Litigi in gravidanza
Buonasera,
ho 31 anni e sto col mio compagno da 9 mesi. Conosciuto questa estate, ci siamo piaciuti fin da subito e con le difficoltà nel vedersi legate alle restrizioni covid abbiamo iniziato sempre più spesso a passare settimane intere insieme, fino alla decisione di trasferirmi da lui a novembre. Tutto procedeva benissimo, ci stavamo conoscendo e ci piacevamo sempre di più. Ci sono state alcune liti con motivi svariati e tutti piuttosto irrilevanti (battute innocenti non ben comprese, piccole gelosie da poco, cose quotidiane). Il problema è che da una piccola lite scoppia sempre un litigio enorme perché spesso io mi lamento di qualcosa, lui reagisce con estrema freddezza, io cerco di valicare il muro che vedo che ha costruito ma lui lo alza sempre di più. In quei momenti invece vorrei soltanto essere rassicurata con parole dolci e carezze. Invece mi ignora e allora cerco ancora più attenzioni, ma va a finire che alzo la voce e si irrigidisce ancora di più.
A gennaio scopro di essere incinta, non pianificato, ma prendiamo la cosa con entusiasmo. Solo che queste liti continuano e ad un certo punto decido di tornare a casa mia per proteggere il bambino dalle urla, ma il nostro rapporto continua.
Lui dice di amarmi e voler stare con me, ma quando ci vediamo non è propositivo, non fa niente per farmi tornare il sorriso e io mi sento completamente bloccata perché sento che non vuole darmi attenzioni. Vorrei soltanto che mi facesse capire che ci tiene davvero a me e non continua la relazione solo perché aspettiamo un figlio.
Ho provato a parlargli e dirgli che vorrei più attenzioni ma più glielo dico e più lo vedo bloccato.
Come posso fare a sbloccare la situazione?