Capire come mai non riesco a portare avanti una relazione
Vorrei capire perché non riesco a portare avanti una relazione... essere sincera ed essere sé stessi è diventato controproducente visto che alla prima divergenza gli uomini mi lasciano.
Vorrei capire perché non riesco a portare avanti una relazione... essere sincera ed essere sé stessi è diventato controproducente visto che alla prima divergenza gli uomini mi lasciano.
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Gentile Genzianella,
per portare avanti una relazione sentimentale con gratificazione e soddisfazione reciproca non basta essere sinceri ed essere se stessi qualora non ci siano nelle persone determinate qualità positive
Si tratta quindi di capire da dove nascono le divergenze che portano al deterioramento e alla chiusura delle relazioni migliorando la consapevolezza del proprio e altrui funzionamento.
Tutto ciò può essere fatto in maniera ottimale all'interno di un percorso di psicoterapia che le suggerisco di intraprendere senza indugio.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
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Buongiorno, mi permetto di suggerirle un percorso di conoscenza di sé con un professionista, per arrivare a comprendere come funziona, quali persone sceglie al suo fianco o inconsapevolmente attira ma soprattutto quali messaggi (verbali, non verbali, di contesto, ecc.) invia.
Dietro ad una rottura possono esserci svariate motivazioni alcune delle quali non coinvolgerla neanche direttamente ... tante cose non sono come appaiono ad un primo sguardo.
Credo dovrebbe regalarsi del tempo nel quale preoccuparsi solo di se stessa e di ciò che LEI desidera, cerca e di cui ha bisogno.
Le auguro un buon percorso, restando a disposizione qualora volesse farlo con me, online o di persona.
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Cara Genzianella,
ciò che, almeno a me, ha trasmesso il messaggio è il pensiero che se le relazioni che instaura finiscono la colpa (se di colpa si può parlare) è esclusivamente sua: una sua "incapacità", l'errore di essere se stessa, lo sbaglio di essere sinceri, etc.
Le relazioni, sono relazioni, proprio perché esprimono un legame tra persone, un legame bidirezionale e allora non possiamo comprenderle se non indaghiamo il tipo di relazioni che abbiamo instaurato, osservato, in primis nella propria famiglia di origine, le dinamiche comunicative e relazionali al suo interno, i bisogni affettivi e relazionali rimasti insoddisfatti.
Posso immaginare i sensi di colpa, il sentirsi sbagliata, che ogni fallimento di relazione le fa provare.
Per questo motivo, credo sia importante per lei intraprendere un percorso di psicoterapia per indagare meglio tutti questi elementi.
Merita anche lei di instaurare e vivere delle relazioni che la facciano stare bene, iniziando a prendersi cura di stessa e del suo benessere psicologico.
Un caro saluto,
Dott.ssa Monica Fontana
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Buongiorno, sicuramente la situazione che riporta le reca tanto disagio, tuttavia con i soli dati forniti non si può comprendere la sua situazione, l'unica cosa che potrei proporle è di intraprendere un percorso in vista del suo scopo. Non demorda. Resto a disposizione per un eventuale consulto, anche online.
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Buongiorno, grazie per aver condiviso con Guidapsicologi la sua problematica. Mi sembra di capire che lei abbia collegato la sincerità con se stessa alle eventuali divergenze di coppia, e quindi alle difficoltà di portare avanti le relazioni. Probabilmente quindi immagino lei avrà osservato una sorta di 'costante', ovvero un tipo di situazione che si è ripetuto diverse volte. Può essere possibile mantenere la sincerità con se stessi, e contemporaneamente portare avanti le relazioni? Questa mi sembra essere la sua domanda, un quesito al quale dare una risposta immediata non è possibile. Ha mai pensato di intraprendere un percorso psicologico, che possa aiutarla nel risolvere questa problematica? Resto a sua eventuale disposizione per ogni chiarimento o informazione. Buona giornata e ... buone cose. D.ssa Claudia Muccinelli
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Buonasera, non è facile rispondere in maniera sintetica alla sua domanda, in quanto bisognerebbe capire perché alla prima divergenza gli uomini si allontanano da Lei, quante volte è accaduto questo? Che relazioni erano qualitativamente. Inoltre, bisogna essere sinceri e rimanere se stessi sempre, la sua autenticità non deve dipendere da un’altra persona, lei deve sentirsi fiera del suo essere se stessa, indipendentemente dalla persona o dalle relazioni. Una rosa non si preoccupa di emanare profumo se passano le persone, il sole non splende solo per i buoni. Si apprezzi cosi com’è, troverà certamente un uomo che vuole come lei il meglio dalla vita, mantenendo la propria individualità.
Cordialmente
Dott. Garganese Francesco
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Le relazioni sono spesso un punto dolente. E perché? Perché mettiamo in atto dei comportamenti, di cui nemmeno ci accorgiamo, che sono sì controproducenti. Ma la risposta non è assolutamente diventare qualcun'altra e non essere se stessa, si soffrirebbe in un altro modo. La risposta è capire quali sono questi comportamenti e, chissà, scoprire che, ancor prima di far scappare gli altri, sono questi stessi comportamenti a far male a noi stesse.
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Salve,
bisognerebbe approfondire la questione per capire se sia una cosa che accade sempre, in che modo, come fa sentire lei, come fa sentire l'altro. Non so la sua età e come si relaziona con l'altro. Sulla base di ciò che ha scritto posso solo dirle che se essendo se stessa l'altro l'ha lasciata può tirare un sospiro di sollievo.
Vuol dire che la persona non faceva per lei, non accettando il suo modo di fare, di essere.
Dato che ha esordito la richiesta dicendo che vorrebbe capire come mai non riesce a portare avanti una relazione, credo possa esserle molto utile comprenderlo all'interno di un percorso terapeutico, facendosi accompagnare verso una maggiore consapevolezza di sé, conoscendo di più se stessa anche attraverso l'altro.
Spero di esserle stata utile in qualche modo e di averle dato qualche spunto di riflessione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
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Cara Genzianella,
Come posso aiutarti a capire perche' non riesci a portare avanti una relazione se quello che dici di te e' veramente poco. Direi solo cose generali che sono sicura non ti saranno di grande aiuto. Pero' posso dirti che il problema non puo' essere l'essera sincera e l'essere te stessa, ma forse nella scelta di uomini che forse poco hanno a che fare con la tua persona.
Mi colpisce anche che dici "gli uomini mi lasciano", e' una visione impari di una relazione. Se non andate d'accordo o non ci si piace non importa chi si allontana per primo ma che si capisce che quella persona non era giusta per noi. Chiediti tu se veramente volevi stare con "questi uomini" o forse non erano adatti a te!
Ti auguro il meglio!
Dott'ssa Emanuela Tornabene
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Cara Genzianella, il relazionarsi non è cosa semplice, soprattutto se non comprendiamo bene i meccanismi con il quale ci avviciniamo, innamoriamo e con i quali scegliamo le persone con cui stare insieme ad ogni livello, non di meno quello lavorativo.
Le relazioni affettive sono sicuramente quelle in cui possiamo trovare maggiore difficoltà, perché si fa i conti con cosa è accaduto nelle relazioni affettive primarie. Il legame di attaccamento che abbiamo avuto e che mettiamo in atto, automaticamente, nella relazione con l'altro, il nostro modo di comunicare sono cose che apprendiamo. Da dove parte la comunicazione ? Cosa entra in azione inconsapevolmente?
Le consiglio un percorso mirato a osservare e comprendere i suoi modelli di funzionamento, per portare maggiore benessere nelle relazioni. Nel mio lavoro uso la Mindfulness e altre tecniche recettive che funzionano bene anche on line.
Comunque rimango a disposizione per qualsiasi cosa e le auguro il meglio
dott.ssa Silvia Chiavacci
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Buongiorno Genzianella,
essere sinceri ed essere "veri" in una relazione è molto importante specialmente se si cerca di costruire una solida base per qualcosa di duraturo. Il mio consiglio è, però, di non gettarsi totalmente in una relazione dal primo momento. Cerchi di esplorarsi e di esplorare l'altro a piccoli passi. Spesso, quando vogliamo essere autentici al 100%, succede che eleviamo all'ennesima potenza alcuni nostri tratti peculiari che, senza la dovuta conoscenza reciproca, possono spaventare o dare un'impressione sbagliata.
Tutto si deve costruire con la massima onestà, ma suggerisco di muoversi a piccoli passi.
Cordiali saluti
Dott. Grazioli Adriano
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Buongiorno,
Sono convinta che essere se stessi, soprattutto nell'ambito di una relazione, sia la cosa più corretta da fare per diverse ragioni. Chi decide di stare con noi deve farlo con la consapevolezza di quello che siamo. E oltretutto sarebbe estremamente dispendioso dover costantemente indossare.una.maschera per compiacere l'altro ed evitare conflitti.
Semmai si può lavorare sulla capacità di confrontarsi, più che di scontrarsi, sull'opportunità di venirsi incontro, sulla capacità di disinnescare.
Resto a sua disposizione,
Dott.ssa Melania Golia
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Cara Genzianella, per poterle essere utile in qualche modo bisognerebbe approfondire il suo racconto e i suoi vissuti. Sicuramente essere sempre sé stessi non è facile, ma è questo che ci rende unici. Probabilmente le persone che ha incontrato fino ad ora non hanno saputo apprezzare la sua unicità. Ma come detto prima, sarebbe utile approfondire.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.
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Buongiorno Grazianella, capita spesso che le relazioni portate avanti non abbiano l'esito sperato. Per migliorare la situazione occorre espandere la coscienza comprendendo i significati di tali dinamiche, nonché le emozioni sottese, attraverso l'elaborazione dei vissuti. Il Training Autogeno potrebbe aiutarla ad autorealizzarsi, nel rispetto della sua autenticità.
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Gentile Genzianella, non ci sono elementi per costruire una spiegazione coerente su quello che ti accade. Che cosa hanno in comune i partner che scegli e le divergenze che manifesti?
Parlarne di persona con uno specialista potrebbe aiutarti a capire come arrivi a costruire relazioni fragili che non reggono le messe alla prova e il confronto sulle differenze personali.
Un caro saluto.
Dr. Patrizia Zmattioli
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Cara,
il nostro modo di relazionarci, o sentirci nel dare/ricevere amore e affetto, si forma sin dall’infanzia tramite il rapporto con le figure di riferimento e si sviluppa anche con le esperienze che viviamo man mano nel tempo. A volte possono venirsi a formare degli schemi che ci guidano in modo automatico e poco consapevole/inconsapevole, che possono diventare delle vere e proprie trappole relazionali. Alla luce di quanto accenni è bene approfondire.
Ti consiglio di intraprendere un percorso mirato con un professionista in modo da lavorare su quanto alimenta ciò che accade e il tuo sentirti così, quindi anche sulle cause e l’origine, ma soprattutto su come agire oggi per vivere la tua vita relazionale e affettiva in modo appagante e sereno.
Io resto a tua disposizione per aiutarti.
Augurandoti il meglio, ti invio un caro saluto!
Dr.ssa A. SIGNORELLI, esperta in vita Relazionale, affettiva e di coppia (sedute anche online)
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Buongiorno,
sulle relazioni interpersonali e sull'affettività impariamo e scopriamo cose ogni giorno. Le divergenze esistono, e ci sono da una parte modi più efficaci di comunicarle, dall'altra se riguardano modi diversi di vivere il rapporto interpersonale possono minarne la stessa esistenza, in quanto la relazione di per sé implica anche degli accordi sui tempi, sui modi e sulle libertà reciproche che ci si danno.
Potrebbe essere utile esplorare insieme a un/una terapeuta le aree relazionali, comunicative, emotive ed affettive puntando a un arricchimento nel vivere i rapporti e trasformare i limiti e le divergenze in opportunità di apprendimento.
Le faccio tanti auguri.
Dott. Giovanni Iacoviello
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Buongiorno Genzianella,
comprendo come sia difficile per lei questa situazione. Credo che sia importante che guardi questi aspetti relazionali con uno psicologo, in uno spazio a lei dedicato, in assenza di giudizio. Conoscere le sue emozioni, quali sono i vissuti che la portano ad avere una difficoltà nel mantenere una relazione stabile, le può essere di grande aiuto.
Rimango a disposizione anche per una consulenza online
Un caro saluto
Dr.ssa Laura Chiuselli
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Buongiorno Genzianella,
Nella relazione di coppia se non si è se stessi si sta inscenando un atto teatrale che finirà presto. La sincerità è fondamentale in ogni tipo di relazione e quindi anche in quello di coppia.
Questo però non autorizza a dare briglia sciolta a emozioni disfunzionali (rabbia, gelosia, invidia, disprezzo...) che finiscono per mancare di rispetto e quindi rendere impossibile la relazione.
Spero di averle dato materiale su cui riflettere.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
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Salve Genzianella, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
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