Non riesco a dimentacare la mia Ex e andare avanti
Buongiorno, sono in ragazzo di 28 anni ed esco da una relazione di 11 anni con quasi 5 anni di convivenza nell ultimo periodo.
Ci siamo lasciati 5 mesi fa ormai e continuo perennemente a pensare alla mia ex.
Nel corso degli ultimi anni si era instaurato un rapporto di abitudine e nell ultimo anno i rapporti sessuali erano sempre meno. Per sicurezza non ho mai voluto prendere la decisione di lasciare perchè tutto sommato ero in equilibrio e pensavo che trovare un altra persona che mi capisse come lei, non sarebbe stato per niente facile, se non impossibile. Si erano fatti progetti di un acquisto di casa assieme che man mano sono andati a svanire visto il periodo nella quale ci troviamo tutti.
I presupposti comunque erano di base questi.
È sempre stata una relazione molto particolare la nostra. Siamo nati come amici e finiti per coinvolgerci nella relazione.
ho pensato molto spesso di chiudere in tutto questi anni ma per un motivo o l altro non ci sono mai riuscito. Io e lei andavamo veramente tanto d accordo, si litigava praticamente mai e c era un ottima chimica nella vita quotidiana. Tutto questo fino alla fine della nostra relazione.
Già qualche mese prima di lasciarci mi aveva fatto presente che non era più sicura della nostra storia e alla fine abbiamo deciso di farci un viaggio e di metterci una pietra sopra. È andato tutto piuttosto bene, ma non è bastato.
Lei decise di farsi una vacanza coi suoi da sola ed ho sentito la mancanza dopo una sola settimana. Una volta tornata mi ha detto che non prova più niente e non ha sentito la mancanza nei miei confronti.
Dopo 3 settimane che eravamo separati in casa, decide di tornare dai suoi portandosi via anche il nostro gatto. Li per li lho vista una valida soluzione e situazione perchè da solo potevo concentrarmi su me stesso senza badare a qualsiasi altra cosa mi stesse intorno. Nel primo mese ero arrabbiato ma abbastanza tranquillo, mi sentivo come se mi fossi tolto un peso e lo vedevo come un nuovo inizio per me stesso e per aggiustarmi.
Ho sempre sofferto da 12 anni di attacchi d ansia che sfociavano anche nel vomito quando ero particolarmente nervoso. Ero e sono bloccato nel viaggiare, prendere mezzi ed allontanarmi troppo di casa. Non ho mai fatto uso di psicofarmaci perchè temevo di sviluppate una dipendenza e non volevo che la mia vita fosse condizionata da questo.
Tutta quest ansia era nata all inizio della nostra relazione e da li è sempre rimasta con me. Quando dovevo vederla nel primo anno assieme, vomitavo dallo stress e prima di qualsiasi cosa avevamo rapporti sessuali così da togliere tensione e successivamente calmarmi.
Non la volevo intorno ai miei amici e mi sentivo oppresso dalla relazione. Questo succedeva 10 anni fa. Col tempo sono cresciuto ed ho cambiato la visione delle cose e della relazione.
ho imparato ad apprezzarla, amarla e volerla bene, a modo mio diciamo.
Comunque siamo sempre stati una coppia molto strana rispetto l ordinario. A gli occhi esterni più degli amici che dei fidanzati.
Lei mi ha spinto dopo 7 anni a riviaggiare e prendere la nave, cosa per me impossibile. Ma ci sono riuscito nonostante tutto. Lho fatto per me ma sopratutto per lei, perchè so che ci teneva a viaggiare e fare qualcosa di diverso rispetto la solita routine che ci circondava costantemente (casa lavoro).
Detto questo, dopo il primo mese di separazione sono caduto in depressione perchè mi mancava la mia vecchia vita, lei, il nostro gatto. In casa non riuscivo e riesco più a starci tanto. Ho perso l interesse per le mie passioni che comunque mi sforzo di portare avanti. Mi sentivo e sento molto solo nonostante abbia tanti amici intorno che mi vogliono bene.
Ho provato a riavvicinarmi a lei ma con scarso risultato. non vuole tornare indietro ed ha deciso di spostarsi lavorativamente in altra regione per cambiare vita.
Dopo 2/3 mesi mi disse che stava veramente andando avanti e questa cosa mi ha distrutto. Non avrei mai creduto che potesse andarsene e sparire dalla mia vita. Era l unica persona che mi capiva sempre e che non se ne sarebbe mai andata (almeno nella mia testa). Era la mia ancora e la mia sicurezza. Mi ha spinto a migliorarmi e mi aiutava in tutto. Era una persona davvero speciale per me.
In tutto questo peró stavamo passando dei periodi totalmente opposti perchè io ero depresso nei miei pensieri e lei si sentiva finalmente libera. Ho cercato di non scriverle per settimane sperando in un suo ritorno, ma non è mai arrivato e mai arriverà probabilmente. La odio e la amo allo stesso tempo.
ultimamente ho provato ad avere dei rapporti con un altra ragazza ma non ho provato niente. Il paragone è sempre pronto a farsi presente. La mia ex sapeva come prendermi e non c era proprio paragone. Mi sto sforzando di uscire ed essere dinamico ma nulla porta a calmarmi. Vorrei solo avere la mia vita indietro.
Se penso a lei con un altra persona mi si stringe il cuore e lo stomaco.
Ho deciso di cancellarla ovunque e sono 3 mesi quasi che non ci vediamo. Sto cercando di disintossicarmi da lei ma ogni mattina mi sveglio sempre allo stesso modo. Non sono tranquillo con me stesso e non riesco a concentrarmi su di me, cosa che sarebbe veramente utile in questo periodo. Come sta facendo lei.
Le ho detto che doveva sparire dalla mia vita, che lei non era per me una cosa positiva e che non volevo avere più niente a che fare. Mi disse che non voleva comunque cancellarmi, ma io non ne ho voluto sapere.
bloccata da ogni social tranne sul numero di telefono perchè al momento vivo ancora nella nostra vecchia cosa dove prima di trasferirsi a breve, verrà a riprendere le poche cose che ha lasciato.
La verità è che mi sembra tutto così impossibile, mi sembra successo ieri e delle volte mi sembra passata un eternità.
ho cercato di pensare anche i lati negativi del nostro rapporto e della nostra relazione, ma a prescindere sento un grandissimo vuoto ed una fortissima mancanza.
da quando lho bloccata ovunque sto un pochino meglio ma comunque non me la vivo bene. non so se riscriverle o se gettare la spugna definitivamente. Se lei non si è fatta sentire in tutti questi mesi, sicuramente non sta vivendo quello che sto passando io. sarebbe forse inutile.
In tutto questo non so da dove ripartire. Credo che una nuova relazione con la persona giusta mi porterebbe a spostare il focus ma le relazioni non si creano dall oggi al domani e c è di mezzo un percorso che non mi sento di affrontare. Non sono sicuro di me stesso sopratutto da quando se ne andata.
ho paura di uscire faccia a faccia con una persona nuova perchè mi sentirei in imbarazzo e non sono piu abituato a gestire questo genere di situazioni "programmate" dopo tutti questi anni passati da fidanzato con la persona che gia conoscevo.
inoltre la mia cerchia di amici è praticamente tutta fidanzata e non ho neanche modo di conoscere gente nuova in posti nuovi, perchè mi troverei ad uscire da solo.
è come se fossi in un loop mortale dove non vedo nessuna felicità e nessuna via di uscita.
ovviamente penso anche che nessuna potrà mai capirmi in maniera così viscerale dopo tutti questi anni passati. Non credo di essere una persona interessante al momento nonostate esteticamente sia un ragazzo carino. è dentro che ci sono i mostri. chi avrebbe mai voglia di accollarsi un peso così nella situazione in cui sono?
Sto andando in cura da una psicologa da mesi ma senza grossi risultati.
Non so più dove sbattere la testa per trovare un po di pace e di calma. Vorrei andarmene via forse, viaggiare, ma con l ansia che ho non riuscirei a fare niente.
Mi sento solo, tanto solo e vedo solo nero.
chiedo scusa per se i tempi verbali non sono perfetti o per qualche errore di grammatica presente. spero si riesca a leggere, che sia fruibile e che possa questo flusso di coscienza aiutare qualcuno oltre me.
grazie a tutti dell attenzione.