Salve a tutti, ho 29 anni e frequento ancora L’ università. Sono iscritta a scienze infermieristiche, ho provato il test di ingresso per 3 volte e alla terza all’età di 23 anni sono riuscita ad entrare, a causa della mia ansia e della dialettica povera (quindi se non ho studiato non riesco a girarmi la frittata come altri sanno fare), delle lezioni obbligatorie tutti i giorni e il tirocinio purtroppo mi sono arretrata con gli esami. Sono al terzo anno fuoricorso mi mancano ancora 25 esami (il corso di laurea ne prevede 66) e 50 turni per completare il tirocinio e laurearmi. Sono 3 anni che vivo nell angoscia più totale, i miei continuano a darmi contro perché sono fuoricorso a casa non sono mai tranquilla cerco sempre di evitare il discorso, vivo nell ansia più totale che i miei prendano il discorso e mi rinfaccino il fatto che mia cugina in tre anni sia riuscita a concludere il mio stesso percorso di studi. In tutti questi anni dal diploma ad ora non ho mai lavorato, ho solo frequentato il tirocinio in ospedale. A dicembre mi sposerò perché ormai avevamo programmato il matrimonio, e dovermi laureare da sposata mi fa sentire una fallita.
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26 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara,
da queste tue parole mi arrivano la sofferenza e il disagio che provi. Il nome che hai scelto per scrivere qui la dice lunga sulla percezione che hai di te. Diverse cose riportano al sentirti una fallita. Ma fallita secondo cosa? Secondo chi?
Ognuno vive la vita con i propri tempi, secondo le sue priorità, seguendo il suo personale modo di stare al mondo. C'è chi inizia a studiare a 30 anni, chi a 20 e poi lascia, chi non vuole studiare affatto e si realizza in un altro ambito, chi mette su famiglia, chi di sposarsi da giovane non ne vuole sapere e poi magari lo fa a 60 anni, ecc.
Ma chi può dire davvero cosa è giusto o sbagliato?
Cosa vuol dire per te essere falliti?
Le regole di vita che seguiamo, alle volte sono proprio la causa del disagio stesso.
Ti consiglio di intraprendere un percorso per capire in modo approfondito cosa è disturbante e come mai ti connoti come "fallita", per poi lavorare su come cambiare le cose e tornare a sentirti alla guida della tua vita.
Resto a tua disposizione, anche online.
Ti auguro di vivere una vita appagante e soddisfatta della tua persona, a prescindere dai traguardi.
Saluti,
Dr.ssa Annalisa Signorelli
31 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile utente,
ritenersi una fallita è un pensiero distorto non fosse altro che per il fatto di aver dimostrato pazienza e determinazione pur di superare il test di ingresso, cosa certamente non facile.
Il fatto poi che il suo percorso di studi non sia rapido e che i suoi tempi non siano gli stessi di sua cugina non giustifica gli attacchi e le critiche dei suoi genitori che non fanno altro che peggiorare la sua scarsa autostima e autosvalutazione.
Infine, il fatto che laurearsi da sposata la fa sentire fallita è un altro esempio di distorsione cognitiva da correggere.
Anzi, se (come è auspicabile) vi è una buona intesa col suo futuro marito, la sua prossima autonomia dalla famiglia di origine le può dare la tranquillità necessaria per portare avanti gli studi con più serenità in aggiunta ad un percorso di psicoterapia che le consiglio di intraprendere per combattere l'ansia migliorando l'autostima e il senso di autoefficacia.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
27 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve, mi dispiace moltissimo per il vissuto emotivo che prova.comprendo quanto possa essere difficile sentirsi dire determinate frasi: lo scopo potrà pure essere quello di spronarla ma sicuramente c’è mode modo. innanzitutto ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico poiché sussistono delle credenze che sicuramente sono disfunzionali: ad esempio per quale motivo laurearsi da sposata equivale a essere fallita? Dove hai imparato questa cosa? Ritengo che sia importante esplorare questi ed altri pensieri che in qualche modo possano Remarle contro nel raggiungimento dei suoi scopi, provocando in lei vissuti emotivi negativi che la conducono in comportamenti disfunzionali.come vede, si innesca un circolo vizioso che, se non interrotto, tende ad irrigidirsi ulteriormente.credo che un percorso psicologico cognitivo comportamentale possa aiutarla ad elaborare i pensieri vissuti emotivi connessi e a trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione, anche online,
Cordialmente, dott FDL
26 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile utente,
inizio col dire che non è una "fallita". Il modo in cui parliamo a noi stessi, il modo spesso duro di giudicarci e di criticarci, influenza le nostre emozioni e i nostri comportamenti, quindi il consiglio più prezioso che posso darle è di non giudicarsi in maniera così dura.
Ogni persona ha bisogno dei suoi tempi. Non tutti finiscono l'università nel tempo previsto e non tutti hanno i medesimi impegni nella vita privata. Le mancano 25 esami, ma ha già dato 41 esami e sta facendo del suo meglio per prendere la laurea: è una persona ricca di risorse e deve solo rendersene conto!
Capisco e mi dispiace che questa situazione le provochi ansia e angoscia e le consiglio di rivolgersi ad uno/a psicologo/a.
Ha provato a rivolgersi allo sportello della sua università? In alternativa mi può contattare anche online per iniziare un percorso di sostegno psicologico.
Le auguro di stare meglio e di iniziare presto il sostegno psicologico.
Saluti,
Dott.ssa Moltisanti Chiara
26 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno,
Mi dispiace se ciò che riporti ti fa soffrire.
Ad ogni modo il fallimento è dato se smetti di provarci.
Raggiungerai due traguardi importanti non è importante quando ma che li raggiungerai.
Se ti serve un supporto emotivo e un ascolto io resto a disposizione.
Cordiali saluti.
26 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Sonounafallita,
ciò che percepisco dalle sue parole è la fatica in generale che lei comunica, come se avesse un peso sulle spalle da reggere non so bene perchè.
Ecco perchè questo peso? Cosa regge e perchè?
Sembra che lei non senta di avere in mano la sua vita, ma che altri decidano per lei.
Non ho elementiper comprendere la relazione affettiva con il futuro marito.
Se ha deciso che sposarsi è un suo sogno, allora può pensare non solo di avere un supporto dal suo compagno per laurearsi, ma anche per ricavarsi uno spazio per sè per comprendere meglio i suoi bisogni e desideri.
Un augurio
Giordana Milani
26 OTT 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno.
Sono il dott. Massimiliano Castelvedere, di Brescia. Sono tra quei professionisti che ritengono che il cambiamento personale sia un processo lungo e complicato. Purtroppo non ci sono scorciatoie e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un paziente serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
Illudersi che si possa fare qualcosa scrivendo in una chat serve solo a perdere tempo e significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a cambiare, le do la mia disponibilità per fissare un appuntamento (anche online).
