Cari Dott.i tutti,
sono una liceale. Una ragazza all’apparenza spigliata, sempre disponibile, eloquente e molto matura. Dietro la maschera della “donnina”, che indosso fin dalla tenera età, però, ci sono io: una giovane donna che da diversi anni a questa parte si è aggrappata con le unghie e con i denti alla figura di una sua Docente, in cui penso di aver ritrovato il riflesso di mia madre: una donna splendida, presente, che mi assomiglia moltissimo.
Mi struggo da più di due anni, ormai; non mi capacito di come possa mai essere capitato a me, circondata da persone che amo e che mi amano, e con figure genitoriali così presenti e amorevoli, di affezionarmi morbosamente ad una persona di cui so solo per quanto riguarda l’ambito “lavorativo”. Passare tempo a immaginare scenari nella sua vita, arrivare a passare notti insonni, pomeriggi con gli occhi gonfi di lacrime a desiderare ardentemente anche un misero cenno di saluto da parte sua al di fuori delle ore di lezione, qualcosa che mi dia la conferma che io NON sono invisibile ai suoi suoi occhi, cosa che molte volte mi pare di essere, rispetto ad altri miei compagni di scuola.
Arrivare a invidiare la famiglia di questa persona, per il semplice fatto di essere sua, è stato probabilmente il punto più basso sinora toccato. Il mio auspicio è di poter trovare un aiuto su questo forum, cosa che invece mi manca nella vita reale: mia madre ha saputo per sbaglio di questa mia situazione, in un momento di debolezza gliene ho parlato, e c’è rimasta male, pur sempre tentando di non darmelo a vedere. Non la biasimo, immagino quanto si possa essere sentita ferita. Poco dopo, pensando di averlo fatto effettivamente, le ho detto di aver risolto e di stare meglio. Ma ecco che qualche mese dopo sono di nuovo punto e a capo. Perché proiettare mia madre su una -quasi- sconosciuta?! Perché essere ossessionata da lei, perché devo dipenderne, perché tutto in modo così morboso?
Alterno momenti di un controllo quasi maniacale sulla mia mente, si tratta a volte di giorni o diverse settimane, che, però, sembrano solo istanti nel momento in cui la fase del “finalmente sto meglio!” finisce, per dare nuovamente spazio a quello che è diventato il mio stato d’animo abituale, a riguardo.
Non ho la possibilità di contattare uno specialista del settore nella vita reale, in quanto non ho le possibilità legislative ed economiche, quindi mi rivolgo a voi, come ultima spiaggia.
Non ce la faccio più.
Confidando in un Vostro cortese riscontro, Vi rivolgo la mia più profonda gratitudine e calorosi saluti.
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20 GEN 2024
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Bia,
la situazione che descrive è alquanto delicata e può avere più di una ipotesi etiologica che è possibile approfondire ed elaborare soltanto in un contesto di psicoterapia.
Innanzitutto, benchè lei abbia affermato di avere figure genitoriali presenti e amorevoli, è probabile che sua madre non abbia quelle caratteristiche materne ideali che lei ha attribuito a questa insegnante nei cui confronti ha sviluppato una ammirazione esagerata che rasenta quasi l'adorazione.
E' poi possibile che a ciò si sia aggiunta una sua fragilità psicologica che la porta ad avere pensieri intrusivi e ossessivi relativamente a questa situazione.
Tuttavia, poichè con sua madre ha un buon rapporto e poichè certamente lei non può essere colpevolizzata per questa componente di disturbo psicologico le suggerisco di tornare a parlarle e chiederle di essere sostenuta per un percorso di psicoterapia che la possa aiutare a stare stabilmente meglio.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
14 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao, capisco che stai attraversando un periodo molto difficile e tormentato a causa di questa fissazione per la tua insegnante. È importante che tu abbia il coraggio di cercare aiuto e di condividere i tuoi sentimenti, quindi è positivo che tu abbia deciso di farlo qui.
La situazione che stai vivendo sembra andare oltre una semplice ammirazione per un'insegnante e potrebbe avere radici più profonde nelle dinamiche personali e nelle emozioni. Tuttavia è importante parlarne con uno specialista, e la consulenza di un professionista è cruciale per affrontare questa situazione in modo appropriato.
Anche se hai menzionato che non hai la possibilità di consultare uno specialista nella vita reale per ragioni legislative ed economiche, ti consiglio di esplorare le seguenti opzioni:
1. **Servizi di consulenza online:** Esistono servizi di consulenza online che potrebbero essere più accessibili dal punto di vista economico e legale. Puoi cercare professionisti della salute mentale che offrono supporto tramite chat o videochiamate.
2. **Supporto da parte di organizzazioni:** Alcune organizzazioni senza scopo di lucro o associazioni potrebbero offrire servizi di consulenza a basso costo o gratuiti. Ricerca organizzazioni locali o nazionali che potrebbero essere in grado di aiutarti.
3. **Condivisione con qualcuno di fiducia:** Anche se hai avuto una reazione negativa quando hai parlato con tua madre in passato, considera di condividere i tuoi sentimenti con un amico di fiducia o un familiare in cui hai confidenza. Avere qualcuno con cui parlare può alleviare la pressione emotiva.
4. **Auto-aiuto:** Nel frattempo, puoi cercare risorse di auto-aiuto per affrontare la situazione. Ci sono libri, podcast e risorse online che trattano argomenti come l'ossessione, la dipendenza emotiva e l'ansia. Questi materiali potrebbero darti qualche strumento per iniziare a lavorare su te stessa.
5. **Scuola o università:** Verifica se la tua scuola o università offre servizi di supporto agli studenti, come consulenza psicologica. Questi servizi potrebbero essere disponibili senza costi aggiuntivi per gli studenti.
Ricorda che non sei sola in questa situazione e che cercare aiuto è un passo importante verso il recupero e il benessere. Cerca le risorse disponibili e prendi piccoli passi per affrontare questa situazione. La tua salute mentale è importante, e ci sono persone e servizi che possono aiutarti a superare queste sfide.
13 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Bia,
È molto importante che lei ne abbia potuto parlare qui. Condividere con altri ciò che prova potrebbe aiutarla a capire cosa le sta succedendo e in che senso lei è entrata in questa aurea di fascinazione, per alcuni versi ragionevole e per altri esageratamente espansa. È necessario che lei si rivolga allo psicologo della scuola ( c’è uno specifico sportello ) in quanto i suoi “perché” richiedono un’ elaborazione personalizzata con uno specialista che possa guidarla.
Buon lavoro
Dott. Pietro Salemme
13 SET 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara utente,
La sua situazione è complessa e delicata, e capisco quanto possa sentirsi confusa e sopraffatta dai suoi sentimenti.
È normale, durante l'adolescenza e la giovinezza, cercare figure su cui proiettare certi sentimenti o bisogni emotivi. Questo può accadere per vari motivi, e spesso è legato a bisogni insoddisfatti o a dinamiche familiari complesse. La figura della docente potrebbe rappresentare per lei un ideale, una figura materna rafforzata o semplicemente una persona che ammira e rispetta.
È importante riconoscere che questi sentimenti, anche se intensi, sono una manifestazione delle sue emozioni e bisogni interiori. Non si tratta di una "colpa" o di qualcosa di cui vergognarsi, ma piuttosto di un segnale che c'è qualcosa nella sua vita emotiva che ha bisogno di attenzione e comprensione.
Mi rendo conto che non ha la possibilità di consultare uno specialista nella vita reale, ma le consiglio vivamente di cercare supporto, magari attraverso servizi gratuiti o a basso costo offerti da associazioni o enti locali. Potrebbe anche considerare di parlare con un insegnante di fiducia o con un consulente scolastico, che potrebbe indirizzarla verso risorse utili.
Nel frattempo, è importante che si prenda cura di sé. Trovi attività che la aiutino a distogliere la mente da questi pensieri ossessivi e che la facciano sentire bene. Circondarsi di amici e persone care può anche aiutarla a sentirsi meno isolata e a condividere i suoi sentimenti.
