Chiudere o portare avanti una relazione?

Inviata da alberto · 23 feb 2015 Terapia di coppia

salve, sono un ragazzo di 25 anni.
il mio problema è iniziato quando circa due anni fa mi iniziai a frequentare con una ragazza.
inizialmente ero indeciso se iniziare una relazione ma dopo un paio di settimane mi ero abituato alla sua presenza e la sua pazienza e mi ero affezionato a lei, e decisi di darle una possibilità.
la relazione in realtà ha avuto un inizio molto drastico, in quanto eravamo due persone molto diverse: lei usciva da una lunga relazione terminata per causa mia, io ero single da vari anni.
inizialmente lei era entusiasta della nostra storia, e accettava qualunque condizione pur di stare con me.
con il passare dei mesi però non mi rendevo conto che il mio affetto per lei aumentava, mentre lei iniziava a mettere delle imposizioni, che con il tempo erano sempre maggiori.
mentre mi diceva di amarmi non mi permetteva di stare con la mia famiglia la domenica perchè lei era sola nonostante stessi sempre con lei tutta la settimana.
non avevo più spazio per me, ero tutte le sere con lei e non avevo mai un centesimo in tasca perche spendevo per lei tutto ciò che avevo.
e lei era sempre infelice, nonostante le dessi tutto.
in oltre mi fece molta pressione per conoscere i suoi parenti, e in tempi molto brevi (senza quasi accorgermene) mi sono ritrovato a far parte della sua famiglia.
i suoi pretendevano la mia presenza ai matrimoni ai compleanni ai battesimi ed alle cene di parenti ed amici di famiglia e perfino quando qualche parente stava male era prevista la mia presenza.
e non importava se ero sotto esami o avessi importanti impegni lavorativi.
mi ritrovavo quasi ogni sera a cena fuori per questi motivi, e di giorno non riuscivo a studiare e lavorare dalla stanchezza.
la mia vita nell'arco di pochi mesi era stata stravolta, avevo pessimi rapporti con i miei genitori per causa dei soldi che spendevo, dei risultati lavorativi deludenti e per la mia totale e costante assenza da casa.
avevo problemi con i miei amici poichè questa ragazza mi aveva allontanato da tutti, e non riuscivo più a trovare un motivo per vivere che non fosse legato a lei, avevo perso tutto.
non provavo più piacere nel curare la mia persona ne nel fare sport.
tutto ciò condito da una sua morbosa gelosia nei confronti di chiunque e da un suo disinteresse totale nei confronti delle mie esigenze più basilari (come per esempio quella di dormire), e da frequentissime liti per motivi futili.
ma poi rimetteva tutto apposto dicendo di amarmi alla follia, e di voler passare la vita con me.
dopo aver subito minaccia dai miei genitori di non essere più mantenuto per continuare gli studi, decisi di lasciarla.
ma lei insistette così tanto che non ci riuscii, poiche in realtà le ero molto affezionato nonostante tutto.
mi disse che aveva capito i suoi errori, che in realtà era stata manipolata dalle persone che le stavano vicino, genitori per primi seguiti da amiche e parenti che le dicevano come si doveva comportare con me.
mi giurò che avrebbe fatto qualsiasi cosa per me, che sarebbe cambiata radicalmente, che avrebbe chiesto scusa a tutti e che se le avessi dato un ultima possibilità non mi avrebbe deluso.
che avrebbe messo me al centro della sua vita, e voleva andarsene da casa sua perchè non la facevano vivere più.
ora stiamo da un mese insieme di nascosto dalla mia famiglia, e lei sembra aver capito molte cose. rispetta le mie esigenze mi lascia spazio e non è morbosa come prima.
il mio problema è che non so se proseguire con questa relazione, poiche anche se vedo che lei si impegna molto ho paura di ricadere vittima dei suoi comportamenti precedenti, e non riesco più a darle fiducia ed a lasciarmi andare.
questa cosa mi tormenta.
da un lato ho paura di perdere una persona che dice di voler cambiare per me, d'altra parte ho troppa paura di non riuscire più ad uscire da questo circolo vizioso in quanto potrebbe manipolarmi nuovamente.
tra l'altro il fatto che lei mi dice che i suoi le fanno pressione per sapere se stiamo insieme o meno non fa che aggravare la situazione,
sostiene infatti che se lei le dice che ci siamo lasciati non accetterebbero più una mia eventuale rivalutazione della nostra relazione e non sarei più benvenuto a casa loro.
e ho notato che quando sto con lei senza di loro sto bene, e lei è una persona diversa senza la sua famiglia che le fa pressioni.
non so più cosa fare, e dove trovare una risposta. sto molto male perchè nonostante tutto non vorrei farla soffrire.
non so se chiudere questa storia e soffrire perchè provo qualcosa per lei, oppure continuarla e soffrire comunque perchè ho paura di lei, e non mi fido di nessuna delle persone che le stanno intorno.
come posso prendere fare una scelta e proseguire la mia vita lasciandomi dietro quest'ansia che mi sta distruggendo?

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 24 FEB 2015

Caro Roberto,
la tua sofferenza è molto comprensibile...
Potrei cominciare con il dirti, anche se può sembrare bizzarro, scrivi gli aspetti positivi e negativi della vostra relazione e la soluzione verrà da sé...
Tuttavia, la mia attenzione si posa sulla difficoltà nel comprendere come mai la tua compagna si lasci "manipolare" dalle persone che la circondano a discapito della sua libertà di scelta e di valutazione di ciò che potrebbe essere giusto per lei, per te e per voi come coppia tanto da arrivare a deteriorare il vostro rapporto con conseguenze nefaste.
Non riesce a prendere una posizione di fronte ai suoi genitori (a detta di lei, le fanno pressione per sapere....e nell'eventualità di un vostro allontanamento non sarebbero disposti ad una rivalutazione del vostro rapporto e di ri-accettarti nella loro casa...).
Non sarebbe più semplice e corretto farsì che ridefinisca i confini per non rovinare la vostra relazione soprattutto ora che vostro rapporto sta migliorando?
Prima di giungere a desioni affrettate, prova a parlarne con lei anche per capire quanto sopra suggerito.
Nella speranza di esserti stata d'aiuto per una maggiore riflessione sulle decisioni e sulle azioni da intraprendere, ti ringrazio per aver scritto.
Rimango a disposizione per qualsiasi informazione,
Dott.ssa Antonia Titta

Dott.ssa Antonia Titta Psicologo a San Benedetto

21 Risposte

314 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

27 FEB 2015

Caro Alberto,
riconoscere di avere un problema che genera una sofferenza non è cosa da tutti!
Come tu hai specificato, sembra che la tua preoccupazioni più grande e che ti attanaglia sia proprio ricadere in questa modalità di gestione dei rapporti....
Alla conclusione circa una possibile soluzione al problema ci sei giunto da solo: ebbene un percorso di psicoterapia non sarebbe sbagliato.
Quanto alla tua precisazione in merito alle possibili difficoltà economiche per seguire tale percorso, ti segnalo che ci sono colleghi che offrono tariffe agevolate (convenzioni) per gli studenti o per coloro che hanno un reddito basso.
Inoltre, anche il Sistema Sanitario Nazionale offre delle possibilità:
- sedute gratuite (suppongo in base al reddito)
- pacchetti di sedute a meno di 50 euro (pagando il ticket).
La difficoltà è effettivamente capire dove andare: i servizi di psicologia hanno una denominazione estremamente varia, che può essere diversa da regione a regione.
Alcuni dei servizi (in campo psicologico) possono non essere gestiti direttamente dall’Ente pubblico, ma da privati riconosciuti e accreditati dalla Regione e dall’ASL.
Non bisogna perdersi d’animo.
Sull’elenco del telefono, sotto la voce Azienda Sanitaria Locale, si trova il numero degli Uffici di Relazione con il Pubblico (URP). Qui si possono avere molte informazioni, e chiedere se l’ASL ha una Carta dei Servizi (o Guida ai Servizi). In genere in questi opuscoli sono illustrate anche le modalità di prenotazione e accesso alle visite.
Ora tocca a te....

Dott.ssa Antonia Titta Psicologo a San Benedetto

21 Risposte

314 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 FEB 2015

intanto vi ringrazio tutti per le risposte celeri e cordiali,
purtroppo mi sto accorgendo solo ora di cosa ha provocato ( e provoca) questa relazione nella mia vita.
mi sono affidato a questa ragazza che ritenevo più esperiente di me ( in quanto usciva da una relazione quasi decennale), e stupidamente ho preso per giusto tutto ciò che mi veniva detto. anche perchè mi sentivo molto in colpa quando andavo contro questi "doveri" e lei era triste.
in questi giorni la sto frequentando, e sto cercando di capire se effettivamente amo questa persona oppure no.
perchè mentre quando ci stavo volevo la sua felicità, e facevo di tutto per ottenerla ora sono molto confuso a riguardo. sento come se si fosse rotto qualcosa, come se ora quello in dubbio sono io.
lei si impegna molto, ed è diversa rispetto a prima.
io invece mi sento vuoto, e senza energie.
Quando sto con lei sto bene, e penso che magari potrei riprovarci.
ma quando sono solo sto sempre male, ho sempre dubbi.
la cosa che mi fa più paura però è che se decidessi di troncare questa relazione potrei ricadere nuovamente in una situazione di questo tipo in futuro: io voglio che la persona che stia al mio fianco sia felice, ma nella mia vita ho sempre visto che questo mi porta a trascurarmi fino a stare male.
insomma mettiamo caso decidessi di troncare questa relazione, avrei sempre paura in futuro di stare male per qualcuno allo stesso modo.

Per chi mi dovesse consigliare di farmi seguire da un professionista:
purtroppo sono uno studente universitario, non ho le possibilità economiche per farmi seguire una terapia.
anche se sarebbe il caso, dato che sono cosciente che questi miei atteggiamenti hanno origine da alcune dinamiche familiari problematiche che hanno portato problemi anche ai miei fratelli. (uno dei quali è seguito da uno specialista sovvenzionato dalla regione)

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 FEB 2015

Caro Alberto,
scegliere è sempre difficile, capisco la sua "ansia che la sta distruggendo".
Da ciò che racconta mi sembra necessario per il suo benessere psicofisico che lei possa prendere una posizione sia riguardo a questa ragazza, sia riguardo alle rispettive famiglie, sia rispetto a sè stesso.
Se decide di lasciarla e di chiudere la relazione il prezzo da pagare è la perdita di questa persona che sembra essere stata ed essere tuttora importante per lei.
Se ci torna insieme questo secondo me è il momento di prendere posizione sia con lei che coi suoi genitori che coi genitori di lei.
Diversamente da prima, si prenda del tempo per sè e per coltivare altre relazioni affettive importanti per lei (quelle con la sua famiglia e i suoi amici) anche se sta con questa ragazza e non trascuri più tutto il resto della sua vita.
Lei dice che la sua ragazza cambierà e secondo me anche lei deve cambiare se vuole che cambi lei.
Si prenda tutto il tempo che le serve per questa delicata scelta, senza farsi fare pressioni da nessuno (soprattutto dalla sua lei), le scelte hanno bisogno come di maturare e sbocciare da dentro anche se questo richiede di stare con l'ansia e l'incertezza di non sapere ancora che direzione prendere.
Quindi mi sembra importante che lei possa prendersi un po' di tempo, anche un mese, per valutare bene dentro di sè cosa vuole per sè, cosa sente e dove vuole andare e vuole andarci con la sua lei o da solo.
Un affettuoso abbraccio
Paola

Paola Carosio Psicologa E Psicoterapeuta Gestalt Psicologo a Torino

3 Risposte

2 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 FEB 2015

Salve sig.Alberto
Il modo migliore per fare cessare l sua ansia sarebbe pretendere un po' di conferme da parte della sua fidanzata, anche se bloccato dalle sue insicurezze e mancanza di fiducia verso questo rapporto dovrebbe essere molto onesto e chiaro con lei, ovviamente senza colpevolizzarla eccessivamente in quanto ogni comportamento di ciascuna persona non nasce in realtà dal nulla, e va considerato anche in rapporto alla personale situazione di vita ed ambiente circostante che lo condiziona.
Dovrebbe spiegargli che lei è bloccato dalla paura di ritrovarsi in una situazione già sperimentata che le provoca disagio, con l'eccessivo coinvolgimento della sua famiglia, gli proponga un periodo di prova "abbastanza" lungo per sperimentare la solidità del vostro rapporto lasciando completamente fuori le vostre famiglie, in fondo è un vostro spazio, i rapporti con le rispettive famiglie sono importanti ma secondari al vostro. . .purtroppo solo il tempo può farle ritrovare la fiducia in questa ragazza, la metta ogni tanto davanti a qualche piccola prova semplicemente manifestando le sue necessità, se una sera è stanco dicendo di non sentirsi di uscire, magari segnandosi in palestra e riprendere un piccolo spazio ecc.. e tutto accadrà in modo naturale, purtroppo anche se non di proposito la sua ragazza porta nella propria esperienza precedenti relazioni e rapporti forse un pò troppo invadenti con la sua famiglia , e solo provando un nuovo modo di relazionarsi con gli altri imparerà a gestire i propri ed altrui confini
Non si faccia abbattere, è giovane ed ha tutta la vita davanti!
Buon tutto
Dott.ssa Lucia Scarcella

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 FEB 2015

Ciao Alberto,
leggendo la tua mail la sensazione che più di tutte mi è rimasta è il senso di soffocamento in cui ti trovi a vivere in questo momento. La scelta che ti stai imponendo di fare è molto importante e, visto il tuo stato d'animo, ormai improrogabile. Quello che posso dirti per aiutarti è di provare a pensare a che cosa cerchi in una relazione, magari facendo una vera e propria lista, e poi di pensare a cosa la tua relazione attuale ti da, adesso. Rifletti poi sulle due liste che sono venute fuori e forse avrai un pò più di chiarezza su quello che vuoi e su quali siano la tue esigenze.
Sperando di esserti stata utile,
ti auguro buona riflessione
Dott.ssa Carla Francesca Carcione

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 FEB 2015

Gentile Alberto
è davvero molto interessante la sua lettera in quanto descrive con estrema chiarezza le dinamiche di questo rapporto così come sono venute a svolgersi nel tempo.
Infatti tutti i rapporti hanno uno "svolgersi" che è determinato sia da fattori interni inerenti i due partners, sia da fattori esterni e cioè: ambiente di vita, relazioni sociali, impatto delle famiglie e altro.
In questa storia lei è quello che, inizialmente meno coinvolto, si è poi trovato ad essere totalmente integrato e "costretto" alla simbiosi emotiva dalla sua partner, a sua volta manipolata ed influenzata dai genitori.
In questo modo mi sembra che la vostra relazione si sia definita nei parametri di una relazione "di bisogno" (cioè entrambe i partner erano bisognosi: la sua ragazza causa precedente delusione, abbisognava di presenza e certezze; lei causa precedente solitudine, abbisognava di fare almeno un investimento affettivo).
Su queste basi, più intromissioni esterne, il tutto mancava di spazi e di libertà che dovevano invece servire alla crescita personale di entrambi.
Ora credo che la relazione potrebbe andare avanti su nuove basi e con al centro la crescita di voi due come persone. Quindi una nuova relazione di crescita senza intromissioni varie e deleterie.
Il problema della sua attuale mancanza di fiducia è secondario, solo lei deve prendere pienamente possesso della sua persona e della espeienza fatta fino ad ora.
Quindi dovrà prendere coscienza dei suoi obiettivi con forte chiarezza.
Il suo dire che "molto ho paura di ricadere vittima dei suoi comportamenti precedenti" deve farle comprendere che questo rimanere o meno "vittima" dei, di lei comportamenti, dipende solo dalla sua acquisizione di autonomia e forte volontà di mantenerla.
Se, attualmente, non ha questa Forte Volonta', si faccia aiutare nell'ambito di un percorso terapeutico che potrà esserle molto molto utile.
A disposizione per chiarimenti.
Un gentile saluto
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

3083 Risposte

8165 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 FEB 2015

Buongiorno, Alberto.
Mi sembra che nella relazione con la sua ragazza ci sia un po' troppa.... "folla" !!!: non solo i parenti di lei ed i suoi genitori, ma anche i timori su quello che i parenti dell'uno e dell'altra possano credere o pensare se....., e le le pressioni che fanno per sapere ciò che state vivendo insieme.
Per fare chiarezzat su lei e la sua ragazza, quindi, credo che in primo luogo occorra fare un po' di "spazio", di spazio mentale in cui possano emergere più chiaramente i VOSTRI sentimenti, e soprattutto i SUOI, Alberto.
Ad esempio, dovrebbe interrogarsi sui timori relativi alle manipolazioni che potrebbero riassorbirla, perché testimoniano un suo forte sentimento di fragilità rispetto alle richieste ed alle pressioni. Dovrebbe quindi chiedersi, prima d tutto, se da quando ha ripreso a frequentare la sua ragazza è anche lei riuscito ad introdurre dei cambiamenti nella relazione, come sembrerebbe che la sua ragazza abbia fatto, oppure no.
Ora riesce a definire più chiaramente i suoi bisogni ed limiti che non vuole vengano violati dagli altri?
Riesce a dichiarare più serenamente quello che le sembra una richiesta eccessiva o una intrusione nel suo mondo interiore?
Se questo diventa possibile, se il suo IO diventa più consapevole e solido, la relazione prenderà la sua strada da sola: se la sua ragazza, di fronte anche ai limiti ed alle nuove capacità di dichiarare se stesso riuscirà a restare serena e comprensiva senza attivare allarmi e gelosie ingiustificati, potrebbe essere riproponibile una storia di condivisione che parte da queste premesse modificate; se invece il suo nuovo modo di proporsi dovesse risultare insopportabile alla sua ragazza e riaccendere ansie o allarmi ingiustificati, questo comporterà una consapevolezza per tutti e due che stare insieme è fonte di sofferenza, mentre lasciarvi è inevitabile.
Ma in questo caso l'eventuale scelata di lasciarvi non rappresenterebbe una ferita o un abbandono da parte di nessuno: solo la presa d'atto di una incompatibilità che va presa con onestà, coraggio e maturità.
Ed anche l'eventualità di una conclusione del rapporto, se matura in un clima di effettiva consapevolezza e sincerità, permette di lasciarsi .....in modo "affettivo", come consegna reciproca, l'uno all'altro, di un futuro più capace di arrecare benessere a ciascuno, come un regalo.

Un percorso di consapevolezza e rafforzamento dell'Io non è sempre facile e può richiedere un po' di tempo, ma credo che anche indipendentemente da questa ragazza, il futuro del suo benessere, ed anche quello delle altre persone e relazioni che eventualmente incontrerà, dipenda da una scelta in tal senso.
Auguri!!!
dott.ssa paola miele caccavale

Centro PER.FA.RE. PERsona FAmiglia RElazione Psicologo a Napoli

34 Risposte

22 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

24 FEB 2015

Buongiorno Alberto

Mi sembra di cogliere dal suo messaggio una forte componente ansiosa relativa a questa scelta: restare insieme ad una persona che in diverse occasioni ha sentito come presenza opprimente e a tratti poco rispettosa dei suoi spazi ed interessi esterni alla coppia oppure offrire una seconda possibilità nella speranza che questa ragazza possa cambiare atteggiamento nei suoi confronti?

Credo Alberto che la vostra relazione ad oggi sia stata molto "affollata" da genitori, amici e parenti che spesso hanno assunto un approccio invadente non lasciando a voi il tempo e lo spazio per far sì che il vostro rapporto potesse crescere anche a livello emotivo così da permettervi di sperimentare insieme una relazione più matura ed adulta sia a livello individuale sia di coppia.
Potrebbe cercare forse di parlarne con la sua fidanzata per comprendere se vi è la possibilità di "lavorare" insieme a questa problematica.
Cordialmente

Drssa Anna Maria Picozzi- Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Voghera

5 Risposte

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

24 FEB 2015

Tempo.
Sentimento,
Progetto.

Datti un po' di empo da solo per capire cosa desideri e cosa ti rende felice/ti fa stare bene.
Cerca di capire se per lei provi amore o dipendenza (la dipendenza si è verificata con allontanare te stesso dal tuo mondo).
Progetto: quali sono i tuoi progetti di vita? I suoi?

Queste sono le cose su cui riflettere.

Consiglio un percorso terapeutico per entrambi perché la ragazza deve svincolarsi dalla famiglia di origine e farsi più forte (dovrebbe essere in grado di dire loro che la sua vita privata è privata e dovrebbero attendere che sia lei a dire loro con chi sta se vuole farlo, senza subire pressioni) e lei invece deve ritrovare se stesso, quella persona che ha perso in questa relazione, e che deve ritrovare più salda di prima se vuole stare con questa ragazza, poiché dovrà affrontare le esigenze della famiglia di lei che cerca di assorbire la vostra famiglia col ricatto -forse morale?- di una mancanza di amore se manca la vs presenza ad ogni momento comandato.

I suoi timori sono fondati, non per la cattiva fede della sua ragazza, ma perché di fatto le cose non possono cambiare se la ragazza è così inglobata nella sua famiglia di origine da non distinguere il suo ruolo di figlia rispetto a quello di compagna per lei.

Cordialmente

Claudia Popolillo - Studio Logos Psicologo a Lodi

213 Risposte

263 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

24 FEB 2015

Carissimo Alberto,
nel leggere la sua lettera ho percepito un'enorme ansia, ma soprattutto un senso di impotenza di fronte alle circostanze, una bandiera bianca.
Fidarsi di una persona dopo ripetuti fallimenti, non è affatto semplice, abbiamo sempre paura di fiondare nel baratro, di essere troppo ingenui a credere a qualcuno che fino a qualche giorno prima ci ha fatto soffrire.
La gente non cambia, ma delle sfumature sì, ci sono persone che non riescono a cambiare e che vedono nell'altro una risorsa per farlo, un'ancora di salvezza e magari tu sei questo per lei, un modo per uscire da questa situazione invischiante con i genitori.
Prova a darle una possibilità, a crederle, amare è fidarsi dell'altro e rinascere ogni giorno, ma d'altro canto accettala per quello che è, gelosa, volubile e con una famiglia che sarà sempre presente.
Metti dei paletti e prenditi i tuoi spazi, così magari riuscirete ad avere una storia sana e con grandi prospettive
Resto a disposizione per maggiori chiarimenti.
Dottoressa Miriam Cassandra - psicologa psicoterapeuta - Bari

Miriam Cassandra Psicologo a Molfetta

22 Risposte

9 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

24 FEB 2015

Caro Alberto,
chiedo scusa per l'errore dattilografico (Roberto)!

Dott.ssa Antonia Titta Psicologo a San Benedetto

21 Risposte

314 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

24 FEB 2015

Caro Alberto, capisco benissimo il suo malessere. Lei si trova in un impasse. Non sa se andare avanti o troncare. L’aspetto principale è che lei non è sereno. Io partirei da questo per fare un po’ di chiarezza. E’ troppo giovane per continuare in una situazione che non le da’ serenità e perché no, felicità. Una storia d’amore fra due persone così giovani dovrebbe essere fonte di gioia e felicità, pur con tutti gli aggiustamenti che una storia comporta. Io le suggerirei di parlare francamente con la persona che ha accanto e di chiedere una pausa di riflessione. L’allontanamento fisico secondo me è importante per riappropriarsi un po’ dei propri spazi fisici ed emotivi. Non ceda agli scrupoli di coscienza che le suggeriscono che l’altra persona potrebbe soffrire. In questo momento lei deve, egoisticamente, pensare al suo benessere e cercare di perseguirlo. Nessuno di noi può mettere al riparo gli altri da sofferenze, non sarebbe giusto. Faccia un momento di assunzione di responsabilità e realizzi che in questa storia lei si è fatto trascinare forse per pigrizia, per paura di restare solo...non permetta ancora alla paura di vincere! Se questa ragazza tiene a lei capirà e la lascerà libero di vedere dentro se stesso e chiarirsi le idee. Auguri!

Anonimo-146364 Psicologo a Roma

550 Risposte

901 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

24 FEB 2015

nn posso darle e non voglio darle consigli, le risposte al suo agire sono chiare, il problema è lei! la sua ragazza è così punto e basta. se nn lavora su di sé. con la prossima ragazza sarà uguale, identico! parla di affezione bei suoi riguardi! certamente questa ragazza le avrà detto che lei è troppo attaccato ai suoi ... è su questo che deve lavorare ... e la sua vita può pensare ..... che cambierà!

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

23 FEB 2015

Buongiorno Alberto,
leggendo il suo post ho sentito l'immensa fatica che sta facendo a tenere insieme tutto quello che descrive nel suo racconto e mi hanno colpita parole come "paura.. sofferenza.. ansia che mi sta distruggendo".. Capisco il suo conflitto perchè sembra che tutto ciò che lei desidera non possa averlo se non prendendo l'intero pacchetto (ragazza, pretese, rispettive famiglie e relative pretese, amici e relative pretese, studio, lavoro e relativi risultati, sonno e pretese, le sue, di un giusto riposo) . Se ne sceglie una sembra debba rinunciare alle altre.. e forse qui sta la possibilità ossia di accettare che tutto non potrà tenerlo insieme, Può buttarsi tutto ,, ma proprio tutto alle spalle.. oppure scegliere qualcosa e rinunciare a qualcos'altro..
Difficile lo so.. ma la sua serenità e il suo equilibrio non sono ragioni sufficienti?
un caro saluto
Dssa Daniela Sirtori - Monza

D.ssa Daniela Sirtori Psicologo a Villasanta

246 Risposte

247 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Terapia di coppia

Vedere più psicologi specializzati in Terapia di coppia

Altre domande su Terapia di coppia

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21850 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21850

domande

Risposte 140750

Risposte