Negli ultimi giorni, il mio fidanzato sta provando un po' di ansia scaturita probabilmente dalla paura dell'ignoto, in quanto, lavorativamente, vorrebbe mettersi in proprio, ma non sa se è la scelta giusta da compiere. Ciò è dato purtroppo anche da un ormai cattivo rapporto con il proprio titolare.
Il mio fidanzato non è molto abituato a parlare, però da quando ci conosciamo, ho notato molti progressi in lui su questo fronte, quindi adesso per un qualsiasi problema me ne parla apertamente e proprio per questo motivo, vorrei aiutarlo a fargli capire come gestire la sua ansia, ma sto notando che non è molto semplice.
Oltretutto, tutta questa emozione è data anche da un passato turbolento (genitori separati e per un periodo è stato costretto a fare da genitore a suoi stessi genitori, con i quali ha sì un rapporto, ma non il classico rapporto genitori-figlio). Quindi mi chiedevo come poter fare per aiutarlo, in momenti come questo.. a fargli capire che può imparare a gestire la sua ansia e che, talvolta, può essere anche un punto di forza.
Grazie infinite anticipatamente per l'aiuto.
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21 GIU 2023
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Buongiorno,
Ciò che mi sorprende è che in questo racconto ha parlato solo del suo ragazzo. L’aiuto era per lui, mi dirà. Io però le chiedo: quanto è importante per lei prendersi cura di lui? Che parti di se coinvolge?
11 LUG 2023
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Buongiorno,
lei non può aiutare il suo fidanzato a gestire l'ansia. Lui potrebbe richiedere spontaneamente aiuto rivolgendosi ad un professionista qualora ne sentisse il bisogno e l'esigenza. Dai disturbi d'ansia è possibile uscirne a patto che il paziente abbia una forte motivazione a lavorare su di sé mettendosi così in discussione. Nella speranza con queste poche righe di esser riusciti ad orientare la sua domanda.
Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
22 GIU 2023
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Buongiorno, mi complimento per la sua buona volontà nell'aiutare il suo fidanzato che spero si possa rendere conto della fortuna che ha nell'averla vicino. L'ansia di per sè in questa situazione è anche fisiologica e ci aiuta ad essere più attenti e fare valutazioni mi minuziose portandoci ad ampliare la nostra visuale al fine di prendere la decisione giusta. Purtroppo quando si apportano questi cambiamenti così importanti l'ansia spesso prende il sopravvento, complice il nostro vissuto, le nostre esperienze, le persone che incontriamo e non ultimo il momento storico in cui viviamo. Pur con tutta la sua volontà il suo aiuto, pur valido e spero apprezzato, non basta se l'ansia e la preoccupazione hanno invaso il pensiero del suo fidanzato come mi pare di aver capito, soprattutto quando alle spalle ci sono relazioni familiari che hanno appesantito il percorso di crescita emotivo. La cosa migliore sarebbe che il suo fidanzato si affidasse ad una psicologa/o e se ciò non fosse possibile ( non tutti apprezzano un percorso psicologico) potrebbe proporlo come percorso di coppia esprimendo la il suo desiderio di imparare a conoscerlo così da poter condividere queste situazioni ansiose ed aiutarlo nella presa di questa decisione.
Rimango a disposizione se doveste decidere per un percorso.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina
21 GIU 2023
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Buongiorno
Consiglia al tuo ragazzo a fare dei colloqui con uno psicoterapeuta.
Per superare le sue problematiche.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
21 GIU 2023
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Grazie per la condivisione. Intanto complimenti poichè si evince che tua sia molto attenta e propensa al supporto in un momento così delicato per il tuo fidanzato (e non è una cosa scontata).
L'ansia a livelli "adeguati" ci dà una mano a rispondere alle richieste dell'ambiente esterno che in un modo o nell'altro ci fanno uscire dalla nostra zona di comfort; a livelli elevati, invece, potrebbe trasformarsi in un "nemico".
Il consiglio che mi sento di darti è quello di spronare il tuo fidanzato ad un incontro con un professionista. Comprendere a che "livello" siamo, le cause, gli effetti su di lui, capire cosa lo blocca nel lasciare il lavoro etc.. può aiutare il professionista (e il tuo fidanzato) ad individuare le strategie/strumenti più appropriati per affrontare questo momento di confusione e disagio personale/lavorativo.
21 GIU 2023
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gentilissima, grazie per la condivisione innanzitutto. Capisco la situazione che descrive, nonchè le difficoltà legate al voler aiutare qualcuno a cui teniamo e non sapere come fare. Credo che quello che potrebbe fare è di suggerire al suo compagno un percorso di terapia, in modo che uno specialista possa aiutarlo nell'espressione della sua ansia. Lei potrebbe sostenerlo in questo percorso difficile e doloroso, in modo da fungere da porto sicuro per lui.
resto a disposizione!
AV