Capacità di giudizio errata dopo essere stata lasciata.

Inviata da ShannaDiana33 · 17 gen 2024 Terapia di coppia

Salve, vorrei un parere perché sto andando in depressione da quando son stata lasciata a fine dicembre 2023.
In pratica stavo con un ragazzo di 36 anni ( io ne ho 33), da appena 1 anno e mi sembrava che la nostra relazione stesse andando bene, mai un litigio, si rideva assieme, c'era complicità, si dormiva assieme circa 3/4 notti a settimana o io da lui o lui da me (io abito a circa 40 km da lui), conoscevo la sua famiglia, i suoi genitori mi adoravano, i suoi amici, si usciva insieme spesso con i suoi amici, si facevano viaggi e abbiamo fatto anche una vacanza insieme di quasi due settimane in estate.
Abbiamo avuto una piccola discussione in merito alla mia richiesta di aiuto, avendo appena comprato una piccola casa tutta mia, dovevo sgomberare delle cose in camera tra cui il materasso e lui si era offerto di prenderlo per portarlo in una seconda casa dei suoi genitori e aveva detto che avrebbe chiesto dove lavora se gli prestavano il furgone, siccome il tempo passava e mi serviva la camera vuota per iniziare i lavori di ristrutturazione gli ho chiesto se aveva sentito al lavoro per il furgone e mi ha detto che dovevo pensarci da sola perché lui non aveva voglia di sentire al lavoro dove sta vivendo una situazione di stress in cui avevo cercato di supportarlo qualche volta dando consigli su come gestire lo stress, invano.
Da lì si è scatenato il putiferio mancandomi di rispetto con una frase in merito alla mia sordità (sono portatrice di apparecchi acustici ma parlo e sento bene grazie ad essi), lui è cambiato, cominciava a scusarsi e si è allontanato da me.
Poiché non faceva nulla per rimediare son andata di sorpresa a casa sua per avere spiegazioni e lì mi è cascato il mondo, lui ha cominciato a piangere e mi ha confessato che era logorato dentro, che non riusciva a fare quello scatto per riuscire ad eguagliare gli stessi sentimenti che provo io per lui, che ci ha provato per un anno senza riuscirci e questa cosa non lo faceva sentire sereno, era diventato stressante.
Io son rimasta di pietra e stavo male, piangevo perché non riuscivo a credere a quello che mi diceva, perché tutti i gesti e i comportamenti di lui nei miei confronti erano quelli di un uomo innamorato, mi dava le attenzioni, ridevamo insieme, ci prendevamo in giro con affetto, c'era tanta alchimia sessuale fra di noi, in casa sua aveva comprato pure alcuni dispositivi (come la macchina del caffè o un ventilatore) solo per farmi stare bene in casa sua, dopo soli 4 mesi insieme mi ha prestato la sua macchina per una settimana e mezza quando ho avuto necessità di portare la mia dal meccanico e sarei rimasta a piedi (e questo ha stupito i suoi amici perché lui è molto attaccato e geloso alla sua macchina), quando eravamo con gli altri era sempre a cercare il mio sguardo, chiacchierava con me, aveva piacere a portarmi a giro dove volevo (gli avevo sempre detto che se qualcosa che proponevo non gli piaceva di dirmelo, sapeva che apprezzo la sincerità e che odio i bugiardi).
Mi ha detto che non mi ha mai detto spontaneamente "ti amo" se non di risposta ai miei "ti amo" perché non riusciva a farselo venire dal cuore.
Io non ci facevo caso perché pensavo alla sua unicità, ognuno di noi è la somma delle nostre esperienze e io non so che farmene delle parole (dalla mia esperienza nel passato che mi ha fatto capire che le parole non contano se non sono accompagnate dai fatti), guardavo sempre i gesti e io sinceramente mi sentivo amata da lui, mi fidavo del mio giudizio, mi sentivo in pace e serena con lui, e lo amavo.
Mi ha detto che io sono una bella donna autonoma, intelligente, troppo in gamba, troppo premurosa, che gli portavo spesso regalini che mi facevano pensare a lui, tanto dolce, mi ha quasi santificata come una madonna, ha detto che lui è inferiore rispetto a me e che merito un uomo che sappia amarmi come merito.
Son andata via da casa sua quella sera distrutta e piangendo, lui piangeva dicendo "ma perché son fatto così male, perché faccio queste cazzate, io rovino le persone".
Diceva che lui era una delusione, che non è affatto colpa mia ma che in questo momento deve stare da solo, che mi vuole tanto bene ma non riesce ad amarmi come merito.
Da allora ho cercato di capire, ho scritto al suo migliore amico se lo sapeva e mi ha detto che è cascato dalle nuvole, perché lo vedeva affiatato a me.
Non riesco a conciliare la persona con cui sono stata nell'ultimo anno con quello che è emerso dal nostro ultimo confronto; è stato un fulmine a ciel sereno.
Ho cercato di parlare con lui per chiedere altre spiegazioni, per magari vedere se era solo lo stress del lavoro che lo aveva portato a farmi questo, ma ha detto che non si sentiva sereno con me, per lui, che ha avuto l'amore una volta sola anni prima con una ragazza con cui stette solo due mesi, l'amore è sentirsi sereno. Con altre ragazze non era riuscito ad innamorarsi.
Io non riesco a credere di essere stata presa in giro per tutto questo tempo, alterno momenti di rabbia a momenti di grande amarezza e delusione.
Continuo a pensare che la mia capacità di giudizio è andata a farsi fot****.
Da allora vivo male, mangio poco, piango tutti i giorni, mi sento apatica, ho perso alcuni chili e vivo appesa sperando magari che lui torni rendendosi conto di aver sbagliato che in realtà mi ama veramente e altre volte mi rendo conto che non ha senso aspettare qualcuno che nascondeva tutto questo dentro di sé senza avermi mai detto niente.
Mi ha detto che in un anno noi abbiamo fatto tante cose ma parlato poco.
Son rimasta male perché io gli avevo sempre detto che volevo le cose chiare, dopo una brutta storia avuta nel passato dove ero stata tradita dopo 13 anni insieme, e un'altra breve storia dove lui diceva di amarmi ma poi non faceva nulla per dimostrarmi l'amore, preferendo sé stesso.
Ho capito che devo rassegnarmi e andare avanti, lui ha detto chiaro e tondo che deve stare da solo adesso, che è provato per avermi fatto stare così male ma non poteva più ingannare sé stesso e me, che ci ha provato a raggiungere i miei stessi sentimenti invano; che comunque non stava male con me tutto il tempo ma non era sereno, che i suoi gesti erano tutti autentici, quelli che gli riportavo per provare a capire se fosse amore o no.
Ha anche aggiunto che ora non ha più l'angoscia, gli stava venendo anche il mal di stomaco mi disse.
Ha detto che io ero proiettata in avanti mentre lui era rimasto indietro, che non poteva darmi quello che volevo; io credevo che fossimo complici e proiettati sullo stesso desiderio: stare insieme e formare una famiglia, d’altronde non siamo dei ventenni che vogliono vivere spensierati.
Ha anche detto che probabilmente lui non è fatto per avere una relazione seria e che rimarrà da solo e che il giorno in cui si innamorerà è sicuro che verrà lasciato.
Sono sicura che non ci sia un’altra perché avevo libero accesso al suo telefono con il suo permesso così come lui poteva andare sul mio e nelle chat non c’era niente di dubbio neanche sui suoi social, i social nemmeno li usa appieno, cioè ha i profili social facebook e instagram ma non li usa se non per scrollare qualche reel buffo.
Mi scriveva sempre per primo, se si addormentava sul divano e si risvegliava alle 2 di notte, mi mandava un messaggio per dirmi che andava a letto e che si era addormentato come al solito sul divano, cioè mi condivideva tutto quello che faceva, ero il suo punto di riferimento, mi disse che mi ammirava come donne indipendente, che non aveva mai conosciuto una donna come me, che io in quanto sorda ero più autonoma di molte altre donne conosciute.
Io giuro che non avevo colto nessun segnale e adesso mi sento come una nullità come se non valessi nulla, che non riescono mai ad amarmi, che mi vogliono bene (distruggendomi lo stesso) ma che non riescono comunque ad amarmi.
Son stata presa in giro per tre volte dagli uomini.
Può veramente un uomo, che io credevo mi amasse veramente, avermi preso in giro in questo modo?

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Psicologi specializzati in Terapia di coppia

Vedere più psicologi specializzati in Terapia di coppia

Altre domande su Terapia di coppia

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21900 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21900

domande

Risposte 140750

Risposte