Come dimostrare effetto?
Sono una ragazza, che a volte faccio fatica a mostrare i miei sentimenti, ad esempio è più facile mostrare che dire un semplice ti voglio bene
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Gentile Fede, non tutti dimostrano l'affetto e le emozioni allo stesso modo. Molte volte, su di essi, influiscono vari fattori come l'ambiente in cui viviamo, il lavoro che svolgiamo, il rapporto con i genitori, la nostra storia di infanzia...Molte volte il solo gesto/ la dimostrazione d'affetto ha più valore di tante parole che volano via. Se dimostrare l'affetto a gesti piuttosto che a parole ti viene bene, nel senso che riesci a trasmettere comunque all'altro quello che provi, e questo non ti reca sofferenza nella vita di tutti i giorni, non c'è problema. Se invece questo ti fa stare male perchè vorresti dare di più ma in un certo senso non ci riesci, ti consiglierei di parlare con uno specialista, ma non perchè sia qualcosa di grave, ma perchè potrebbe aiutarti a fare uscire quella parte emotiva che da sola non riesci a tirare fuori.
Spero d esserti stata d'aiuto.
Dott.ssa Valentina Gargiulo
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Fede cara,
la difficoltà di cui quì sinteticamente parli cela in sè tutto il disagio che nelle tue relazioni intime affettive esso apporta. Sai, ciascuno ha un proprio linguaggio emotivo, un modo di esprimere, comunicare e non comunicare il vortice di emozioni che l'agita dentro. L'immediatezza con cui mostri i tuoi sentimenti magari non è in linea con le tue capacità comunicative, ma questo è un prezioso punto di partenza per lavorare su di sè migliorando quelli che sono percepiti come limiti. Mi sento di restituirti il consiglio di parlarne con un terapeuta che, nell'intimità di un autentico dialogo ti aiuterà non solo a risalire all'origine di questo disagio ma, soprattutto a migliorare la tua abilità comunicativo/espressiva.
Io resto quì, disponibile anche online qualora volessi parlarne insieme.
Ti abbraccio
Dott.ssa G. Clarissa
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Gentile Fede,
Comunicare le proprie emozioni ed il proprio affetto per qualcuno sembra apparentemente più semplice e veloce del dimostrarlo. In alcuni casi però, si riesce a pensare all'altro in modo pratico e concreto, ma non a esprimere a parole cioè che si prova per lui. Spesso questo accade perché, a propria volta, l'affetto è stato ricevuto sottoforma di attenzione pratica: ad esempio da un genitore che si preoccupava di accompagnare qua e lá il figlio ma non di dirgli "ti voglio bene", per cui questa si assume come propria modalità perché è quella che più si conosce. Altre volte succede di costruirsi, spesso inconsapevolmente, l'illusione che non comunicando apertamente cosa si prova all'altro, sì rimanga più al sicuro da possibili delusioni.
Le consiglio un percorso psicologico per comprendere meglio che motivazione ha per lei questo atteggiamento e cosa non lo rende più efficace.
Un caro saluto,
Dott.ssa Viviana Ciavatta
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Buonasera Fede, ognuno di noi apprende alcune modalità nel corso della propria vita;
a volte non siamo proprio abituati a mostrare i nostri sentimenti e le nostre emozioni, altre volte non abbiamo davanti qualcuno che sentiamo possa accoglierli.
Mi sembra che lei voglia cambiare alcuni aspetti che (forse) hanno contraddistinto la sua vita. Un movimento evolutivo positivo per lei.
Resto a disposizione per un consulto (anche online)
un caro saluto
Dott.ssa Chiara Paschetta
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Gentile Fede,
molto spesso la difficoltà ad esprimere con le parole i propri sentimenti e le proprie emozioni dipende da uno stile educativo ricevuto improntato alla chiusura e alla rigidità.
Altre volte può derivare da precedenti esperienze sentimentali che hanno procurato delusione o dolori per cui si adotta questa sorta di cautela o difesa.
E' pertanto consigliabile approfondire questa tematica all'interno di un percorso di psicoterapia per poter acquisire maggiori competenze emotive.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
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Buongiorno Fede,
è comprensibile. Quando dichiariamo i nostri sentimenti ci stiamo esponendo, diventiamo quindi vulnerabili. Potremmo ricevere un rifiuto, una risposta non all'altezza delle nostre aspettative e quindi andiamo in evitamento, preferendo adottare comportamenti e gestualità che parlino per noi.
E lo fanno senza dubbio, solo che le parole hanno il loro peso se sono accompagnate dai gesti.
Saper rischiare per amore è una delle espressioni più autentiche di amore.
Quando riusciamo a farlo sappiamo di saper amare.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
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Gentile Fede,
questa comunicazione parla di un bisogno di cambiamento e di crescita personale. Forse sente che é il momento di dar voce, a questo bisogno così come ai suoi sentimenti. Ci si può lavorare e allenare, come in una palestra emotiva, all'interno di un percorso di psicoterapia.
Mi rendo disponibile ad ascoltarla, se lo valutasse utile per lei.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Martina Pazienti
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Cara, bisognerebbe capire che cosa vorrebbe dire per lei dimostrare affetto o dare voce a un sentimento. Se può, si rivolga a un terapeuta per vedere insieme da dove trova origine questa difficoltà e che funzione ha.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Claudia Tedde
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Salve Fede, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDLogiudice
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