Ragazzo di 20 anni con problemi genitoriali da parte della fidanzata
Salve, magari il titolo potrà sembrare ingannevole ma è così tanto complicato spiegare questa situazione che in una semplice richiesta era quasi impossibile.
Sono implicato in una relazione complicata, da un anno circa.
La persona con cui sono fidanzato si è presentata a me sotto forma di una narcisista, quasi completa.
Manipolazioni love booming gashliting sono state solo alcune delle vicende affrontate.
Alla base però, c'era un qualcosa che in qualche modo non tornava.
La madre di questa ragazza, in un modo o in un altro era più narcisista della figlia. Questo nuovo sbocco, dopo vicende e vicende e spiegazioni da parte di altri vostri colleghi mi ha portato a pensare che la persona con cui stessi fosse in realtà vittima di continue manipolazioni da questa madre.
Parlo un po' di lei così da spiegare la situazione. Perosna strana, violenta, passato traumatico e bugiarda fino al midollo.
Dall'inizio si presentava quasi compiaciuta di questa situazione per poi spostarsi sempre di più come normale che avvenga in un ciclo narcisistico verso la denigrazione e lo scarto.
Verso questa traiettoria immutabile, ovviamente si è portata anche la figlia che svariate volte è cambiata in sua presenza e in presenza di situazioni in cui lei facesse pressione.
Questo dopo svariate litigate, svariate discussioni e secoli di conversazioni ci ha portato ad oggi.
Questa ragazza con cui sono fidanzato, sembra aver collegato, dopo mesi finalmente, che i suoi cambiamenti di comportamento e di emozioni siano correlati strettamente alla visione della madre verso di me.
Questo in qualche modo ci porta ad oggi.
Lei questa ragazza ad ora, anche se la madre mi continua ad odiare continua a comportarsi normalmente, anche se la madre non demorde dal voler raggiungere lo stesso scopo di ogni nostra micro relazione passata.
In un modo o in un altro, con scuse, accuse infondate, litigate senza senso questa Persona riesce a mettere perennemente zizania all'interno di questo rapporto.
Privando la figlia di uscire, andare a fare qualunque cosa con l'accusa di non essere la figlia perfetta o di star rovinandosi la vita vicino a me.
Questa affermazione, ripetuta e ripetuta per mesi, trova la sua fine però nella mia realta.
La figlia in un qualche modo vedo che è felice con me, sono un ragazzo di 19 anni che anche se con un passato traumatico (trauma dell'abbandono da parte di mia madre con conseguenza di un trauma dell'abbandono fortuna mente affrontato e con un rapporto quasi recuperato con mia madre) riesce sempre in qualche modo a comprendere e cercare di reindirizzare i suoi errori, ad oggi sta cercando di migliorare.
Certo vivo con una costante paura dell'abbandono, un attaccamento ansioso alle volte e un forte bisogno di dimostrazioni di presenza, ma non ritengo a ragion veduta di star rovinando la vita a nessuno.
Ci siamo iscritti all'Università e stiamo provando ad entrare a sociologia per cercare di crearci un futuro migliore, abbiamo una buona vita sociale, e a quanto pare il sentimento c'e.
Come si potrebbe risolvere questa situazione ?
Aspetto risposta
Cordiali saluti