Blocchi nel parlare

Inviata da IntotheBox · 29 set 2020

Buongiorno, ho scoperto di avere delle difficoltà nel comunicare più o meno 5 6 anni fa ed è un problema molto fastidioso che mi limita abbastanza il quotidiano. Non si presenta molto spesso ma qualche volta quando devo dire delle parole, soprattutto parole che iniziano con determinate lettere faccio una grandissima fatica nel pronunciarle e alcune volte non riesco neanche a dirle mentre formulo una frase, come se mi si bloccasse la lingua e mi paralizzassi... Questo è un problema che mi capita sopratutto quando sono sotto pressione e magari sono osservato o ascoltato da qualcuno con cui non ho molti rapporti. Detto ciò vorrei sapere da voi esperti se questo problema è da attribuire solamente a mancanza di autostima o troppa ansia oppure altro di più grave. Grazie

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Miglior risposta 30 SET 2020

Buongiorno e grazie innanzitutto per averci scritto.
Sicuramente l’ansia, se percepita a livelli eccessivi, può compromettere le nostre performance in pubblico, e si trova spesso associata alla paura del giudizio altrui.
Quando entra in gioco con questo meccanismo possiamo ritrovarci immersi in una spirale di pensieri negativi del tipo >.
Il paradosso è che spesso sono proprio questi pensieri negativi ad inficiare di fatto sulla nostra performance e a farci commettere veramente gli errori di cui abbiamo paura.
Come suggerito anche dalle altre colleghe, un lavoro personale sul significato che attribuisce al giudizio degli altri potrebbe aiutarla a mettere in luce il suo personale funzionamento all’interno di quelle situazione che più le mettono ansia.
Unitamente a ciò, potrebbe essere importante anche approfondire il periodo e le circostanze di insorgenza di questo problema. Ha detto che si è accorta di far fatica nella pronuncia in pubblico di determinate parole a partire da circa 5-6 anni. Mi chiedo cosa sia successo in quel periodo o se precedentemente a quello non abbia mai notato altre avvisaglie. Inoltre quando afferma che le capita “ soprattutto quando è sotto pressione e magari è osservata o ascoltata da qualcun altro “ lascia probabilmente intendere che, se è vero che il problema viene acuito all’interno dei contesti sociali, è anche vero che persiste in maniera più lieve anche al di fuori di essi.
Forse non sarebbe del tutto da escludere anche il parere di un logopedista, che possa magari aiutarla con degli esercizi più specifici come affiancamento ad un percorso psicoterapeutico.

Grazie ancora per la sua condivisione,
Dott.ssa Caterina Berti

Dott.ssa Caterina Berti Psicologo a Torino

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30 SET 2020

Gentile IntotheBox, può capitare di provare imbarazzo o timore nel parlare con qualcuno che non si conosce, quando si sa di essere osservati o ci si sente sotto pressione. Lei fa due precisazioni: il problema, che reputa molto fastidioso, perdura da 5/6 anni e la limita abbastanza nella vita quotidiana. Quello che sta sperimentando sembra che la paralizzi.
Aggiunge anche che qualche volta fatica o non riesce a pronunciare parole che iniziano con determinate lettere. Non conosco la sua età e non so se ha avuto modo di palarne con il medico di fiducia. Sarebbe utile sentire comunque il suo parere ed escludere eventuali cause neurologiche.
Mi colpisce che lei ipotizzi delle possibilità, che riconduce al suo problema: la prima, dettata solamente dalla mancanza di autostima o troppa ansia, l'altra che può dipendere da altro più grave. Ogni possibilità può essere importante nella misura in cui la porta a sperimentare situazioni limitanti.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Grazia Muscogiuri

Grazia Muscogiuri Psicologo a Alba

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30 SET 2020

Buonasera,
sarebbe utile andare a fondo della problematica per capire un po’ meglio da dove arrivino questi blocchi. Un percorso psicologico con un professionista potrebbe aiutarla. È necessaria una rielaborazione della propria storia per comprendere meglio questi episodi in cui si sente sotto pressione.
Rimango a disposizione.
Un cordiale saluto.
Dott. G. Gramaglia

Gramaglia Dr. Giancarlo Psicologo a Torino

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30 SET 2020

Buongiorno,
sarebbe interessante sapere quali sono le parole che non riesce a pronunciare.
Quanto riguarda l’autostima, io non userei la parola ‘solamente’ perché l’autostima è alla base di quello che pensiamo di noi stessi e che riusciamo a fare nel mondo. Quando ne siamo carenti, scatta l’ansia, ovvero la paura di non riuscire ad essere all’altezza del compito.
Posso consigliarle qualche colloquio psicologico per cercare di capire l’origine di questo problema e sciogliere i blocchi.
Dottoressa Giuliana Gibellini

Dott.ssa Giuliana Gibellini Psicologo a Carpi

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30 SET 2020

Buongiorno,
come dice lei il problema si presenta solo in certe situazioni, e sarebbe utile parlarne con un/una psicoterapeuta per indagare meglio i suoi vissuti correlati.
Come lei ipotizza, l'ansia influenza questi blocchi, e sarebbe quindi utile lavorare su questa area. Non mi sbilancerei a tracciare un nesso di causa tra l'autostima mancante e questi blocchi, dato che è possibile pure il contrario, cioè che il variare della percezione che ha di sé (la sua autostima) potrebbe essere un effetto di tali blocchi.
Anche il peso del giudizio degli altri e la sua comprensione può essere un punto su cui è utile confrontarsi con un esperto al fine di lavorare per gestirlo.
Le faccio tanti auguri
dott. Giovanni Iacoviello

Dott. Giovanni Iacoviello Psicologo a Bergamo

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30 SET 2020

Buongiorno gentile Intothebox,
la difficoltà da lei descritta, mi corregga se sbaglio, in cui c'è un blocco della performance (perchè parlare è di fatto un atto di performance) in situazioni particolarmente importanti e/o alla presenza di alcune persone è molto più comune di quel che si pensi.
Diciamo che è in buona compagnia e proprio per questo posso dirle che ci sono tecniche ovvero strumenti che vengono insegnati alle persone con tale difficoltà per farle uscire fuori da questo impasse e vivere una vita ragionevolmente meno difficoltosa.
Mi piacerebbe poterla aiutare con le tecniche della psicologia strategica breve che è molto indicata per la situazione da lei descritta.
Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento, non esiti a chiedere.
Un caro saluto
Dr.ssa D'Amico Maria-Francesca

Dott.ssa Maria-Francesca D'amico Psicologo a Rubano

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30 SET 2020

Buongiorno,
la presenza di un blocco può avere origine da situazioni diverse della sua vita che vanno conosciute per poter individuarne le cause.
Il blocco può portare ansia, diminuzione dell’auto stima e strutturarli sempre di più.
Un consulto psicoterapeutico l’aiuterebbe a parlarne e a risolverlo.
Rimango a disposizione.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia

Dott.ssa Elisabetta Ciaccia Psicologo a Milano

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29 SET 2020

Buonasera IntotheBox, da ciò che riporta la sua problematica si evidenzia maggiormente quando è sotto pressione, o in ansia, o quando si sente osservato o ascoltato da estranei. Da ciò, Le suggerirei di non sottovalutare i possibili problemi di ansia e autostima, che Lei stesso descrive. Sarebbe utile riferirsi ad uno psicologo che possa aiutarla a capire il motivo per cui solo in determinate occasioni le si inceppa la lingua e le si paralizza. L'aiuterebbe anche rispetto all'immagine che ha di sé. L'obiettivo, dal momento che questi episodi, afferma, incidono negativamente sul quotidiano, è proprio quello di risolvere il disagio che sta provando, elaborando e affrontando le motivazioni che lo portano a vivere questo malessere.
Un saluto.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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