Buonasera, ho 35 anni e mi rivolgo a voi perché non riesco a superare la paura che ho dei miei genitori ne riesco a capire a cosa è dovuta! È un problema che mi porto da sempre, non sono mai riuscita a dialogare liberamente con i miei genitori; sia che si tratti di cose semplici che di cose importanti....il mio blocco rimane tale. Ho paura della loro reazione, di deluderli se comunico loro delle scelte che ho fatto senza metterli al corrente....dei problemi che ho....o anche solo i miei desideri! Questo mi fa vivere male....mi sento costretta ad essere la persona che si aspettano loro....non la persona che desidero essere io. Come posso fare a superare questa cosa? Dove trovo la forza per dire loro che vita faccio chi sono e cosa desidero? Se possibile vorrei anche capire perché ho questo problema.
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13 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Rebecca,
dal momento che ciò che riporta sembra essere presente da molto tempo, e quindi rintracciabile in esperienze precoci, infantili o adolescenziali vissute nell'ambito familiare (o forse anche solo percepite da lei in un certo modo, senza essere passata per particolari episodi spiacevoli), un percorso terapeutico sarebbe la via più efficace per poter dare un senso e significato a ciò che le avviene e ai suoi blocchi emotivi e comunicativi. L'espressione di sè è uno dei bisogni emotivi fondamentali dell'essere umano, e la sua frustrazione comporta un notevole grado di insofferenza, stress e disagio. Occorrerebbe quindi esplorare più specificamente cosa teme delle loro reazioni, cosa si nasconde dietro il sentirsi approvata da loro (e se ciò in effetti avviene o no), e altri elementi. Attualmente la terapia cognitiva utilizza la strategia della Schema therapy per sondare le trappole emotive che caratterizzano la nostra vita, come quella del "mettere una maschera", ricercare l'approvazione altrui, sottomettersi agli altrui bisogni e desideri. Se desidera maggiori informazioni in merito può contattarmi senza impegno.
Un caro saluto,
dott.ssa Chiara Francesconi
psicologa psicoterapeuta cognitiva
13 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Rebecca,
Mi rendo conto che per lei non deve essere per niente facile a 35 anni ritrovarsi in una situazione simile, va premiata la sua voglia di capire e di cercare un cambiamento.
La causa di un blocco relazionale così forte nei confronti delle proprie figure genitoriali può essere ricercata nel tipo di rapporto che negli anni ha instaurato con loro, nell'essersi sentita o meno accudita e accolta da loro, apprezzata o giudicata.
Sicuramente per capire tutto questo sarebbe necessario ripercorrere alcune tappe fondamentali della sua vita, potrebbe decidere di intraprendere un percorso psicologico che la aiuti a capire in modo più approfondito.
Rimango a disposizione.