Il desiderio di vendetta fa parte sempre del narcisismo covert?
Buongiorno, io sono molto vendicativa con chi mi umilia e mi fa provare vergogna: rientra nei sintomi di un narcisismo covert? Perché a me hanno detto che ho questa forma di narcisismo, e mi rispecchio in ogni cosa della categoria, tranne la passività: questo perché le mie fantasie le riesco a realizzare con facilità, pur non avendo molto energia in generale. Sembra che io abbia qualche atteggiamento overt, anche se la base è covert; in più mi sembra di essere un po' istrionica. Il quesito che volevo porre, e se è proprio il narcisismo a portarmi a meditare vendette macchiavelliche? Io elaboro piani elaborati che funzionano sempre: faccio perdere il lavoro alla gente; li faccio lasciare dai compagni; faccio in modo che tutti si allontanino da queste persone. Non fallisco mai...riesco sempre, e pure in poco tempo, appunto elaborando pieni macchiavellici e agendo alle spalle. Spesso ho avuto paura di essere beccata....perché magari la persona in questione diceva" io so chi è stato, e gliela farò pagare, ma visto che non ho mai avuto ripercussioni, presumo che in realtà non lo capiscono, e comunque non faccio nulla di illegale" semplicemente metto in mostra i difetti di queste persone. Lo faccio solo con persone presuntuose e cattive...se l'errore è mio: che mi sono posta in maniera arrogante cerco fi rimediare. Infatti di solito questi giochetti li faccio con altri narcisisti...con gli overt, che spesso e volentieri non sanno nemmeno di esserlo. Il problema è che mi parte in maniera compulsiva: vedo un overt e lo devo distruggere...alcune volte non sono overt, ma comunque gente con autostima altissima( per modo di dire..) cioè dei prepotenti. In più ogni volta che riescono i miei piani sono molto felice: ci godo a vederli soffrire. Mi rendo conto che tutto ciò è patologico, ma lo faccio tipo per migliorare il mondo, e liberarlo da persone che credono che il più forte deve uccidere il più debole: cioè vorrei eliminare la spazzatura. Forse il motivo è che essendo molto vulnerabile e fragile, e insicura, da bambina e adolescente mi hanno spesso schernita e umiliata( ho provato spesso vergogna e umiliazione, e quindi rabbia e disprezzo) ora mi rendo conto che se gli altri ti trattano in un certo modo, la colpa è anche nostra, perché non ci si pone in maniera giusta; ma è anche vero che spesso e volentieri se ti vedono sensibile, vulnerabile; con bassa autostima, cercano di distruggerti per farsi due risate( so che non sono tutti così; infatti io queste cose non le faccio con tutti: ho il ragazzo; o i miei amici; in università e alloggio dove vivo vado d'accordo con tutti) In pratica io voglio mostrare la mia fragilità e sensibilità senza essere aggredita dal primo pirla di turno: vorrei che la spazzatura fosse eliminata dalla faccia della terra. Ho dovuto modificare il mio aspetto; puntare a una carriera prestigiosa; essere sempre in forma e perfetta...così sono io a dettare legge! Perché se incontro una ragazza prepotente che abusa dei deboli soesso e volentieri non ha un fisico curato e dei bei vestiti come me; spesso e volentieri non ha il mio curriculum studiato appositanente; non ha visto il mondo come me ecc...io così sono su un gradino sociale superiore, e posso izzare tutti contro tizia e caia, che sono cattivelle( ok anch'io sono cattiva...o disperata/pazza) In pratica io agisco così. Se vedo caia sfottere qualcuno perché fragile, anche se magari non mi riguarda, intervengo e cerco di distruggerla/distruggerlo. Organizzo anche vendette crociate, aiutando ragazzi che non riescono a difendersi, e insegnandogli come si fa. Tutto ciò è un po' romanzesco. Non ho mai incontrato nessuno, anche il più pazzo di questo mondo, arrivare a fare questi pensieri, e perdere tempo ad architettare piani alle spalle degli altri. Vorrei liberarmi di questo odio, disprezzo e rabbia, ma nom riesco. Volevo pure entrare in terapia, e ho già fatto qualche seduta, ma se da un lato vorrei liberarmi di tutto ciò, da un altro voglio il potere e sottomettere chi non mi piace...e ci tengo alle mie fantasie vanagloriose; al mio egocentrismo. Però soffro, sto male... Non vivo la mia vita in maniera serena. Continuo a piangere perché la rabbia e il disprezzo mi corrodono...Penso che forse ho sperimentato un po' troppa umiliazione e vergogna da esperienze passate, e ciò mi perseguita....oramai sento di avere una mussione mistica, tipo prescelta, di dimostrare a tutti che sono superiore a tutti, e di eliminare la spazzatura dalla faccia della terra...A un certo punto peneavo di essere paranoide, anche se in realtà non è paranoia...nel senso che io vado ad antipatia, non è che mi sento proprio in pericolo, semplicemente sono intollerante all'umiliazione. Ma tutto ciò è normale per un narcisista covert? Cioè voler distruggere e umiliare chi umilia e fa provare umiliazione? Tutti questi piani macchiavelici? Il godere del dolore altrui? Penso di essere molto rabbiosa, mi sa... Ultimamente sto cercando di controllarmi, di non disprezzare così tanto...di non provocare gli altri, e di abbassare un po' la cresta, ponendomi più umilmente, in effetti i rapporti sono migliorati, ed è da un po' che nessuno cerca di tirarmi sberle( si mi è successo un po' di volte, perché mi sono messa a ridere di gusto mentre davanti a me la persona piangeva, ed era arrabbiata...mi fa ridere, non provando molta empatia) o che qualcuno mi insulta....cioè ci rimango che mi rispondano in maniera cortese, e mi chiedano di uscire e di vederci, ma mi sto controllando e trattenendo molto. Io mi rendo conto di comportarmi così perché non riesco ad allontanare il dolore....accumulo accumulo e lo trattengo, e poi lo butto sulle altre persone per stare meglio. In tutto questo, io in realtà sono una ragazza molto dolce, solare e sorridente...sensibile, ma mi viene di fare l'opposto, e di far vedere questi miei aspetti solo se mi fido. Io mi sento sconnessa dagli altri, e anche dal mio corpo, anche questo c'entra con il narcisismo? Pure con amici ( pochi stretti, altri solo conoscenze)e ragazzo, pur sentendomi più collegata, mi sento comunque distante....mi sento come se ci fosse un vetro tra me e le altre persone: non mi ci collego...poi mi snerva che gli altri ridano e scherzano tra di loro senza sforzi..io mi devo impegnare molto e controllarmi per non offendere nessuno con i miei modi...tutto ciò è snervante....pure il mio corpo lo muovo: sono pure un'atleta, ma mi sento come se in realtà non lo controllasi...detesto non sentire in pieno il mio corpo e gli altri! Io voglio sentire! E sono stanca di non essere spontanea; e di provare queste emozioni così forti di disprezzo e rabbia: mi sento spossata...pure ogni volta che litigo, e mi danno del mostro, mi sento senza energie dopo. Continuo a seguire queste missioni mistiche autoimposte, che mi tolgono le mie energie.