Voglio aiutare me e il mio ragazzo ma non so come fare

Inviata da Artemide23 · 6 mag 2022 Terapia di coppia

Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni fidanzata da un anno con un uomo di 38.
La mia relazione di prima era stata tossica, ero segregata in casa con un uomo violento quindi tendo ad essere un po’ più distaccata per evitare delusioni. I primi mesi con il mio attuale fidanzato sono stati perfetti, ero in paradiso, quasi non credevo di aver trovato l’uomo perfetto per me! C’era una sintonia unica, parlavamo tanto con una forte intesa fisica.
I problemi però iniziano quando cambio lavoro, e trovo in una palestra, cosa che fin da subito ha storiato il naso per ansia che potessi trovare uno più bello.
Ho cercato di rassicurarlo, ma ogni giorno che passa lui diventa sempre più nervoso, impaziente con litigate quasi all’ordine del giorno. Dice di non fidarsi di me e crede che io possa tramare alle sue spalle, io come chiunque altro.
Non ho mai dato un singolo motivo per dubitare di me, tant’è che la mia vita sociale si sta riducendo a zero pur di non creare problemi, ho sempre meno voglia di uscire perché tanto poi so che dovrò litigare con lui. Gli ho proposto di parlare con qualcuno ma non vuole, mi sono proposta per una terapia di coppia ma si ostina a dire che lui non ha problemi.
Sono stanca e demoralizzata, cerco di parlare e tranquillizzarlo, ma così mi sto annientando io, e non vorrei nemmeno buttare una relazione che può dare tanto…
Avete dei consigli su come fare a convincerlo a parlare con qualcuno o comunque pensate possa far bene ?
Grazie per la risposta

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Miglior risposta 9 MAG 2022

Salve. Avete problemi sessuali di qualche genere? La sintonia fisica alla quale accennavi è andata scemando? Il tuo distacco per evitare delusione emotiva fin a dove arriva?
Più che rassicurarlo potresti aumentare la sua fiducia in sé stesso affermando che lui non ti fa mancare nulla, sia fisicamente che mentalmente! Se ciò è vero.
Utile alla relazione potrebbe essere un reciproco scambio di complimenti ed attenzioni senza però eccedere.
Se ritieni che il tuo compagno abbia tutte le qualità che ricerchi in una persona fai in modo che lui lo sappia!
Ed attenzione a ridurre vita sociale e relazioni amicali esterne alla coppia, questo potrebbe rafforzare il suo sistema di credenze. Coinvolgere il proprio compagno/a nelle attività lavorative e ludiche potrebbe tornare utile. Fai conoscere le persone con le quali lavori ed esci.
Terapia individuale prima e di coppia poi potrebbe sicuramente tornare utile!
Mi auguro che queste prime indicazioni possano essere funzionali! A disposizione per approfondimenti e chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott. Maddaloni Fabio

Fabio Maddaloni Psicologo a Formia

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11 MAG 2022

Buongiorno Artemide23, la situazione di coppia che lei sta descrivendo sta evolvendo ad imbuto verso una esclusività difficile da sostenere. Stare insieme significa aiutarsi a crescere e migliorare. Scegliere di rimanere in una coppia così limitante dà molta sicurezza ma impedisce l'evoluzione di ambedue i partners con inevitabile esito patologico.
Può proporre al suo fidanzato gli obiettivi di vita che ha in mente lei e provare a ragionare su quali cambiamenti ciascuno di voi due dovrà mettere in conto per raggiungerli. Sarà molto faticosa questa relazione, ma potrebbe essere stimolante...

Dr.ssa Silvia Vannucci Psicologo a Prato

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9 MAG 2022

Buongiorno a lei,
La stanchezza e la demoralizzazione in questi casi sono più che comprensibili. Secondo me ridurre la propria vita sociale per evitare un fine non positivo non è del tutto funzionale. Mi spiego meglio, stare in casa invece che uscire non solo porta a maggiore frustrazione lei che non riesce a sfogarsi ed avere distrazioni da questa situazione ormai pesante, ma la espone anche a maggiori discussioni, in quanto la sua frustrazione viene riversata sul suo compagno ed allo stesso tempo rimandata al mittente, cioè lei.
Purtroppo spesso si incorre in situazioni simili alle precedenti già vissute, seguendo una sorta di "Copione" alla ricerca di persone particolari. Quindi mi chiedo: ha mai pensato perchè la figura che la attrae è un uomo autoritario ed abbastanza possessivo e cosa la spinge ad estraniarsi dalla sua vita sociale al di fuori della sua relazione? (è una domanda complessa, lo comprendo, ma non è una risposta semplice quella che troverà se deciderà di ragionarci). Inoltre: perchè ritiene questa relazione importante oltre alla possibile durata che potrebbe avere? Sono domande che rivolgo a lei, perchè è l'unica persona su cui lei possa lavorare, se la persona con cui ha una relazione non vuole andare in terapia di coppia non ci sono "trucchetti" per convincerla, quindi sta a lei decidere se questi comportamenti le possono andare bene per un lungo periodo o se il rapporto non le da il benessere che lei credeva. Non tutti i rapporti possono farlo.
La sua proposta di terapia di coppia è stata un'ottima proposta, ma non si può convincere qualcuno a fare qualcosa che non vuole, quindi non le saprei dire qualche consiglio per convincere il suo compagno ad accettare la sua proposta. La motivazione deve derivare da dentro di sé, è lui stesso che deve comprendere il problema e volerlo risolvere.
Spero di esserle stata d'aiuto a vedere la sua problematica da un punto di vista differente, grazie per aver chiesto consiglio, è necessario chiedere aiuto quando le situazioni diventano troppo complesse e buona giornata.

Dott.ssa Erica Farolfi Psicologo a Forlì

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9 MAG 2022

Cara Artemide,
ho letto con attenzione il tuo racconto.
Credo che sia molto importante che il tuo ragazzo risolva le sue insicurezze e tu quello che puoi fare dal tuo lato e’ dargli la sicurezza del vostro amore, facendogli capire l’importante della vostra relazione per te e che è molto però importante per te che lui abbia fiducia in te e che ti fa comunque stare male il fatto che lui possa pensare che tu non lo ami abbastanza o che lui abbia questa bassa autostima da pensare che un altro possa essere meglio di lui, perché in questo modo mette in discussione i tuoi sentimenti, anche se può essere comprensibile in una fase del rapporto che emerga la gelosia, di per se’ può anche indicare che ci tiene molto a te e ha paura di perderti, però deve anche capire che è proprio nella libertà che ci si sceglie e quindi proprio in questo senso avere piena fiducia. Se la palestra ti fa stare bene come attività per scaricare lo stress e’ giusto che tu ci vada, anche se comprendo bene la tua preoccupazione di perdere una persona per te importante. Prova a rassicurarlo e vedi come reagisce. Se poi diventa insostenibile questo aspetto potreste valutare una terapia di coppia se lui e’ d’accordo oppure iniziare ad andare tu in terapia per trovare delle strategie più funzionali di comunicazione e nel tempo valutare se inserire anche lui nel percorso. Secondo me lui ha solo bisogno di fiducia e di tempo. Tieni conto che le persone quando sono ferite sono spaventate, probabilmente ha bisogno di rassicurazione, con ciò non deve diventare una gelosia patologica al punto che tu non possa uscire di casa, ma deve capire che è importante per entrambi avere spazi di svago e liberta’ come può essere lo sport per poi quando siete insieme stare ancora meglio.

Un caro saluto.

Dott.ssa Chiara Cagnoli

Dott.ssa Chiara Cagnoli Psicologo a Milano

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9 MAG 2022

Gentile Artemide, sento che la situazione che descrive la sta comprensibilmente appesantendo e frustrando molto.
Tuttavia, se una persona non è motivata a un percorso terapeutico, che sia individuale o di coppia, fare di tutto per convincerla può rivelarsi una soluzione inefficace oltre che stancante. Talvolta mi è capitato di vedere coppie in cui uno dei due partner, a forza di insistere, era riuscito a "trascinare" l'altra persona in terapia. Però se manca la motivazione di uno dei due il percorso ha buone probabilità di rivelarsi poco efficace.
Ogni essere umano può agire sui propri pensieri e sui propro comportamenti. Sui pensieri e sui comportamenti degli altri però possiamo avere un'influenza limitata. Questo vale per tutte le relazioni e anche per la coppia. Se lui ha una visione rigida e distorta dalla gelosia, investire energie per cercare di convincerlo e fargli cambiare idea può rivelarsi frustrante (infatti lei si dichiara demoralizzata) perché, da quanto capisco, serve a poco e lui resta della sua idea. Il mio suggerimento è quello di prendersi lei uno spazio per sé e lavorare su cosa la trattenga in una relazione in cui, di fatto, si sente stanca e demoralizzata. Lei dice anche che la relazione può darle tanto. Attenzione perché a volte si resta in una relazione perché si spera che il futuro sia bello come il passato mente però il presente è per lo più doloroso. Di fatto però il presente è l'unico punto di riferimento tangibile e reale che ci dice come stiamo in una relazione adesso.
Un caro saluto, Luisa Fossati

Dott.ssa Luisa Fossati Psicologo a Firenze

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9 MAG 2022

Buongiorno Artemide

immagino la sua stanchezza e il suo dolore. i presupposti per la terapia di coppia sono principalmente che entrambi abbiano vissuto un periodo iniziale di grande serenità e che entrambi vogliano affrontare un percorso per ricostruire il rapporto. nel suo caso la seconda esigenza appare solo sua non del suo compagno (a proposito di lui lei scrive "dice che possa tramare alle sue spalle, io come chiunque altro" vorrei capire di più questa espressione piuttosto forte). le consiglierei un percorso personale per trovare i propri obiettivi (cambiare lavoro e cercarne altri secondo le sue preferenze ed esigenze è un diritto inviolabile) e risorse cercando di approfondire che cosa si aspetta da una relazione. la sua relazione precedente che definisce "tossica" nella quale addirittura riferisce di esser praticamente segregata in casa andrebbe approfondita ed elaborata.
A disposizioni per qualunque richiesta o chiarimento
Cordialmente
Dott. Sommi Lorenzo

Dott. Lorenzo Sommi Psicologo a Sarzana

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9 MAG 2022

Gentile utente,
è possibile un percorso di coppia laddove c’è una coppia che si propone in terapia. Non è possibile provare a convincere laddove non c’è una motivazione a questo tipo di lavoro.
Piuttosto dai suoi racconti emergono aspetti e temi che richiedono uno spazio individuale, di contenimento ed elaborazione rispetto a vissuti nella relazione con l altro, al tipo di relazione che stabilisce, sul bisogno di una relazione basata sul controllo, sull’ asimmetria.
Provi a riflettere a che tipo di bisogni prova a rispondere nella ricerca di una relazione di questo tipo.
Cordialmente
Studio Associato Dott Ferrara Diego Dott.ssa Sonia Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

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7 MAG 2022

Buongiorno Artemide,
Innanzitutto credo che sia molto importante che tu sia riuscita a scrivere e comunicare come ti senti in questo momento.
Penso sarebbe importante che tu potessi iniziare un tuo percorso di sostegno, per avere uno spazio personale in cui elaborare il tuo vissuto relazionale, in particolare con l’uomo con cui hai ora una relazione sentimentale, ma anche quella precedente, che potrebbe aver lasciato ferite importanti.

Resto a disposizione per un consulto, anche online.
Dott.ssa Sara Pizzica

Dott.ssa Sara Pizzica Psicologo a Bologna

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7 MAG 2022

Dal suo racconto, traspare il suo disagio, ma anche l'intensità di quello che lei sta vivendo. Vorrebbe non doversi trovare in una situazione di questa intensità, che la svilisce, e non ha però perso il coraggio, invitando il suo compagno ad un percorso insieme a cui sente però di non voler partecipare. E' sicuramente vero che non si può costringere l'altro a chiedere aiuto, ma l'altro potrebbe avere la sensibilità di comprendere che la propria partner ha bisogno di aiuto, di capire, di condividere con una figura terza. Potrebbe chiedere al suo compagno uno sforzo, un tentativo, con l'idea di capire meglio certe cose, di fare chiarezza e ristabilire la fiducia tra di voi. E intanto può lei stessa riferirsi a uno psicologo per un sostegno in questo momento e cercare un orientamento per affrontare questa crisi. Potrebbe essere un modo per ritrovare lei stessa tranquillità e il sentiero per uscire da questa demoralizzazione.

Dott. Lasagna Roberto Psicologo a Alessandria

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7 MAG 2022

Mia cara non si può aiutare chi non vuole esserlo. Mi dispiace per te ma anche questa volta sei incappata in un uomo che non sa cosa vuole dire amare. L'amore non è possesso, non ti illudere, questa storia non ti può dare nulla se non sofferenza. Come tutte le persone con queste caratteristiche ha recitato bene la sua parte tanto da farti innamorare, ora che sei dentro la storia si è tolto la maschera e sta rivelando il suo vero sé. Non preoccuparti per lui, pensa a te rivolgiti a un professionista per farti aiutare a prendere le distanze da questa persona con un lavoro che ti porti a comprendere il perché di certe scelte.
Auguri
Dott.ssa M.A.Consalvi

Dott.ssa Maria Assunta Consalvi Psicologo a Roma

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7 MAG 2022

Buongiorno

Hai avuto esperienza di una relazione violenta. Sai che la violenza non è solo fisica. Le insicurezze di lui ti stanno annienta di e tendi ancora a non uscire. Il tuo attuale partner sa del tipo di relazione che hai vissuto prima? Mi sembra che questa di oggi si avvicini pericolosamente a ripeterla. Come fa a vivere quotidianamente con questa mancanza di fiducia? Se lui è convinto di non avere problemi, il primo passo puoi farlo anche da sola. Un consulto può aiutarti ad aver chiara la situazione.
Un caro saluto
Dottoressa Angela Ciervo

Angela Ciervo Psicologo a Bologna

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7 MAG 2022

Gentile Artemide,
è difficile portare in terapia qualcuno che non lo vuole e che non coglie la presenza di un problema. Piuttosto chi formula la domanda di aiuto e inizia un percorso è chi soffre, riconoscendo che c'è qualcosa che non va. In un legame come quello che descrive c'è in gioco possessività e gelosia, che lei stessa riconosce portino all'annientamento della persona. Le sfumature di un rapporto tossico sono molte, con medesimi effetti di segregazione, isolamento e devastazione della persona. L'indicazione è che sia lei a potere rivolgersi a uno psicoterapeuta per capire cosa succede nel suo rapporto e cosa lei può fare per smarcarsi da una posizione relazionale che la mette, giustamente, in gravi difficoltà personali e di coppia.

A disposizione, anche on line

Dr.ssa Veronica Rinaldo

Dott.ssa Veronica Rinaldo Psicologo a Firenze

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7 MAG 2022

Buongiorno Artemide,
Mi preme innanzitutto sottolinearle che l’amore tra due persone si nutre della fiducia reciproca. Altrimenti è un amore tossico.
I motivi per cui il suo compagno non riesce a fidarsi di lei probabilmente vanno fatti risalire ai suoi vissuti che si ripropongono al momento presente e sui quali lui deve poter lavorare se si vuole legare ad una persona e costruire qualcosa con lei.
Difendersi da un amore tossico è istintivo. Non è salutare prolungare a lungo questa situazione. Queste sono le ragioni che può offrire al suo compagno perché possa prendere in considerazione la possibilità di vivere con maggiore serenità la sua storia d’amore.
Ad ogni modo le consiglio di intraprendere un percorso di supporto psicologico che l’aiuti a discernere il motivo per cui si ritrova in situazioni relazionali tossiche e in che modo può arrivare a innalzare l’amore che deve innanzitutto a sé.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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7 MAG 2022

Buongiorno, capisco bene il suo disagio. Dalle sue parole traspare chiaramente il disagio da una parte e la voglia di risolvere il problema che sta vivendo. Ogni relazione dovrebbe basarsi sul rispetto e la fiducia. Il suo atteggiamento (evitare di uscire per non discutere) non è la strada giusta per risolvere il conflitto. Ha fatto bene a proporre una terapia di coppia al suo compagno, ma ovviamente non può costringerlo ad intraprendere. Quello che sicuramente può fare è lavorare su di sé, chiedendo aiuto ad uno specialista, per meglio comprendere le ragioni che la portano a "subire" questo tipo di relazioni. Un grosso in bocca al lupo.
Dott.ssa Melania Golia

Dott.ssa Melania Golia Psicologo a Livorno

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