Urgente bisogno di parlare con qualcuno

Ciao Silvia,
non hai niente da farti perdonare. Chiediti piuttosto se hai qualcosa che non riesci a perdonarti.
La situazione che stai vivendo è drammatica ed uno sfogo lascia il tempo che trova.
Ti consiglio caldamente una psicoterapia e ti consiglio di cercare un professionista che sia ferrato nell'utilizzo dell'EMDR.
Se entri nel sito emdr.it cerca nell'elenco la dicitura "practitioner".
Ti saluto cordialmente.

Buongiorno Silvia,

dalle sue parole si percepisce tutta la sua sofferenza e la sua mancanza di speranza...

Alla base di ogni essere umano c'è il bisogno sacrosanto di ricevere affetto, di sentirsi amato, inizialmente da parte dei propri genitori, poi di altre persone a cui ci leghiamo. Il bisogno di sentirsi amati è presente in ogni persona e quando viene frustrato nell'infanzia, si insinua e cresce in noi la convinzione di non essere degni di essere amati, di non avere valore, di essere inadeguati fino, nei casi peggiori, a sentire di non esistere. Convinzioni che si accompagnano ad emozioni negative di tristezza, angoscia, paura, rabbia. Mi sembra di intuire che ci sia questo alla base della sua profonda sofferenza.

E' evidente che tutto questo la fa rimanere bloccata, senza possibilità di andare né avanti, né indietro; intuisco un forte senso di impotenza, come se non ci fossero soluzioni o vie d'uscita.

Naturalmente questa è la sua visione delle cose, il suo punto di vista determinato dal fatto che questa è la vita che vive tutti i giorni e la sua chiusura in se stessa le impedisce di vedere oltre. Penso abbia bisogno di qualcuno che la aiuti innanzitutto a riconoscere e a valorizzare le sue risorse. Ogni persona è unica e irripetibile ed ha punti di debolezza, ma anche risorse interne talvolta insospettabili.

So che è difficile fidarsi e affidarsi a qualcuno, tanto più in considerazione delle esperienze negative con gli altri (a partire in primis dai suoi genitori) che ha vissuto finora, ma la mia impressione è che questa stessa chiusura e incapacità di condividere siano alla base del suo blocco e del suo stallo in questa situazione.

Ha già fatto il primo passo scrivendo qua quello che sta vivendo, è già riuscita in questo modo a condividere il suo dolore.

Spero riuscirà a fare un ulteriore passo di apertura verso nuove possibilità, per imparare ad avere fiducia in se stessa e negli altri.

Un caro saluto.

Dott.ssa Claudia Cioffi

Salve Silvia,
La sua storia è comprensibilmente dura, ha fatto bene a condividere questa sofferenza. Le fa bene condividere e non tenersi tutto dentro. Non le consiglio però assolutamente di continuare le pratiche di vomito per dimagrire. Sono pericolosissime in quanto possono portare a gravi forme di anoressia. Non deve farsi del male, poiché la sua vita è preziosa. Ha solo bisogno di essere aiutata. Può subito dunque rivolgersi ad un Centro di Salute mentale della sua zona, telefonare e prendere appuntamento telefonico per poi dirigersi lì. Troverà sicuramente qualcuno che la ascolta e si prenderà cura di lei. La vita è importante preservarla e bisogna confrontarsi con qualcuno su questi temi, altrimenti si rischia di essere autoreferenziali, convincendosi di quello che si pensa senza un termine di confronto con una prospettiva altra.
Allora, provi a fare questo passo verso un confronto aperto e non se ne pentirà!
Dott. Pietro Salemme

Buongiorno Silvia,
comprendo il suo disagio e come sia difficile per lei affrontare la situazione che sta vivendo.
Credo che le potrà essere molto utile affidarsi ad un professionista, in uno spazio a lei dedicato in assenza di giudizio, dove poter esplorare il suo vissuto e le sue emozioni.
Rimango a disposizione anche per una consulenza online
Un caro saluto
Dottoressa Laura Chiuselli

Mi dispiace sentire che stai attraversando un periodo così difficile e che ti senti così sopraffatta da tutto. È importante sapere che non sei sola e che ci sono persone disposte ad ascoltarti e aiutarti. La situazione che descrivi è molto complessa e coinvolge molteplici sfaccettature, tra cui il lutto, l'abuso, l'immagine corporea, l'isolamento e la tua salute mentale complessiva.

Il mio consiglio principale è cercare aiuto professionale da uno psicologo esperto nel trattamento di disturbi dell'umore, abuso e problemi di autostima. Questi professionisti possono lavorare con te per esplorare i tuoi sentimenti, elaborare il tuo passato e sviluppare strategie per affrontare le sfide attuali.

Ricorda che cercare aiuto non è segno di debolezza, ma piuttosto di forza. Molte persone hanno beneficiato enormemente dalla terapia e dal supporto professionale. Inoltre, non sottovalutare l'importanza del supporto familiare o di amici di fiducia. Anche se pensi che tua madre non possa capirti, potrebbe essere utile parlarle dei tuoi sentimenti in qualche misura o coinvolgere altre persone di cui ti fidi.

Ti invito fortemente a parlare con uno specialista e a discutere dei tuoi pensieri e dei tuoi sentimenti in modo aperto e onesto. Se stai sperimentando pensieri suicidi o di autolesionismo, è importante cercare aiuto immediato. Puoi contattare un servizio di emergenza, una linea di crisi o un professionista che ti aiuti in queste problematiche.

Ricorda che meriti di ricevere sostegno e di vivere una vita più soddisfacente. Non sei sola in questo percorso e ci sono risorse e persone disposte ad aiutarti.

Gentile Silvia,

La ringrazio per aver condiviso con noi la sua storia. E' molto toccante e capisco il suo dolore e la sua sofferenza.

Tuttavia, le pregherei di non vergognarsi di confidarsi. I suoi sentimenti sono legittimi e meritano di essere ascoltati con rispetto e gentilezza.

Non credo che lei sia una delusione o un peso per sua madre. Sono certo che sua madre la ama incondizionatamente, nonostante tutto.

I pensieri suicidi sono molto preoccupanti e le consiglierei di parlarne con qualcuno, anche un'organizzazione di supporto. Non deve affrontare tutto questo da sola.

Per quanto riguarda il suo aspetto fisico, capisco che possa essere fonte di insicurezza. Ma vorrei ricordarle che il suo valore intrinseco non dipende dal suo aspetto. Lei è molto di più della sua immagine esteriore.

Le difficoltà che sta affrontando richiedono l'aiuto di professionisti. Non si vergogni di chiedere supporto psicologico. Può essere il primo passo per iniziare a guarire e ritrovare la speranza.

Nel frattempo, cerchi di essere gentile con se stessa. Si perdoni i suoi errori e i suoi limiti. Faccia piccoli passi, giorno dopo giorno. Non si carichi di aspettative irrealistiche.

Se vuole, può scrivermi ancora. Sono qui per ascoltarla e offrirle il mio sostegno. Non è sola, anche se a volte si può sentire così.

Le auguro tutto il meglio e spero che trovi presto la forza e la speranza di cui ha bisogno. Ha già fatto il primo passo, confidandosi. Ora, con calma e gentilezza, potrà iniziare il suo percorso di guarigione.

Buongiorno Silvia,
mi spiace, si sente che non sta bene. Si percepisce un forte senso di solitudine e di abbandono.
Il suo messaggio è piedi di spunti sui quali bisognerebbe indagare: bullismo, insicurezza, senso di fallimento, tratti di disturbo alimentare, lutti e tanto, tantissimo dolore.
Credo che abbia bisogno di uno spazio al sicuro, nel quale si sente protetta, dove iniziare a volersi bene
SI prenda cura di se stessa, lo dico con il cuore
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Alice Noseda

Buongiorno Cara
Mi spiace molto della situazione in cui ti trovi.
Ti consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta per superare le tue problematiche
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Cara Silvia,

quante ingiustizie e dolore attraversa queste righe.
Sono fiera del tuo coraggio nell'averle scritte perché testimonia che c'è una parte di te che spera di farcela e di essere aiutata a vedere che ci possono essere delle risorse interne ed esterne, nonostante tutto quello che hai passato.
Sono a tua completa disposizione per ascoltarti, supportarti e rafforzarti, anche in modalità online.

Dott.ssa Francesca Orefice