Buona sera vorrei un consiglio. Mi capita spesso di avere ansia e avvertire paura molti giorni prima, quando devo affrontare un impegno che non è piacevole e che mi crea conflitto con mio marito. Spesso ho anche paura di esprimere un dissapore o di oppormi a qualcosa con mio marito. Come posso migliorare la comunicazione di coppia e sentirmi libera di esprimermi? Ho provato la terapia comportamentale in una struttura pubblica ma senza risultati, infatti l'ansia e la paura sono ricomparsi. Che terapia mi consigliereste al posto della comportamentale? Grazie
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12 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Cassy,
prima di giungere alla indicazione dell'approccio terapeutico adeguato, è necessario conoscere bene il problema, la sua storia di vita ed ottenere anche una misura dell'ansia. In questo modo sarà possibile dare la giusta indicazione per il trattamento che, nella maggioranza dei casi, rientra nell'ambito delle terapie brevi: apprendimento di tecniche di rilassamento psicofisico, percorsi di immaginazione guidata, prescrizioni comportamentali ecc., alcune di queste possono svolte anche on-line.
dott.ssa Maria Giovanna Zocco
9 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Cassy, purtroppo, nelle strutture pubbliche, proprio per la mole dell'utenza, spesso non si ha la possibilità di cominciare e terminare un funzionale rapporto terapeutico. Quindi, a prescindere dall'orientamento, le consiglierei un centro privato (ce ne sono molti ed a prezzi accessibili) in cui poter trovare un professionista con cui instaurare una relazione clinica profonda. Questa "base sicura" le potrà permettere di esporsi in maniera più diretta (prima all'interno del setting e, man mano, anche fuori) senza timori di giudizi negativi, se non, addirittura, di essere abbandonata o altro.
Buona fortuna
dott. Massimo Bedetti
Psicologo/Psicoterapeuta
Costruttivista-Postrazionalista Roma
6 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Cassy,
insieme ad una insufficiente capacità di comunicare e/o di argomentare sembra che lei abbia un deficit di assertività e di autostima che la induce a ritirarsi soprattutto quando il confronto è con persone per lei significative di cui teme di perdere l'affetto (come ad es. suo marito).
La psicoterapia cognitivo-comportamentale va benissimo nel suo caso purchè sia portata avanti regolarmente per il tempo necessario (almeno 1 anno) e si sia formato tra paziente e terapeuta un buon rapporto di fiducia e di alleanza terapeutica.
Forse è il caso di riprenderla, magari con altro professionista.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
6 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Cassy
la tua insicurezza ti gioca questo brutto scherzo.
Quindi devi "curare" la tua insicurezza e la tua mancanza di assertività.
Alla base di insicurezza e mancanza di assertività mi sembra esserci, nel tuo caso, una profonda sensibilità agli stati d'animo altrui, in particolare verso quelli che ami, motivo per cui una piccola ombra sul loro viso o un dissenso ti fanno desistere dal fare ciò che vuoi.
Devi sentire con più pienezza il tuo diritto alla vita e al pensiero e inoltre il diritto di vivere nel modo che più desideri.
Più che al tipo di terapia cerca uno Psicoterapeuta con cui sentirti in sintonia sul piano umano.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci Psicologa Psicoterapeuta.
5 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Buonasera Cassy,
a parer mio quando si intraprendere un percorso psicologico è molto importante, oltre all'orientamento del professionista, anche la relazione che si instaura. La relazione stessa è infatti veicolo di cambiamento. È molto importante capire il significato di questa "ansia" e questa "paura" che cosa significa per lei il conflitto o la discussione per la sua storia di vita, cercando le stesse sensazioni che prova con suo marito in altre situazioni simili nella sua vita.
Spero di esserle stata utile.
