Credo di essere narcisista e voglio guarire.

Inviata da Sergio · 23 feb 2018

Premetto che ho avuto una infanzia difficile. Violenza in casa (mio padre che metteva le mani addosso a mia madre e a me), infatti questo a distanza di anni mi ha portato a chiudere completamente i rapporti con mio padre e non me ne pento di questo. Anzi ben vado fiero.
Fatto sta che la storia che mi ha fatto rendere conto del mio problema è iniziata circa tre anni fa.
Ho conosciuto una ragazza, che mi ha completamente stravolto la vita, ho visto per la prima volta cosa vuol dire essere amati e amare. All’inizio era tutto come se fosse un sogno, perfetto. Dopo pochissimo tempo siamo finiti a convivere e la cosa mi rendeva felice da perdere la testa. Lei usciva da una lunga storia (chiusa totalmente), mentre io non mi sono mai impegnato nella mia vita fino a quel momento, proprio perché al centro del mio universo esistevo solo io, credendomi così speciale e unico. Lei è stata la prima a cui ho permesso di entrare nella mia sfera personale (intendo sopratutto quella interiore). Forse per inesperienza di gestire un rapporto così serio e importante, o forse proprio per il mio narcisismo, non ho saputo capire le sue paure di perdermi e la sua voglia del momento di godere della vita sociale che fino a quel momento la persona con cui stava prima non gli l’ha permesso. Fatto sta, alcuni suoi comportamenti mi hanno fatto chiudere a riccio, sviluppare una specie di non fiducia e una specie di ostilità verso di lei che non volevo avere, ma che continuava a venire fuori perché mi sentivo a volte “poco considerato”. Ho avuto anche io dei comportamenti scorretti, minacciandola di andare via e non tornare più. Un volta l’ho fatto e neanche dopo 24 ore sono tornato da lei, perché mi mancava come l’aria. Inoltre il mio lavoro mi portava ad andare spesso e volentieri fuori, che alla fine diventava sempre un altro argomento di discussioni, a volte anche molto accese, soprattutto per telefono.
Ho lasciato crescere un mostro dentro di me, alimentato forse anche dal mio narcisismo, che mi sussurrava “tu sei così speciale e così importante che non puoi soffrire in questa maniera”. Questo “mostro” ha cominciato ad allimentare dei dubbi dentro di me, è alla fine questi dubbi mi hanno spinto a staccarmi da lei (quando dico dubbi intendo che non capivo se ero capito nella maniera giusta e inoltre il mio narcisismo mi portava ad attaccarla anche per cose futili a volte). Premetto una cosa che dissi anche a lei quando sono andato via che ero stanco e logoro ma il sentimento di vero amore c’era sempre.
Sono passati due anni, in questi due anni sono stato a valutare tutto, ci pensavo continuamente a lei e se effettivamente mi ero sbagliato. Il primo anno lei ha cercato di recuperare in tutti i modi, mentre io così convinto che sono più importante di tutto e mi rifiutavo di farla rientrare nella mia vita. Soffrivo ma non esternavo niente. Dopo il mio distacco da lei ho cominciato a valutare il fatto di essere autocritico e di valutare se effettivamente ero io il problema, ma allo stesso tempo il narcisista che c’era dentro di me mi metteva sopra tutto e mi dava delle scuse. Alla fine sono arrivato, dopo varie ricerche, al fatto che il narcisismo che c’è dentro di me alimentava continuamente il mio ego e non mi permetteva di essere empatico quanto io volevo essere e credevo di essere.
Adesso sono ritornato da lei pregandola di perdonarmi, ho realizzato i miei errori e voglio essere più empatico nei suoi confronti. Parlando con lei ho detto che voglio costruire una famiglia e avere dei figli (cosa che prima non volevo nella mia vita in quanto per me esistevo solo io e nient’altro che io). Lei sta valutando se effettivamente è un opzione plausibile e sono sincero che l’amore che avevamo è sempre vivo e si percepisce però ovviamente la situazione è completamente instabile perché lei adesso ha paura che io ripeto i miei sbagli e mi tiene a debita distanza a volte. Ci vediamo, dormiamo insieme, usciamo insieme ma si percepisce questo equilibrio precario. Io lo so che i miei dubbi erano dovuti al mio narcisismo e al mio essere troppo concentrato solo sui miei bisogni. Adesso succede ancora che a volte quando mi sento sotto il giudizio come un normale narcisista o attacco o cerco di rigirare il discorso (giuro non volendo, succede solo quando perdo un attimo di vista il fatto di controllare questo “mostro”).

Voglio guarire perché non mi posso permettere di perderla di nuovo.

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Miglior risposta 26 FEB 2018

Gentile Sergio,
oggi lei ha una forte motivazione a cambiare e a migliorare le relazioni con gli altri. Sono sicura che questa sia un'importante occasione per lei da non lasciarsi sfuggire. Per questo penso sia corretto andare avanti con la sua ragazza a piccoli passi come state facendo perché in questo modo potrà ritornare dentro la relazione senza perdere di vista i suoi nuovi intenti.
Forse, però, potrebbe non essere sufficiente e per non perdere l'occasione che ha oggi di cambiare credo sia importante farsi aiutare da un percorso di psicoterapia o di consulenza psicologica on-line. In questo modo sono più sicura del buon risultato della sua ricerca di cambiamento. Si faccia risentire, auguri dr Katjuscia Manganiello

Dr.ssa Katjuscia Manganiello Psicologo a Pesaro

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