Buongiorno, il mio fidanzato mi ha confessato che soffre di depressione e ha pensato più volte al suicidio ma non vuole rivolgersi ad un professionista. Cosa posso fare per convincerlo ad andarci? E cosa posso fare per aiutarlo? Grazie
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16 FEB 2023
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Lo psicoterapeuta e quella persona che oltre alla Laurea ha conseguito la specializzazione ed è abilitata alla psicoterapia ed aiuta il paziente nelle sue difficoltà..
18 NOV 2022
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Ulli cara,
tra le righe di questa richiesta echeggia tutto il frustrante senso di impotenza che provi. Non è facile vedere chi si ama soffrire e non riuscire a far nulla per convincerlo ad iniziare un processo di guarigione.. comprendo la tua preoccupazione. A volte però, spronare l'altro sollecitandolo innesca dei meccanismi di difesa che si oppongono alla cura stessa; ecco perchè mi sento di consigliarti, in questa delicata fase di, confrontarti con uno specialista che ti aiuti a comprendere come muoverti perchè il tuo ragazzo veda nei tuoi passi la consapevolezza della sua situazione e lo stimolo ad agire e reagire alla sua sofferenza.
Io resto quì, a te disponibile anche online qualora volessi.
Ti abbraccio cara.
18 NOV 2022
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Buongiorno,
Se il suo fidanzato mantiene il dialogo su questi temi, è già un buon segno. Proprio approfittando di questa apertura che mantiene con lei, bisogna cercare di parlare della possibilità di fare qualcosa per se stessi e della opportunità di accettare un confronto con qualcuno su queste idee suicidiarie, qualcuno che non sia solo lei ma che si occupi di problematiche psichiche. In particolare consiglierei un professionista che abbia esperienza di gravità depressiva e sia stato o eserciti anche in reparti ospedalieri. Questo perché è importante che il professionista abbia avuto esperienza vasta in materia. Inoltre mi affiderei ad un professionista che conosca e pratichi una psicoterapia analitica o comunque psico dinamica, ovvero relativa al mondo dell’ inconscio. Se la chiusura dovesse aumentare e il suo fidanzato dovesse chiudersi ulteriormente anche con lei, potete fare una consulenza presso il centro di salute mentale di zona della Asl ( CSM) e lì richiedere consulenza psicologica/ o psichiatrica. Oppure si può andare in Pronto Soccorso di ospedale in cui ci sia reparto psichiatrico e attivare un consulto di emergenza dove si valuterà se effettuare un ricovero appropriato al bisogno. Non bisogna comunque sottovalutare la cosa e bisogna arrivare ad un confronto con professionista sul tema.
Dott. Pietro Salemme
18 NOV 2022
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Buongiorno
Purtroppo nessuna persona può essere obbligata a fare un percorso di psicoterapia se non vuole.
Provi a parlarne con il medico di base del suo fidanzato. Ancora prima con la famiglia del ragazzo
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
18 NOV 2022
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Buongiorno Ulli,
dev’essere stato difficile per te conoscere questi pensieri del tuo fidanzato. Ritengo comunque che questa “confessione” cela in sé una richiesta d’aiuto, e potrebbe essere un buon segno. Potresti proporgli di accompagnarlo, forse il non sapersi solo potrebbe fungere da stimolo e rompere il muro di diffidenza con un terapeuta. Nel frattempo dedicati solamente all’ascolto, all’esserci e alla comprensione empatica.
Vi auguro sinceramente di superare questo brutto momento.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi
18 NOV 2022
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Salve, l’unico percorso davvero efficace è quello che parte dalla consapevolezza, perciò è necessario che il suo compagno senta il bisogno di un supporto psicologico per trarne beneficio ed evitare rapidi abbandoni.
Ciò che si può fare in quei momenti è far sentire la propria presenza, evitare di mostrare frustrazione o rabbia, cercare di essere comprensivi. Nei momenti di maggiore calma si può anche provare a proporre l’opportunità di chiedere un supporto di uno psicoterapeuta, ma senza insistenza.
18 NOV 2022
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Buongiorno Ulli, comprendo molto bene la sua preoccupazione, può provare a chiedergli come mai ha questo malessere e non vuole rivolgersi ad un professionista, ha dei pregiudizi e delle convinzioni distorte rispetto al chiedere aiuto?
Può invitarlo a rivolgersi ad un professionista on line come primo incontro solo per esplorare la sua motivazione e magari fare chiarezza.
Ma oltre a questi inviti non c'è altro che può fare oltre a stare insieme a lui in maniera non giudicante, è lui che deve fare il primo passo, anche se per chi gli sta vicino questa attesa può essere molto penosa.
Spero di esserti stata utile
Dottoressa Aniela Corsini