Buonasera,
scrivo perché ho un bimbo di 14 mesi che trascorre la maggior parte delle sue giornate con me ma che sta anche con il papà quando ritorna da lavoro.
Tuttavia è molto legato a me.
Sono incinta al 7 mese e quindi quando avrà 16 mesi e mezzo sarò costretta a lasciarlo per 3 giorni circa per andare in ospedale.
La mia domanda è la seguente: come faccio a non farlo soffrire durante la mia assenza? O comunque cosa posso fare per non creargli traumi per i giorni di assenza?
Non credo di poterglielo spiegare perché penso che non capirebbe..
Durante la mia convalescenza in ospedale lui resterà a casa con papà e nonna materna che conosce ma tramite videochiamate perché siamo lontani..
Grazie in anticipo
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
11 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Mary,
è probabile che lei stia amplificando le sue ansie in merito all'assenza di qualche giorno per il futuro parto. Nel frattempo può sensibilizzare il papà e la nonna del bimbo a passare più tempo con lui, ovviamente nei limiti del possibile.
Inoltre, anche se il bambino è molto piccolo e a lei sembra che non capisca, può parlargli con parole semplici del prossimo arrivo di un fratellino o sorellina e della sua contemporanea assenza di qualche giorno.
Tuttavia, anche durante questa sua assenza può darsi che il papà possa portarlo con sè durante qualche breve visita.
Certamente il disagio del piccolo sarà velocemente superato ma lei dovrà fare attenzione soprattutto in seguito a non fargli involontariamente sentire una distanza non fisica ma emotiva dal momento che un neonato richiede comprensibilmente maggiori cure.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
9 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi per una mamma ma i bambini hanno davvero molte più risorse di quello che noi genitori pensiamo. Potrebbe cominciare a fare qualche allontanamento e man mano allungare il tempo l'importante è non illudere il bambino di un ritorno tempestivo e poi tradirlo tornando dopo tanto tempo. Al rientro potrebbe premiarlo con un gioco insieme o un'attenzione particolare da parte sua che a lui piace. (non lo comprerei con giochi nuovi). I bambini piccoli capiscono tutto perfettamente a modo loro quindi, anche se ha l'impressione di parlare e non essere capita, parli con suo figlio del nuovo arrivo, gli faccia sentire i movimenti della pancia...deve rendere tutto estremamente piacevole. Se volesse approfondire questo argomento ed anche come stimolare ''l'attaccamento del bambino'' e come fare in modo che non diventi geloso del nuovo nascituro mi contatti per un appuntamento in modo da sfatare ogni suo dubbio.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina
8 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Mary.
La presenza del padre e della nonna materna, anche se a distanza, oltre alle visite che sicuramente farà a te, insieme al padre, lo aiuteranno a capire che si tratta di un momento importante : la nascita del suo fratellino/sorellina, di cui gli avrete di certo parlato.
Se non lo ha ancora, potrebbe essere utile un pupazzo, oppure un oggetto "consolatorio" che può aiutarlo a superare i momenti di nostalgia.
Non preoccuparti, comunque. Andrà tutto bene.
Un abbraccio.
8 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno signora,
Alla sua domanda risponderei che non è possibile né educativo preservare i figli dalla sofferenza. Detto questo immagino che la sua domanda sia come accompagnare al meglio suo figlio nella fase della sua temporanea assenza.
Senz'altro il rapporto con il padre sarà una sicurezza per lui, la nonna forse un po' meno vedendola a distanza ma senz'altro è una figura conosciuta. Quello che può fare ora è spiegare a parole in modo semplice che ci saranno dei giorni in cui la mamma non ci sarà e quindi rimarrà con papà e nonna. Lo rassicuri comunque che tornerà. L'ideale sarebbe organizzare già ora qualche assenza per vedere come gestisce la situazione.
Più serena sarà lei nell'affrontare questo momento di assenza, più lo potrà essere suo figlio.
Se vuole avere qualche consiglio sulla gestione del nuovo arrivo, trova tanti articoli sul mio blog Connettiti alla psicologia dei bambini
Un caro saluto
Serena Costa psicologa dell'infanzia
8 GIU 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Mary,
capisco le sue preoccupazioni, è naturale voler fare del proprio meglio per minimizzare l'ansia del suo bambino durante la sua assenza.
Prima di tutto, è importante che il bambino sia a suo agio con le persone che si prenderanno cura di lui durante la sua assenza. Se possibile, potrebbe essere utile organizzare delle visite con il papà e la nonna materna prima del parto, così il bambino può abituarsi a loro.
Mantenere la routine del bambino il più possibile può aiutare a ridurre l'ansia perché il bambino sa cosa aspettarsi. Questo include orari dei pasti, sonnellini, giochi e altre attività quotidiane.
Potrebbe essere di conforto per il bambino avere con sé un oggetto familiare durante la sua assenza. Questo potrebbe essere un peluche, una coperta o un pezzo di abbigliamento che lei indossa spesso. Questo può aiutare a farlo sentire più sicuro.
Anche se il bambino potrebbe non capire completamente, provare a spiegargli in termini semplici che dovrà andare via per un po', ma che tornerà. Assicurargli che sarà al sicuro e curato.
Le videochiamate possono essere un ottimo modo per mantenere un contatto visivo con il bambino durante la sua assenza. Anche se non potrà essere lì di persona, il bambino potrà comunque vederla e sentirla.
Quando tornerà a casa, passi del tempo di qualità con il suo bambino. Potrebbe aver bisogno di un po' di tempo per riadattarsi, ma con amore e pazienza, si sentirà di nuovo a suo agio.
Ricorda, ogni bambino è unico e potrebbe reagire in modo diverso. È importante ascoltare e rispondere alle esigenze specifiche del suo bambino. Se ha ulteriori preoccupazioni, potrebbe essere utile discuterne con un professionista.