Buongiorno,
mi chiamo Cecilia e ho 42 anni, ho perso il lavoro 5 anni, da allora ho smesso di fare vita sociale, mi sono estranee le feste, sono ingrassata 20 kg e mi sento invecchiata molto anche perchè io davo importanza alla linea, quando sono costretta ad uscire di casa la sensazione è di inadeguatezza ma la cosa peggiore è che cerco sempre lo scontro o il litigio con le persone, quando ero felice anche allora qualche volta lo facevo perchè sono polemica ma adesso sono davvero diventata insopportabile, soffro molto della mia inadeguatezza alla vita. Quando faccio un'analisi della mia vita e spesso mi paragono agli amici, ai parenti e ai conoscenti mi sento di non aver realizzato niente, cioè a 42 anni suonati non ho più un lavoro, non sono sposata e non ho figli, non ho più amici ma inoltre ho avuto grandi delusioni in famiglia e sono un peso per mia madre che ha 78 anni, mia madre mi vuole bene ma io lo so che dovrei io a sostenere lei e non viceversa. Sono un vero fallimento di persona. Ogni tanto mi dico, domani inizio, vado a fare una bella passeggiata e faccio la dieta ma dopo invece mangio come un lupo e spesso mangio anche di notte. Credo che anche la persona che amo abbia paura di me, nel senso che lui vive a casa sua e io a casa di mia madre ma secondo me lui vede in me una squilibrata e forse pensa che se ci mettessimo a vivere insieme io magari impazzirei e a lui toccherebbe un peso morto sulle spalle. Quando penso alla morte purtroppo ne ho paura per questo non credo che arriverò mai ad uccidermi perciò io mi sento in gabbia dentro questa persona che non mi piace. Lui mi dice che io mi credo di essere ma a me sembra invece di credere di non valere niente. Mia madre invece ieri sera dice che io invidio gli altri mentre io penso di ammirarli solo che naturalmente quando mi raffronto agli altri mi sento una fallita ma non provo odio per loro quindi penso di non essere invidiosa ma chi lo sa se ha ragione mia madre, mi piacerei ancora meno come persona. Soffro molto e spesso spesso mi sento stanca. Grazie per l'attenzione, Cecilia
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28 MAG 2014
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Gentile Cecilia,
la descrizione che fa della sua vita è veramente disastrosa.
Due le ipotesi: o sono gli ochhi di chi gurda (ossia i Suoi) a vederla in bianco e nero anzichè a colori, oppure è veramente così. Nel primo caso sono occhi con tratti depressivi, e lì un medico La potrà aiutare. Ma se fosse veramente così, allora occorre "metterci mano" fin da subito. E' giunta nemmeno a metà della sua vita, perchè trascorrerla così? Il Suo essere oppositiva, attaccabrighe, certo che la porta alla solitudine, ma esiste anche il modo di farsi aiutare attraverso una psicoterapia. Anche presso il consultorio, per motivi economici.
29 MAG 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Cecilia,
il suo post ci parla di diverse situazioni e problematiche per le quali ci sarebbe bisogno di uno spazio di ascolto maggiore di quello che può fornire un consulto on line. Oltretutto sarebbe necessario comprendere aspetti della sua vita familiare, personale, di studi e lavorativa per poterle fornire degli strumenti per migliorare la sua vita.
Lo psicologo, meglio se psicoterapeuta, certamente potrebbe imprimere una svolta alla sua vita, ma è comunque necessario un percorso, non necessariamente lungo, ma che certo non può esaurirsi con un consulto.
Le consiglio perciò di trovare uno psicologo/a con cui si trovi a suo agio e con cui definire degli obiettivi. Non sia sfiduciata, la psicologia sa sbloccare situazioni che si trascinano da anni spesso in molto poco tempo, soprattutto con la Terapia Strategica Breve.
Cordiali saluti
29 MAG 2014
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Cecilia,capisco molto bene il suo stato d'animo,dev'essere molto doloroso sentirsi cosi.Non si senta in colpa per le sue reazioni di rabbia,per fortuna che ci sono,mi viene da dire!!!!!!Sono reazioni vitali di attacco o fuga!!!Nonché servono anche come modalità di attaccamento.Ci sta che si triste e arrabbiata:il lavoro perso,le delusioni familiari,prendersi carico di sua mamma poi...una grande generosità!!!!Non tutti i figli lo farebbero!!!E il fallimento(per usare un termine che ha utilizzato lei)di non sentirsi appagata nèl proprio sé professionale,personale,di coppia e genitoriale.Ci sta che si senta cosi!!!!!Sappia che può scegliere,può reagire,può farsi aiutare a sostenere e a trovare diverse soluzioni/alternative a cui magari non ha pensato!Ci sono delle risorse nella sua famiglia?Parenti?Amici?Gruppi a cui può partecipare?Sport?Volontariato?Associazioni?E poi ci sono i consultori e degli psicologi a prezzi calmierati!!!!Lei non è un fallimento!!!!Anzi!!!E sono sicura che nella sua vita ha fatto tante cose che ora,magari,non le vengono in mente e sembrano ricordi sfumati e lontani....Dal buio si esce,sempre!!!Un abbraccio.Dr.ssa Carolina Rizzi
29 MAG 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Cecilia,
credo che per un motivo difficilmente comprensibile da qui (forse un mix di fattori che includono la perdita del lavoro, assenza di un progetto di coppia e di prospettive, ecc.) lei sia entrata in una spirale di comportamenti negativi che le hanno fatta "mollare".
Credo sarebbe molto importante rivolgersi ad uno psicologo di persona, tenendo presente che per uscire da una situazione come quella che ci ha descritto occorre tempo e miglioramenti un cm alla volta.
28 MAG 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Cecilia, sicuramente in questo momento sta soffrendo e spesso ci si blocca per paura di continuare a soffrire e non si riesce a fare piccoli passi che potrebbero portare a dei miglioramenti. Ha subito delle delusioni importanti ed è naturale che si sia chiusa in se stessa ed è positivo che in questo momento abbia il desiderio di fare qualche piccolo cambiamento (che probabilmente allo stesso tempo la terrorizzano). Inizi un percorso psicologico di terapia cognitivo comportamentale. Può rivolgersi anche ad un consultorio della sua zona, che offre dei percorsi gratuiti. Rimango a disposizione, cordiali saluti
Dott.ssa Elisa Zocchi
28 MAG 2014
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile signora Cecilia,
magari si potesse risolvere il suo caso intricato con un "consiglio" seppur competente on line!
Caratteristiche da lei riferite fanno parte della personalità che va analizzata da un capace psicoterapeuta per capire quanto è di patologico e quanto vi è di grave nelle sue condotte. Una volta capito allora si tratta di risolvere: prima sintomaticamente poi erodendo le cause. Per sempre.
dr paolo zucconi, sessuologo clinico e psicoterapeuta comportamentale in friuli venezia giulia
28 MAG 2014
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Cecilia.Da quello che scrive capisco che sta attraversando una fase difficile della sua vita. Questo non significa che non ci siano modi e possibilità per stare meglio e per affrontare le situazioni della vita con la grinta necessaria.L'aver mandato questa mail al sito guida psicologi indica che ha voglia di prendersi cura di se e di stare meglio,é una prima richiesta di aiuto e questo è un buon segno.Il mio consiglio è di fare un ulteriore passo avanti affidandosi a un bravo psicoterapeuta che la sostenga,la aiuti a dare un significato al mal essere che si porta dentro e la aiuti a tirare fuori le risorse per affrontare le difficoltà.Cerchi di fare questo ulteriore passo.Un caro saluto Dott.ssa Lucia Firinu
28 MAG 2014
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Quando non ci si ama tutto è molto più difficile. La sua sofferenza è profonda e la sua convinzione di non avere valore molto radicata. Ma si tratta pur sempre di una convinzione e come tale soggettiva. Qualunque cosa le dicessi di fare ora rimbalzerebbe indietro. La sensazione piů forte nella sua vita è l'impotenza. Si lasci guidare (davvero!) Da un buon terapista coach che sappia condurla fuori da queste convinzioni difensive. Auguri!