasci che la sua ragazza le parli di ciò che si sente senza insistere. Inoltre, una consulenza sull'ansia la può dare un/una professionista se la sua ragazza ne sente la necessità, e in questo non deve sentirsi spinta da nessuno.
Continui a starle vicino e le faccia sentire il suo sostegno discreto.
Vi faccio tanti auguri.
Dott. Giovanni Iacoviello
1 AGO 2023
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Buongiorno, starle vicino è importante tuttavia se la sua ragazza soffre d'ansia e questa influisce sulla sua quotidianità l'aiuto di un professionista a cui rivolgersi è il suo caso. Un caro saluto. Maria dr Zaupa
1 AGO 2023
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Buongiorno
bisognerebbe capire la motivazione del perchè entra in ansia.
Le farebbe bene alla ragazza dei colloqui con una psicoterapeuta, in più fare la Mindfulness che l'aiuta a superare l'ansia.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
1 AGO 2023
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Salve,
Solitamente il sintomo di cui lei parla ha un correlato ansioso in generale ma potrebbe essere costituito da veri e propri attacchi di panico. Negli attacchi di panico l’individuo che inizia a soffrirne, struttura una relazione principale di sostegno con il proprio partner o con un amico o con un familiare. Questa relazione di supporto, inizialmente dà i suoi frutti, poi poco a poco diventa una relazione disfunzionale per entrambi i partners riguardo al fattore interpersonale mentre è funzionale al mantenimento del sintomo o al suo peggioramento. In tal caso lei potrebbe supportarla realmente accompagnandola inizialmente da uno psicoterapeuta, dove la sua ragazza affronterà le tematiche del caso e così lei pian piano si ritrarrà dall’accompagnarla, in modo che ognuno dei due possa conquistare spazi di autonomia emotiva, e la sua ragazza inizi a comprendere che natura ha la sua ansia e , forse, il suo panico.
Dott. Pietro Salemme