Ansia e paura di non legarsi mai a nessuno.
In trent'anni, non ho mai avuto una relazione duratura. Ho cominciato ad uscire con i ragazzi verso i diciassette anni, sperando di trovare la mia ''prima persona''. Solo una volta ho provato delle emozioni forti, intense, ma nei confronti di un ragazzo che - ahimè - non fu molto onesto. Ad oggi, soffro delle mie rigidità. Non mi piace mai nessuno. Non è una gran cosa, me ne rendo conto. Paragonarsi agli altri è errato, ma sarei ipocrita nel dire che spesso non avverto disagio nel sentirmi diversa rispetto agli altri. Insomma, come mai io sono così complicata? Fisicamente poi, nessuno sembra mai andarmi bene. Mi sento superficiale, anche se so di non esserlo: nelle persone cerco anche altro, come l'empatia, l'ascolto, la stabilità, ecc. Forse sono solo troppo selettiva? O forse idealizzo troppo, avanzando pretese un po' troppo grandi. Oltre ciò, non sopporto l'idea che qualcuno possa sottrarmi la mia solitudine. Se da una parte vorrei un rapporto serio, un figlio, dall'altra mi intimorisce l'idea di passare tanto tempo con una persona. Voglio i miei spazi. Quasi sbuffo se una persona mi chiede di uscire per due giorni consecutivi, passando tanto tempo insieme (questo non capita in amicizia). Sono abituata a stare sola, non avendo mai avuto una relazione. Dovrei abituarmi, anche se pensandoci... Non dovrebbe essere un piacere? Non dovrei avvertire gioia all'idea di star con una persona a lungo? Magari fuori casa o a far qualcosa insieme. A volte mi dico che se perdessi la testa per una persona, tale paura si indebolirebbe. Non voglio omettere due fattori che ritengo altresì significativi: aver subito delle moleste fisiche; esser stata a contatto di persone che mi hanno sminuita spesso. Non ho avuto molta stima di me stessa a livello fisico. Ancora oggi, un po' ne soffro e penso di essere condizionata dal passato e da parole che ho ancora impresse nella mente. Anche se esco con una persona che lì per lì sembra piacermi, dopo qualche giorno, sommersa dai miei pensieri, finisco per distaccarmi dall'idea iniziale. Morale: nessuno sembra piacermi davvero. Mi capita tante volte di piangere, temendo di restar sola nel futuro, di non costruire una famiglia, di non diventare madre. Chissà se sboccerò mai del tutto, trovando la mia serenità emotiva... Tante volte mi sento ancora una bambina.
Grazie per lo spazio dedicato.