Ho 30 anni. Sono sposato da 3 anni. Purtroppo seguito un lutto mia moglie ha manifestato sintomi di depressione, ansia generalizzata e DOC da contaminazione. Per esserle da aiuto l'ho incoraggiata sin da subito a rivolgersi a uno psicoterapeuta e da poco più di un anno è in terapia. È un percorso lungo quello di mia moglie ne sono consapevole e la sto sostenendo al meglio delle mie possibilità. Però vorrei capire come posso aiutare lei senza "prosciugarmi". In casa per riuscire a farle gestire l'ansia devo rispettare quelli che sono i suoi rituali causati dal DOC da contaminazioni, continui lavaggi sia delle mani che della casa. Ma se non li seguo alla lettera va in attacco di panico o si arrabbia in maniera spropositata, per questo cerco di rispettarli e portare pazienza, però a distanza di ormai 2 anni inizio ad avere poche energie. Avete qualche consiglio da darmi?
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31 AGO 2022
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Buonasera Lucas, quello che fa per il benessere di sua moglie credo sia molto importante e lodevole, ma allo stesso tempo ha bisogno di pensare al suo benessere personale. Ha la necessità di ricaricare le pile, di prendersi una pausa, di svagarsi, di ritagliarsi del tempo per sè, perchè altrimenti rischia di farsi travolgere. Il consiglio che io personalmente mi sento di darle è quello di "imporsi" una pausa ogni tanto senza sentirsi in colpa, se la merita. Quello che sta facendo per sua moglie è moltissimo e può continuare a farlo anche prendendosi più cura di sè stesso.
31 AGO 2022
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Ciao,
il DOC è normalmente una manifestazione sintomatica di un disagio più profondo. Ciò non toglie che sia anche un problema di per sè e posso immaginare come sia difficile stare ai rituali che ha imposto tua moglie. Per quanto riguarda il DOC è stato comprovato che, fintanto che chi ne soffre CONTINUA ad attuare i rituali (le compulsioni) allora non guarirà dal DOC. In un certo senso, il sottostare alle sue compulsioni mantiene il disturbo. Credo che sia importante che la terapia di tua moglie preveda l'ERP: esposizione con prevenzione della risposta (cioè interruzione dei rituali, anche graduale) se no il DOC può durare anche anni. Tua moglie dovrà imperare a regolare la propria ansia senza ricorrere alle compulsioni.
Spero di esserti stato d'aiuto.
Un caro saluto
31 AGO 2022
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Buongiorno Lucas,
Il suo supporto circa il percorso di psicoterapia intrapreso da sua moglie, oltre l'aiuto effettivo nel vostro spazio casa, fa emergere da parte sua attenzione e cura. Sua moglie sta effettivamente trovando nella terapia un'opportunità di ascolto e lavoro su se stessa. Nel suo racconto invece non emerge una propria occasione di ritagliarsi del tempo di decompressione. Poter ricaricare le energie potrebbe essere infatti dato da un'attività piacevole, che conosce già o che la vede in una nuova progettualità. Del tempo personale, che potrebbe essere poi condiviso con sua moglie nei racconti. Partire proprio dal fermarsi e ascoltandosi.
Resto a disposizione, un caro saluto.
Dr.ssa Martina Canzian
31 AGO 2022
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Buongiorno Lucas, convivere con una persona affetta da questi disturbi non é semplice, stai già facendo il possibile per lei e il fatto che stia seguendo un percorso é sicuramente positivo , hai bisogno ora di uno spazio per ricaricarti di energie , bisogna capire come poterlo fare al meglio , per poter essere di aiuto e supporto agli altri é importante prenderci prima cura di noi stessi.
Resto a disposizione .
31 AGO 2022
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Caro Lucas,
Avverto tutta la difficoltà che sente.
Sento che ha tanta premura per sua moglie, ma non si dimentichi di dare cura a sé stesso.
Potrebbe essere utile per lei avere uno spazio.
Resto a disposizione anche online
Dott. Luigi Pasquariello
31 AGO 2022
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Buongiorno,
per non farsi prosciugare le energie, avrebbe bisogno a sua volta di uno spazio di ascolto e sostegno psicologico, finalizzato a rafforzare la sua capacità di problem solving, motivazione e autorevolezza.
A questo proposito, sono a sua completa disposizione, anche online.
31 AGO 2022
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Gentile Lucas, comprendo la difficoltà. Un familiare con il DOC capisco che richieda molte risorse e sia faticoso da gestire.
Le suggerisco di impegnarsi per trovare il modo e il tempo di ritagliarsi degli spazi personali da dedicare a sé, alle cose che le piacciono, la diverteno e le danno emozioni positive. Questo può aiutare a ricaricarsi e recuperare energia. Un caro saluto, Luisa Fossati
31 AGO 2022
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Salve Lucas, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Immagino anche quanto sia faticoso per la donna, il DOC purtroppo è complesso da gestire. Sulla base delle manifestazioni cliniche riportate dalla signora, credo che sia opportuno che lei possa ricevere precise e personalizzate indicazioni dallo psicologo in merito a cosa fare e non fare. Valuti anche per lei l'opportunità di un consulto psicologico per se stesso per ricevere il sostegno adeguato in questa situazione.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL