Ciao a tutti. Mi sento e vedo da un po' di tempo con un ragazzo, che ho scoperto essere narcisista dato che abbiamo litigato e li è uscito fuori cercando di screditare su cose assurde e lui invece si descriveva bello...
Nonostante ciò io nella nostra lite ho detto che è narcisista e che comunque quello che fa vedere è solo di facciata e che a me non impressiona più di tanto. Lui ovviamente si è allontanato. Poi Ci siamo risentiti ma lui comunque risponde dopo ore, non chiede più di vederci, Nonostante ciò però a volte sembra esserci tramite frecciatine sui social. Non so come comportarmi ma sembra che in fondo dentro quel cuore vuoto abbia provato qualcosa che cerca però di reprimere ovviamente... io vorrei un consiglio su come comportarmi e cosa fare con lui per migliorarlo nel suo disturbo narcisistico. Vorrei capire come avvicinarlo pur non essendo la sua vittima. Grazie mille per chi mi risponde.
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17 GIU 2023
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Gentile Zaira,
già dal poco che racconta ci sono elementi sufficienti per prevedere che riprendere e portare avanti la relazione con questo ragazzo sarebbe per lei qualcosa di stressante e tossico.
Quanto al poter lei stessa migliorare il disturbo narcisistico di lui è una mera illusione anche perchè ciò sarebbe una impresa ardua anche per un bravo psicoterapeuta posto che il paziente narcisista fosse consapevole del suo problema e motivato a risolverlo e non è questo il caso.
Pertanto il consiglio più valido che mi sento di darle è di pensare al suo benessere e chiudere questo rapporto senza ripensamenti.
In alternativa e sempre per il suo benessere, il consiglio è di avvalersi del supporto e della guida di un percorso psicoterapeutico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
18 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Zaira,
condividere le cose con un narcisista non è facile. Sempre che la tua diagnosi sia corretta. E' difficile che tu possa aiutarlo. Mi sembra, tra l'altro che la vostra relazione sia un pò basata su palafitte precarie. Forse è arrivato il momento di lasciarsi alle spalle questa relazione e cercare qualcosa di più solido. Pensi che sia possibile? Ti dico queste cose, pensando che per ora non mi sembri molto soddisfatta. Dunque pensaci, sei giovane, hai tutto innanzi, non ti scoraggiare.
Se lo ritieni puoi mantenermi informato.
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova
17 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera
L unico persona che puo aiutare, una persona con problemi e lo psicoterapeuta.
Ed anche a l ei consiglio la stessa cosa.
Una persona che da frecciatine sui sociale secondo lei è interessato?
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
17 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Zaira,
Quella che lei descrive è una situazione abbastanza complwssa. Lasciando stare l'etichettamento diagnostico, qui si parla di una persona che non è emotivamente e fisicamente disponibile nei suoi confonti, ci racconta che si è allontanato, che l'ha screditata, che non le chiede di vedervi. Ipotizzando che lei ci abbia visto giusto in quel "dentro quel cuore vuoto abbia provato qualcosa che cerca di reprimere ovviamente", si accontenterebbe di un cuore vuoto? di un sentimento represso?
Non si può far cambiare una persona se la stessa non si mette nelle condizioni per farlo.
Un saluto
Dott.ssa Laura Giovannini
17 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Zaira, mi spiace per la situazione che riporta, non deve essere semplice. Questa diagnosi di narcisismo da chi è stata fatta? In ogni caso, diagnosi o meno, una persona non può attuare un cambiamento se non è un suo desiderio. E' comprensibile la sua voglia di aiutarlo ma il cambiamento deve derivare da lui stesso e lei senza questa volontà non può farci niente.
17 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara,
Lei sta vivendo una situazione molto complessa e difficile. Gestire un rapporto con una persona con tratti narcisistici può essere molto impegnativo. Il narcisismo, come ben sa, è caratterizzato da un senso di grandiosità, un bisogno di ammirazione costante e una mancanza di empatia verso gli altri. Questi tratti possono portare a comportamenti manipolatori e abusivi che possono essere molto dannosi per le persone coinvolte.
Da quanto mi racconta, sembra che lei abbia già riconosciuto questi tratti nel ragazzo con cui sta uscendo e ha cercato di affrontarli. Questo è un passo molto importante e coraggioso. Tuttavia, è importante ricordare che non è suo compito né è nelle sue possibilità "migliorare" o "curare" il disturbo narcisistico di qualcuno. Questo è qualcosa che solo un professionista della salute mentale può fare, e solo se la persona stessa è disposta e motivata a cambiare.
Il consiglio più importante che posso darle è di prendersi cura di sé stessa. Questo può includere stabilire dei confini chiari con lui, cercare il supporto di amici o familiari di fiducia, e considerare la possibilità di consultare un professionista della salute mentale per avere un sostegno e una guida personalizzata. Se decide di continuare la relazione, è fondamentale che mantenga un forte senso di sé e non permetta che il suo valore o la sua autostima siano minati.
Inoltre, se sospetta che il ragazzo abbia un disturbo narcisistico di personalità, potrebbe essere utile suggerirgli, in maniera delicata e non accusatoria, di cercare un aiuto professionale. Tuttavia, come ho detto prima, la decisione finale spetta a lui.
Vorrei sottolineare che queste situazioni possono essere molto complesse e dolorose. Non c'è niente di sbagliato nel cercare aiuto o nel decidere di allontanarsi se si sente che la situazione sta diventando troppo difficile da gestire. La incoraggio a fare ciò che è meglio per la sua salute e il suo benessere.
17 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Zaira,
il suo desiderio è di curare qualcuno (non essendo una dottoressa, un medico o un terapeuta per diagnosticare e curare), oppure è quello di riallacciare i rapporti con questo ragazzo?
E' sconsigliabile utilizzare le etichette diagnostiche riferendosi a sé o ad altre persone, ancora di più per chi non ha competenze sanitarie e diagnostiche riconosciute, per il rischio di ricollocare ogni cosa che accade nel rapporto all'interno di un'unica spiegazione data dall'etichetta comportamentale attribuita e sottostimare tutte le altre dinamiche di un'interazione sociale che non appartengono a quell'etichetta. Ancora più sconsigliabile (veda anche l'esercizio abusivo della professione) è cercare di "curare" gli altri, soprattutto fuori da un ambulatorio medico o studio di psicoterapia e fuori da una specializzazione e un'abilitazione riconosciute in tal senso.
Mi dispiace per quello che prova dopo il litigio, l'allontanamento di lui, il suo temporeggiare nelle risposte e il suo non volersi vedere.
Può essere utile rivolgersi ad una/un terapeuta per elaborare i suoi vissuti emotivi e i suoi dubbi riguardo a questa situazione e a come comportarsi, lavorare su ciò che la fa stare male e su ciò che potrebbe farla stare meglio.
Le faccio tanti auguri
Dott. Giovanni Iacoviello
