Buongiorno sono Marco e da più di due mesi sono venuto a conoscenza del passato del mio ragazzo e di "tutta" la verità (in realtà snocciolata per gradi grazie alle mie molteplici richieste/pressioni) sulle sue esperienze prima e durante la nostra relazione. Sinteticamente, prima di conoscere me ha avuto decine e decine di esperienze sessuali anche estreme (ricercando sempre varie forme di sottomissione sessuale) che ha continuato ad avere anche durante tutta la nostra relazione ma con frequenza minore. Le sue necessità non si basavano solo su incontri fisici ma anche e sopratutto sulla necessità di conoscere gente in chat. Noi stessi ci siamo conosciuti in chat ma fin da subito abbiamo capito la nostra intenzione di stare insieme in modo serio, anche se tutti e due eravamo fidanzati (con due ragazze). Io ho conosciuto una persona serie, onesta, gentile ecc tutte qualità bellissime, nel corso di quaesti 3 anni abbiamo vissuto alti e bassi come tutte le coppie e nell'ultimo anno sono emerse varie situazioni che hanno fatto nascere in me una forte titubanza nella sua sincerità proprio su un possibile tradimento. Ora consco il suo passato e i suoi tradimenti, nonché tutte le sue problematiche e, di comune accordo sta seguendo un percorso di psicoterapia (percorso individuale poiché suggerita dallo psicologo). La mia domanda è, essendo io distrutto da tutto questo ma con la voglia di stare con lui perché ne sono innamorato, cosa devo fare? Mi devo rivolgere anche io ad uno specialista per superare questa fase con un supporto e non solo con le mie forze? Ogni giorno ho paura che possa tradirmi, mentirmi e soprattutto che non mi abbia detto tutto sul suo passato. Chiedo questo perché il professionista che lo segue mi ha fatto capire che un questo momento non ne avrei la necessità perché sarebbe solo uno sfogo e nulla più. Vi ringrazio tantissimo in anticipo.
Marco
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22 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Marco,
il suo compagno ha iniziato un percorso di psicoterapia individuale per via del suo passato che le ha nascosto fino a 2 mesi fa.
Ciò dimostra quanto meno che tiene molto a lei tanto da voler affrontare la fatica di un percorso del genere pur di capire l'origine delle sue pulsioni e venirne a capo.
Lei ora vive nella sfiducia e nella paura di un possibile tradimento. Con tutto il rispetto per il collega che ha preso in carico il suo compagno, è evidente che lei sta vivendo con disagio questo periodo e già solo per questo motivo sarebbe indicato un sostegno psicologico anche per lei, cosa che le consiglio di fare.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
27 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Marco,
mentre leggevo la sua mail mi è sembrato di ascoltare una storia molto simile che sto seguendo. Comprendo le sue difficoltà nell'accettare il passato e le bugie del suo ragazzo. Credo che possa essere importante per lei chiedersi se ciò che sente per il suo fidanzato può portarla ad accettare questa sua "predisposizione" , ci sono delle difficoltà a cui andrete incontro, lei riesce a sostenerle? a sentirsi sicuro di sè e del suo amore?
Io credo che possa essere utile per lei fare un pò di chiarezza rispetto e ciò che sente e ciò che vuole da questa relazione.
L'amore prende tantissime forme e dipende da come noi vogliamo vivere alcune situazioni.
Resto a disposizione per qualsiasi domanda o informazione.
Un caro saluto
Dott.ssa Eleonora Sellitto
23 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Marco,
sembra evidente che lei non si fidi completamente del suo ragazzo e ciò la porta ovviamente a vivere con ansia la quotidianità.
Pertanto mi sento di dissentire dal collega perchè ritengo invece che uno sforzo da parte sua di migliorare la comunicazione con il suo ragazzo porterebbe con ogni probabilità dei risultati positivi.
Per far ciò tuttavia deve affidarsi all'aiuto di uno psicoterapeuta. Le consiglierei in particolare, ma non necessariamente, la psicoterapia della Gestalt, . Scelga uno psicoterapeuta di sua fiducia.
Cordiali saluti
23 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Marco,
al di là di quello che ritiene lo psicologo che segue il suo compagno, è lei a decidere se sente la necessità di avere un sostegno psicologico oppure no. Questo è possibile se lei si sintonizza in modo positivo sul suo profondo malessere e se ha intenzione di prendersi cura del suo benessere emotivo. La situazione che descrive metterebbe a dura prova anche i più centrati e pensare di poter reggere l'incertezza su comunicazioni che possono far male è un'utopia. Valuti questo e poi decida teneno presente che l'aiuto psicologico non lo si chiede contro qualcuno, ma per se stessi e per migliorare le relazioni con le persone che si amano.
Spero di averle fornito uno spunto di riflessione.
Cordiali saluti
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Roma
23 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Marco,
è lei stesso a porsi il quesito se intraprendere o meno un percorso, il che dimostra un' alta motivazione al cambiamento della situazione (credo di disagio) che sta vivendo.
A mio avviso, esistono dei presupposti per rivolgersi ad un professionista, come la presenza della paura e la mancanza di fiducia nei confronti del suo ragazzo, sentimenti che potrebbero andare ad inficiare sia sul suo rapporto di coppia, sia sulla qualità di vivere il suo quotidiano a livello individuale.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Monica Di Giambattista
22 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Caro Marco,
lei si dice "distrutto" da questa situazione ed è stato molto pesante per lei scoprire aspetti della vita del suo ragazzo che non sospettava.
Penso sarebbe bene, per lei, rivolgersi ad uno psicologo. Ne trarrebbe il beneficio di poter parlare liberamente, senza essere giudicato, ma non solo. Potrebbe elaborare il dolore della perdita di quell'immagine del suo ragazzo"seria, onesta, e gentile" che conosceva e potrebbe prevenire la perdita di fiducia in se stesso.
22 OTT 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Marco,
Immagino non sia facile per Lei in questo momento decidere cosa fare dato che la persona che dice di amare sembra averLe fatto perdere la fiducia.
Credo sia positivo il fatto che il suo ragazzo sembra aver intrapreso un percorso che testimonia voglia di cambiamento.
Noto che nonostante quello che ha suggerito il collega tuttavia Lei abbia sentito il bisogno di esporsi qui per chiedere un consiglio sulla cosa giusta da fare , anche alla luce delle cose che racconta.
Il mio consiglio è quello di rivolgersi ad un altro professionista, possibilmente psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo, che La aiuti a superare questo momento e per chiarire cosa sia meglio fare. In questi momenti difficili un sostegno psicologico può certamente aiutarLa a chiarirsi le idee e prendere decisioni con maggiore consapevolezza.
Un caro Saluto
Dott. Daniele Zinghinì
