Blocco nel parlare

Inviata da Spes91 · 22 mag 2024 Ansia

Da anni vivo nel blocco di dire apertamente quel che penso, inizialmente era esteso a più persone, poi lavorandoci su é diventato limitato ad alcune persone che per me sembrano più forti. Ora mi trovo nella condizione che c'è una persona a me vicina che continua a approfittarsi della mia disponibilità, venendo da me a qualsiasi orario, chiamando se non rispondo al citofono anche molte volte e quelle volte che mi parla è per sfogarsi delle sue cose, senza ascoltare i consigli che le dò o per rinfacciare anche se velatamente la sua esigenza di soldi o di qualcuno che comunque le risolva i problemi. Sono allo stremo non riesco a dirle ciò che penso, fino a 2 minuti prima che la vedo le direi di tutto pur di allontanarla, poi la vedo mi impietosisco per le situazioni che vive, penso che è mia suocera e mi blocco,finendo per star li ad ascoltare per ore le sue lamentele. Quando mi nego, lei si fa più pressante con me. Non so come superare questo blocco.

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Miglior risposta 23 MAG 2024

Buongiorno,

Sarebbe utile indagare ed esplicitare i motivi per cui lei sembra “bloccarsi” dinanzi a persone che reputa più forti. Che cosa pensa in quei momenti? Cosa le passa per la mente? E quali emozioni prova? Cosa potrebbe accadere se lei condividesse le sue riflessioni e tracciasse dei confini?
Sono tutte domande da cui si potrebbe partire per avviare una riflessione clinica all’interno di un percorso di psicoterapia.
Resto a disposizione per un colloquio o contatto telefonico.

Dr.ssa Gioia Raffoni

Dr.ssa Gioia Raffoni Psicologo a Pavia

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14 GIU 2024

Buongiorno,
la situazione che sta vivendo dev'essere molto complessa e immagino come possa trovarsi in difficoltà. Nelle relazioni con gli altri è utile, anche per tutelare sé stessi, definire dei confini così da non sentirsi invasi. Le consiglierei un percorso di supporto psicologico così da poter sviluppare e implementare vecchie e nuove strategie per affrontare tali vissuti e gestire i contesti in cui si sente sopraffatto o non riesce ad esplicitare il suo pensiero.
Un caro saluto,
Dott.ssa Alice Savoia

Dott.ssa Alice Savoia Psicologo a Milano

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9 GIU 2024

Gentile utente,
innanzitutto mi sembra importante che lei riesca a liberarsi del senso di colpa quando si rende irreperibile o indisponibile per difendersi dalla invadenza altrui.
Nel caso specifico si tratta di sua suocera per cui credo sia utile che lei parli di questa situazione che le crea ansia col suo partner perchè probabilmente la sua eccessiva disponibilità e il suo "blocco" derivano anche dal timore di compromettere la relazione di coppia.
In secondo luogo, essendo indirettamente evidente che la sua difficoltà è causata da scarsa competenza comunicativa e insufficiente assertività/autostima, le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia preferibilmente ad orientamento cognitivo-comportamentale.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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28 MAG 2024

Salve,
Mi arriva molto forte la sua ansia da questo messaggio. Partirei proprio da questo. L'ansia di per se, per quanto possa sembrare invalidante è un sintomo che ci parla e può trasformarsi in molte cose, attacchi di panico, svenimenti... nel suo caso un blocco. Quello che bisogna capire è cosa vuole comunicarci l'ansia con questo blocco? Dobbiamo proprio immaginarla come un campanello che con il suo "drin" ci sta dicendo "ehy c'è qualcosa che non sta andando". Bisognerebbe capire cosa, o per lo meno da dove arriva questo blocco. Quando lei avverte questo blocco, cosa sente dentro? quali sono le emozioni che percepisce? e quali i pensieri che precedono e succedono il blocco?

Giada Sbriglione Psicologo a Caltagirone

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24 MAG 2024

Sicuramente questo tuo blocco significa tanto altro! Ti sei mai chiesto da cosa provenga ? Quando è iniziato? Con quali persone riesci a parlare e con quali no. Che cosa accadrebbe se dicessi quello che pensi ?

È un aspetto complesso ma non impossibile da comprendere. Sarebbe utile rivolgersi ad un esperto per alcune consulenze.
Resto a disposizione!

Dott.ssa Giuseppina Fiorillo Psicologo a Salerno

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24 MAG 2024

Buongiorno,

parla di un blocco nel dirle apertamente quello che pensa, e se più che un blocco il suo fosse invece, almeno in parte, buon senso? Certo, ci sono le sfumature di grigio tra gli estremi "dirle quello che penso" e "non dirle nulla". Ad esempio limitando le libertà che questa donna si prende. E concordare preventivamente il tempo che potrà concederle di volta in volta tenendo conto di altri impegni. Dando il messaggio che non è indifferente ma nemmeno in balìa di lei.
Se sente di non riuscire ad attuare questi cambiamenti nell'interazione e nella comunicazione può rivolgersi ad un esperto/a per un supporto riguardo alla relazione, alle strategie comunicative e all'eventuale ansia collegata a queste situazioni.

Cordialmente
Dott. Giovanni Iacoviello

Dott. Giovanni Iacoviello Psicologo a Bergamo

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24 MAG 2024

Gentilissimo Buonasera
sono molto dispiaciuta per la sua situazione . Mi rendo conto non sia facile porre un freno a certe persone ma un "confine" con gli altri è necessario .Altrimenti corre il rischio davvero di uscirne "intossicato" a causa delle continue ingerenze altrui . Le consiglio un percorso di crescita personale, al fine di poter individuare le sue esigenze ed i suoi bisogni . Non è facile porre un confine . Per questo è necessario conoscere noi stessi .
Resto a disposizione anche online

Simona ilardo Psicologo a Napoli

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24 MAG 2024

Buongiorno,
In ogni relazione è bene, anche per tutelare sè stessi, mettere dei confini chiari, questo non vuol dire essere maleducati o che si da poca importanza alla persona in sè.
È bene cercare di capire cosa la porta a bloccarsi e i pensieri che ha prima e dopo aver parlato, es. cosa pensa in quel momento? Che emozioni/ pensieri le rimangono dopo aver concluso il discorso? Come si sente? Ha pensieri di svalutazione verso sè stesso?
Oltre a questo, per quanto riguarda la suocera, anche in questo caso, il legame familiare non deve sfociare in una scusa per approfittarsi di lei, consiglio di parlarne con suo marito in modo tale da portare affrontare e gestire la situazione insieme.

Resto a disposizione
Cordialmente
Dott.ssa Pisani Alessia

Dott.ssa Alessia Pisani Psicologo a Provaglio d'Iseo

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23 MAG 2024

Buonasera, comprendo le difficoltà emotive e il disagio che sta attraversando, e riconosco quanto tutto ciò possa impattare sulla tua vita quotidiana. Credo che un percorso di supporto psicologico possa offrirle un'opportunità preziosa per comprendere meglio queste difficoltà e trovare le risorse necessarie per affrontarle.

Dott.ssa Chiara Stramba-Badiale Psicologo a Milano

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23 MAG 2024

Buonasera!
Prima di tutto, mi dispiace per lo stress che le causa questa situazione. Ritengo che la sua difficoltà nel tracciare un confine con sua suocera e altre persone possa trovare risposta all'interno di un percorso psicologico individuale. Legittimarsi a darsi un giusto valore senza sentirsi in colpa o sopraffatti dall'onda emotiva altrui credo sia indispensabile per vivere serenamente i contesti di vita quotidiana (amici, famiglia, lavoro, hobby, etc). Spero possa darsi questa possibilità, potrebbe essere il primo passo per riprendersi i suoi spazi. Se avrà piacere, rimango a disposizione per un colloquio online o in presenza.
Cordialmente,

Dott. Valsecchi Daniele

Dott. Daniele Valsecchi Psicologo a Gorle

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23 MAG 2024

Buongiorno!
è molto importante che sia lei a mettere dei confini nella relazione. Questo non significa essere egoisti o prepotenti, tutt'altro! Innanzitutto la comunicazione efficace è il modo migliore per confrontarsi con gli altri senza imporsi ma mostrando il proprio punto di vista. Questo le permetterà di conseguenza di gestire le proprie emozioni e non farsi travolgere da queste.
Rimango a disposizione (anche per colloqui online) per intraprendere un percorso di supporto rispetto a ciò insieme.
Cordialmente
Dott.ssa Covino

Dott.ssa Sofia Covini Psicologo a Milano

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23 MAG 2024

Buon pomeriggio
Lei sta subendo una forma di stalking e, purtroppo, da una persona che non può denunciare senza il rischio di compromettere l'attuale equilibrio familiare. Non é sempre opportuno dire apertamente ciò che si pensa e questo lo mette in pratica, come dichiara nella lettera, individuando selettivamente le persone alle quali parlare in modo schietto o no. Lei però può scrivere tutto ciò che questo comportamento della suocera le causa, psicologicamente ed emotivamente. Fatto questo,dopo averlo riletto bene e apportando eventualmente qualche modifica, potrebbe allora decidere se leggerglielo o dirglielo (senza leggere) di persona, scegliendo il modo, secondo lei più appropriato, dell'uso delle parole. E' un suo diritto impedire che la sua vita venga turbata da questa persona. Le chiedo inoltre se ne ha parlato con suo marito, perché egli deve sapere ciò che le sta accadendo e che rischia di danneggiare il vostro rapporto. Affrontare insieme questa situazione può essere un modo efficace per modificare il comportamento della madre verso di lei. Per quanto riguarda il "blocco" da lei menzionato sopra, questo (se ancora le pesa molto), può affrontarlo con l'aiuto di un/a professionista nel campo psicologico, che la aiuterà ad individuarne le cause e trovare rimedio. Siamo anche educati a non esprimere apertamente ciò che pensiamo realmente, se non a certe condizioni, in nome di un equilibrio sociale, ed appunto, in nome di questo equilibrio, che é bene considerare di mettere limiti all'intrusione della suocera nella sua vita, nel suo tempo.
Se ritiene che le possa essere utile può contattarmi, opero anche online
Cordialmente
Dott. Giancarlo Mellano

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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23 MAG 2024

Gentile utente, si prepari il discorso, lo provi allo specchio. Esplori i suoi bisogni e li esplichi dicendo anche alla persona come lei si sente. Poi faccia una richiesta semplice e concreta. Un caro saluto

Dott.ssa Maria Vittoria Ardosigli Psicologo a Palermo

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23 MAG 2024

Buon pomeriggio e grazie della sua condivisione,
certamente sapersi esprimere come lei ha fatto, descrivendo il suo problema anche con esempi concreti, mi fa pensare ad un'ottima consapevolezza, risorsa in suo favore insieme al riconoscimento di "essere allo stremo".
Forse il momento dello "stop" è arrivato e per attuarlo credo sia importante lavorare sugli impedimenti emotivi che di fronte alla persona la allontanano dal suo obiettivo, che mi pare sia: riuscire a dire ciò che pensa. Se fosse così, credo sia innanzitutto fondamentale che lei si chieda cosa prova e sente di fronte ai suoi pensieri (anche trascrivendoli con chiarezza sarebbe utile) e che cosa prova e sente durante il flusso di richieste e di "lamentele" degli altri. Magari in passato, ci si è trovati di fronte a situazioni analoghe e l'unico modo per farne fronte era la stessa modalità usata oggi, ma che ora non ha senso, non è utile, anzi diventa impedimento e malessere.
Spero di averla aiutata ad intravedere un percorso che potrebbe davvero darle molto e migliorare la qualità di queste relazioni in un ridimensionamento dei confini di tolleranza. E credo che l'effetto collaterale, sarà un'autostima certamente potenziata!

Dott.ssa Chiara Bombonati Psicologo a Canda

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23 MAG 2024

Buon pomeriggio
Penso che lei dovrebbe riacquistare la sua autostima.
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

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23 MAG 2024

Ciao, grazie per aver condiviso questa tua difficoltà qui, riesco a sentirne il peso emotivo.
Ogni qual volta ci troviamo a relazionarci con qualcuno, sopratutto se in una situazione che rende necessario prestare aiuto (quale che sia la sua forma), mettiamo in campo le nostre risorse, ma le nostre risorse non sono illimitate ed è normale avere dei momenti di ricarica. Ma non è questo il punto, di questo, mi par di capire, tu ne sei perfettamente consapevole. Potremmo chiederci, più che altro, il motivo per il quale, al momento, ti è difficile definire dei limiti ma, sopratutto, perché ti è stato attribuito questo ruolo di salvatore/trice.
Resto a disposizione nel caso voglia ampliare la conoscenza circa tale questione mediante un consulto.
Dott.sa Mara Iannone

Mara Iannone Psicologo a Napoli

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23 MAG 2024

Buongiorno, è importante delimitare i confini in ogni relazione, è chiaro che sua suocera vuole solo sfogarsi senza avere un reale confronto con lei. Alle volte è bene sottrarsi reggendo il senso di colpa, va anche bene esprimere la propria rabbia e frustrazione circa quello che si vive stando con la persona, con parole sobrie , ma ferme, che descrivono il suo sentire in modo autentico.
cordiali saluti
Gabriele Dimitrio

Dott. Gabriele Dimitrio Psicologo a Firenze

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23 MAG 2024

Gent.m* dire ciò che si pensa è sempre un argomento delicato perchè affinerebbe la connessione con l'altro, smuove l'empatia, e scomoda la paura di deludere o di perdere qualcosa o qualcuno. Sicuramente, riconoscere e metabolizzare il peso di certe incidenze e le proprie volontà in merito è un ottimo esercizio da dove iniziare a lavorare per assecondare ed ascoltare i propri bisogni e tutelarsi. Il blocco che percepisce avrà sicuramente qualcosa in sè di funzionale o magari di arcaico che andrebbe indagato. Probabilmente questa risposta le sarà d'aiuto solo in parte ma spero le offra degli spunti riflessivi. Saluti, Dott.ssa Cristina Presta

Dott.ssa Cristina Presta Psicologo a Bologna

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23 MAG 2024

Gentile utente, La ringrazio per aver condiviso con noi le sue difficoltà. Non conoscendo i dettagli della sua storia personale e la qualità del rapporto che intercorre tra lei e sua suocera, non è semplice comprendere quali siano le motivazioni alla base di questa sua difficoltà nel mettere dei confini.
Lei scrive che prima questa difficoltà era più ad ampio raggio e che lavorandoci è riuscito a limitarla. Non so se per "lavorandoci" intende con un professionista, se sì, l'invito è ad approfondire con questo/a anche ciò che invece le impedisce di farlo all'interno di questo rapporto specifico. Se no e si riferisce ad un lavoro individuale su sé stesso, un percorso di supporto psicologico potrebbe aiutarla ad esplorare le dinamiche che le impediscono di sottrarsi in questa relazione e di mettere dei confini.
Resto a sua disposizione per approfondimenti.

Dottoressa Ventrice Maria Domenica

Maria Domenica Ventrice Psicologo a Roma

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23 MAG 2024

Salve, ciò che lei descrive potrebbe chiamare in causa il concetto di "assertività" ovvero la capacità di esprimere la propria opinione e far valere i propri diritti senza ledere l'opinione o i diritti di un altra persona. Il concetto di assertività è strettamente correlato al concetto di "autostima".
Gli scopi di questo comportamento possono rientrare in due categorie: evitare un possibile conflitto e/o far piacere all’interlocutore, accondiscendendo a sue richieste esplicite o implicite. Dunque è necessario innanzitutto comprendere come mai le accada ciò e chiedersi cosa si sta evitando.
Inoltre, per poter esprime chiaramente un pensiero, con calma, in modo non aggressivo e rabbioso dobbiamo averlo elaborato dentro di noi e quindi averlo chiaro a noi stess*. Per farlo abbiamo bisogno di tempo per poter pensare, evitando così di agire in maniera istintiva. Si prenda del tempo da dedicare a se stess* e rifletta sul fatto che ognuno ha il diritto di esprimere i propri sentimenti, ma allo stesso modo ha il diritto di preservare sentimenti e informazioni che non vuole condividere. L’importante è che sia una scelta.
Grazie della sua condivisione,
Dr.ssa Claudia Pino

Dr.ssa Claudia Pino Psicologo a Pisa

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23 MAG 2024

Buongiorno,
ho letto il suo racconto e le sue difficoltà a verbalizzare ciò che pensa.. potrebbe ovviare all'inizio esprimendo il suo pensiero magari per telefono perchè la presenza fisica può destare più timore.
Lavorerei poi sulla sua autostima e sulle insicurezze attraverso un percorso di conoscenza di sè, dei suoi bisogni e delle sue fragilità portando fuori le risorse che possiede.
Sono disponibile ad ascoltarla, buona giornata!

Dott.ssa Carmelina Proietto

Dott.ssa Proietto Carmelina Psicologo a Scandiano

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23 MAG 2024

Gentile utente,
credo che potrebbe giovarle imparare a mettere in modo assertivo dei confini relazionali, anche attraverso l'apprendimento di una comunicazione efficace. In questo modo è lei a dare dei limiti e a decidere quando e se intervenire non facendosi travolgere dalle emozioni che prova.
La aspetto volentieri in consulenza online per iniziare ad apprendere strategie di comunicazione efficace e di gestione emotiva.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita

Dott.ssa Antonella Vita Psicologo a Padova

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23 MAG 2024

Buongiorno,
È comprensibile avere un certo tipo di riguardo per persone a noi vicine, soprattutto se si tratta di persone non strettamente e unicamente legate a noi, ma ad altri che amiamo. Da quello che posso comprendere Lei non ha una relazione di intimità diretta con Sua suocera, perché come in tutti i rapporti di parentela acquisita, ciò che vi lega è il rapporto con Suo marito. Le consiglierei di usare a Suo vantaggio questo rapporto, ponendo il marito come una sorta di scudo verso la madre, che evidentemente non ha le capacità, da sola, di comprendere cosa è un confine e cosa sia lecito o meno fare/dire alla moglie del proprio figlio. Fintanto che Suo marito non interverrà, o ad ogni modo, non sarà consapevole del disagio che Le crea questa situazione, Lei stessa non potrà sentirsi libera di parlarne con la signora, nè di respingere le sue richieste continue.
Spero che abbia la possibilità di parlarne con Suo marito e di essere aiutata in questo.
Un caro saluto

Dott.ssa Conte

Dott.ssa Beatrice Conte Psicologo a Legnano

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23 MAG 2024

Capisco che la situazione che stai vivendo con questa persona è molto difficile e che ti senti intrappolato in un ciclo emotivo e relazionale complicato. È importante riconoscere che la tua disponibilità non deve trasformarsi in un'opportunità per gli altri di approfittarsi di te.
Prima di tutto, è essenziale stabilire dei confini chiari e assertivi con questa persona. Potresti trovare utile avere una conversazione franca e rispettosa con lei, dove esprimi i tuoi sentimenti e le tue esigenze in modo chiaro e senza giudizi. Comunica in modo gentile ma deciso che non sei sempre disponibile per lei e che hai bisogno di tempo e spazio per te stesso.
Inoltre, è importante riflettere su quali sono i tuoi limiti personali e sui motivi per cui ti senti responsabile per il benessere degli altri, anche a costo del tuo disagio. Cerca di capire quali sono le tue paure o convinzioni che ti impediscono di dire ciò che pensi e di agire in modo coerente con le tue esigenze.
Potrebbe essere utile anche esplorare le tue dinamiche familiari e di coppia, specialmente se questa persona è tua suocera. Le relazioni familiari possono essere complesse e influenzare il modo in cui ci rapportiamo agli altri.
Infine, potrebbe essere benefico cercare il supporto di un terapeuta per esplorare più approfonditamente i tuoi pensieri e sentimenti riguardo a questa situazione e per sviluppare strategie pratiche per gestirla in modo sano ed efficace.

Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti.

Dott.ssa Jessica Pierobon

Dott.ssa Jessica Pierobon Psicologo a Torino

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23 MAG 2024

Buongiorno, da dove deriva questo blocco che incontra nell'esprimere le sue necessità? Ha paura di non essere ascoltato/a, ha paura di non essere preso/a sul serio?
Non conosco sua suocera, ne la sua situazione familiare. Ne ha parlato con il partner di questo suo disagio?

È bene che lei impari a riconoscere l'importanza dei suoi bisogni.
Forse potrebbe prendere in considerazione l'idea di iniziare un percorso personale per imparare a gestire meglio la sua ansia e capire da cosa deriva.

Dottoressa Cristina Asero Psicologo a Catania

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