Amore

Inviata da stefania · 21 mag 2012 Terapia di coppia

Buon giorno sono sposata da 15 anni con 2 figli ma la relaz con mio marito è solo amicale e io ormai da 4 anni ho una reloaz con un uomo che è separato da un anno con 3 figli e che per ora vive con i genitori lavora vicino casa mia ma ci vediamo da lun al venerdi ma solo pause pranzo gli incontri sono brevi eppoi sabato e domenica quando potevo andavo a trovarlo quando non potevo veniva lui purtroppo il tempo per andare da lui è di circa quranta minuti di distanza quando ci vediamo devo sempre mettere io a disposizione gli spazi lui dice non ha soldi per prendere in affitto un appartam vicino a me eppoi i suoi figli eppoi i miei figli insomma credevo di essere innamorata ma ora non so più tutti qs problemi mi fanno pensare a quale futuro ci sarà.
Ora però devo pensare a me stessa e trovare le forze per separarmi da mio marito che invece economicamente stà bene ma emotivamente è come se non ci fosse .
ma se decidessi di mollare il nuovo compagno come posso fare lui è cos'i innamorato direi ossessionato da me in qs 15 gg di distanza mi ha scritto che non riesce stare senza me ma poi si è pure fatto un film in testa pensando che lo tradissi e per qs motivo l'altro gg mi ha dato uno schiaffo accusandomi di tradimento ma non è vero e gliel'ho dimostrato ho perso anche tempo a cercare di calmarlo ma cosa devo fare con lui ??? devo dargli un altra possibilità o meglio che chiuda per pensare a me stessa cosa devo fare stò tanto male . avevo investito tempo e mi ero impegnata tanto ora però la mia stanchezza mi porta ad allantanarmi da lui forse perchè non riesco più a stare dietro a lui ai figli al lavoro alla casa ecc come fare se decido di lasciarlo ? visto che quando gliene parlo fa finta di non capire e si nutre di false speranze .

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Miglior risposta 29 MAG 2012

Cara Stefania,
da come descrive la sua situazione emerge molta confusione, ma anche una certa insoddisfazione nella vita privata. In definitiva, sembra che nè il suo matrimonio, nè la relazione con il nuovo compagno la rendano veramente felice.
Quello che le posso consigliare è di pensare a cosa può renderla davvero felice, cosa può farla stare bene, anche se la risposta dovesse essere: nessuno dei due.
Le consiglio di rivolgersi a un collega, per poter fare il punto della situazione e permetterle cosí di vedere piú chiaramente il problema e trovare le risorse per affrontarlo nel migliore dei modi.
Nel sito troverà una sezione con l'elenco degli psicologi. Cerchi quello che le risulta piú comodo.
Cordiali Saluti,
dott.ssa Irene Onnis

Dott.ssa Irene Onnis - Psicoterapeuta, Terapeuta EMDR Psicologo a Milano

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4 GIU 2012

Buon giorno Stefania, da cosa emerge dalle poche righe che lei ha esposto e che la stanchezza fisica e soprattutto mentale fa un po da padrona e questo le porta una serie di dubbi e perplessità.
Da cosa si legge il rapporto con suo marito è praticamente concluso da tempo mentre quello con il suo nuovo compagno mi sembra di capire che è ad un bivio.
Lei scrive che il suo attuale uomo è separato da solo un anno ed ha tre figli, certo dev'essere in una fase molto critica pure lui.
il consiglio che mi sento di darle è di affrontare un problema alla volta e precisamente iniziare con quello che le puo portare piu giovamento al suo benessere e penso che non sia tanto la separazione dal marito che si trascina oramai da anni ma il rapporto che ha con l'attuale compagno. cosa prova per lui??? se la sente di dare una seconda opportunità?? in fono, se lei è stata chiara con luie lo ritiene una persona intelligente, tutto potrebbe risolversi.
buona cosa in questi casi è farsi aiutare da uno psicologo magari coinvolgendolo.
le parole chiave in questi casi sono sincerità e reciproco rispetto.

Avesani Milano

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4 GIU 2012

Buon giorno Stefania, da cosa emerge dalle poche righe che lei ha esposto, è che la stanchezza fisica e soprattutto mentale fa un po da padrona e questo le porta una serie di dubbi e perplessità.
Da cosa si legge, il rapporto con suo marito è praticamente concluso da tempo mentre quello con il suo nuovo compagno mi sembra di capire che è ad un bivio; lei ha scritto che luin è separato da un anno e che ha tre figli, probabilmente questo dev' essere un brutto periodo pure per lui.
Il consiglio che mi sento di darle è di fare un passo alla volta; sicuramente bisogna affrontare prima la cosa che le fa più male e qui non penso sia la separazione (se non sbaglio sta continuando da anni questa vita con suo marito) ma il rapporto con il suo attuale compagno. cosa prova per lui?? cosa vorregge che lui facesse?? glie ne parli asciettamente, a viso aperto, se la sente di dargli un'altra possibilità?? in fondo una seconda possibilità la si offre a tutti.
sicuramente il rivolgersi ad uno psicologo magari coinvolgendolo non sarebbe la strada piu sbagliata.

Avesani Giovanni Milano

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30 MAG 2012

Buongiorno gentile Stefania,
vorrei aggiungere solo una cosa oltre alle chiare risposte dei colleghi prima di me: non sottovaluti la sua importante stanchezza! Si conceda del tempo per se stessa. E' una prova importante anche per il suo rapporto. Se l'altro - già molto tartassato dalla separazione e dalle nuove condizioni di vita - non comprende che per lei prendere decisioni affrettate è deleterio, forse allora è meglio "sospendere" giudizi e atteggiamenti riparatori...
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta

Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta Psicologo a Roma

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29 MAG 2012

Cara Stefania, come già sottolineato dalle precedenti risposte dei miei colleghi emergono tanta confusione e paura (più che giustificate!).
Lei però deve concedersi di stare meglio e rivolgendosi ad un sito di psicologi ha iniziato a pensare a lei stessa; ora però dovrà contattare un esperto, anche attraverso il sito se lo ritiene opportuno, per essere accompagnata su una nuova strada. Da soli è molto difficile, è comprensibile che lei stia male...si lasci aiutare!
un carissimo saluto!
dott. Giovanna Ferro - psicologa psicoterapeuta - Savona

Dott.ssa Giovanna Ferro Psicologo a Savona

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24 MAG 2012

Buon giorno Stefania, le consiglio di chiedere aiuto ad un esperto, almeno potrà fare chiarezza. Cordiali saluti dott.ssa Silvia Parisi di Torino

Dr.ssa Silvia Parisi Psicologo a Torino

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23 MAG 2012

Salve Stefania, credo che l'abbia già ben chiaro in mente cosa vuole e si capisce quando scrive: "ora però devo solo pensare a me stessa". Forse il problema è più non voler far male a quest'uomo di cui è stata innamorata, vedere che lui non ha la capacità di reagire e riprendersi la sua vita se lei lo lasciasse, non so se c'è anche paura rispetto ad una sua possibile reazione violenta...
Lei non ha la responsabilità della felicità di lui: quando si sta insieme la responsabilità della coppia appartiene alla coppia, ma c'è anche una responsabilità individuale, per cui ognuno è responsabile per se stesso, per le proprie scelte e per la propria vita. Lui non è un bambino di cui occuparsi, quindi non dipende da lei. Quello che è importante è che lei sia chiara in quello che vuole e glielo comunichi chiaramente. Farsi sostenere in questo momento da uno psicologo della sua zona può sicuramente aiutarla a superare questa fase, a decidere per il meglio e a portare avanti i suoi bisogni.
Buona scelta
Dr.ssa Alfonsina Pica, psicologo e psicoterapeuta

Dott.ssa Alfonsina Pica Psicologo a San Miniato

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22 MAG 2012

salve Stefania,
mi sembra di capire da quello che scrive che è molto agitata e che ha in ballo diverse cose da fare e soprattutto diverse decisioni da prendere, che in questo momento non è in grado di assumersi.
Ha detto una cosa molto chiara che ha ripetuto diverse volte, e che vorrei che la portasse a riflettere....SONO IO CHE DEVO DECIDERE...ecco vorrei che lei ponesse l'attenzione un attimino su questo e pensare che cosa la renderebbe veramente felice. E' chiaro che deve focalizzare il tutto su se stessa, trascurando per un istante quello che potrebbere pensare gli altri.
Mi rendo conto che per lei possa essere difficile gestire e soprattutto decidere in questo momento, che faccia parte di un suo vissuto, spesso l'indecisione, ma vorrei che non complicasse ulteriormente le cose.
Si prenda una pausa, solamente con se stessa e magari si faccia aiutare da qualcuno che la possa aiutare a vedere meglio le situazioni al fine poi di prendere la strada più consona alle sue esigenze, e non a quelle degli altri.
Lei non credo che debba soddisfare i bisogni degli altri per stare bene, ma porre al centro di tutto se stessa, e questo per lei potrebbe essere un buon punto da cui partire.
In bocca al lupo

Dott. Angelo Lofino Psicologo a Ravenna

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22 MAG 2012

Cara Stefania,
le relazioni amorose, se sane, danno carica, positività, benessere..I momenti di difficoltà capitano ma se la coppia è in grado di sostenersi vicendevolmente, possono essere affrontati e superati.
Io le suggerisco chiarezza con se stessa e col suo compagno, chiarezza nell'esprimere ciò che vuole e ciò che la renderebbe maggiormente felice.
Inoltre, anche con suo marito sarebbe il caso di parlarci e illustrare le sue necessità e i suoi bisogni..
è importante essere chiari e capire bene ciò che ci fa bene e ciò che invece non ci fa bene.
In questo momento è confusa e stanca, si prenda un periodo in cui osservarsi meglio e capirsi di più..
In bocca al lupo!
Dott.ssa Marianna Vallone. Roma

Marianna Vallone Psicologo a Modena

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22 MAG 2012

Cara Stefania, le relazioni d'amore hanno l'obiettivo di farci star bene, di darci carica, forza, positività..
Capita che ci siano momenti difficili ma insieme, se c'è l'amore, le situazioni si possono risolvere.
Da ciò che scrive, invece, pare che questo amore non sia più presente. Valuti con attenzione ciò che vuole e cerchi di capire cosa può farle bene e cosa no.
Circa suo marito, è bene che anche con lui riesca a parlarci e a esprimere i suoi bisogni e le sue necessità anche e soprattutto emotive.
Faccia chiarezza nelle sue scelte, per il bene dei suoi figli ma soprattutto suo.
In bocca al lupo.
Dott.ssa Marianna Vallone

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21 MAG 2012

Cara Stefania, dalle tue parole emerge una grande confusione di sentimenti, dipendenza, ossessione... Amore...amicizia... E si percepisce tutta la tua sofferenza nel cercare una risposta all esterno di te, da dei professionisti che sanno così poco di te. Credo la cosa migliore sia quella di rivolgerti ad un terapeuta della tua città che sia in grado di accompagnasti in questo difficile momento. In bocca al lupo.

Dott.ssa Cecilia Cimetti Psicologo a Verona

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21 MAG 2012

Gentile Stefania, purtroppo dalle poche righe che hai scritto devo essere sincero, non mi sono fatto una buona idea del tuo nuovo compagno, non capisco la sua gelosia, addirittura hai dovuto dimostrarglielo?
Ciò indica che non ha fiducia in te e soprattutto, lo schiaffo è qualcosa di intollerabile, imperdonabile a mio parere in qualsiasi circostanza, ancor di più in una relazione amorosa.
Ancora, credo che la persona in questione sia anche abbastanza immatura per la sua età, la gelosia, il fatto che vive coi genitori, l'attegiamento passivo nei tuoi confronti, l'essere ossessionato da te,tutti questi aspetti di controllo e di possesso ma allo stesso tempo una sorta di passività e di immobilità da parte sua sono indizi che mi portano in questo senso, mi viene da chiederti allora? Sei sicura che lui ti ami davvero? Forse mi sbaglio, forse non dovrei giungere a queste conclusioni affrettate ma secondo me il dubbio è legittimo. Sei sicura che ci sia amore sincero da parte sua? O sei per lui un appiglio, un riferimento affettivo, magari proietta su di te qualche suo residuo adolescenziale o altre dinamiche più profonde. Questo dovresti cercare di chiarire, almeno per quanto riguarda lui.

Per quanto riguarda te e la vostra relazione, io credo che una storia vera e matura sia basata sulla serenità, sul piacere, sulla condivisione gioiosa delle cose e non sull'irrequietezza, sull'insicurezza e sull'indeterminatezza che mi sembra di capire, vive nel vostro rapporto.

L'amore maturo si costruisce su tre aspetti: IMPEGNO, INTIMITà e PASSIONE, quanto di ciò esiste nella tua storia attuale e nel rapporto con tuo marito?
L'impegno è la disponibilità a stare insieme a lungo termine, ad avere una progettualità futura condivisa, l'intimità consiste nello stare bene assieme, ad essere complici, a sperimentare confidenza reciproca, giocosità, condivisione di stati d'animo. la passione si riferisce ovviamente all'attrazione sessuale e amorosa.
Spesso la passione offusca la lucidità, essendo essa molto forte non ci permette di vedere tutto con chiarezza, specialmente se associata ad una buona intimità, tuttavia, se non c'è impegno, questa rimane solo una forte infatuazione (o a limite un'amore romantico) e prima o poi è destinata a finire. Ho fatto giusto un esempio tipico.
Il fatto stesso che provi tanta stanchezza e ti stai allontanado da lui può essere una prova che questa "infatuazione" sta finendo, è come un fuoco di paglia, può durare più o meno a lungo ma prima o poi finisce.
Cerca di proiettarti per un attimo nel futuro, come vedi la tua vita con lui? E' ipotizzabile? Ma in ogni caso, pensa prima a te stessa e ai tuoi figli, siete voi, la vostra serenità futura, il tuo primo obiettivo e il tuo scopo principale.
Se stai pensando di lasciarlo, se hai capito che c'è qualcosa che non và, vai avanti, senza sensi di colpa e senza dubbi, forse ci sarà da soffrire un pò, ogni separazione è un piccolo lutto, ma poi risorgerai a nuova vita e ti stupirai di te stessa dell'energia vitale che ti percorre dentro.
Hai avuto un'illuminazione, stai interpretando un segnale d'allarme che la tua mente (o il tuo cuore) ti ha mandato per esprimere un disagio profondo, questa è già una piccola vittoria, il fatto che tu ne abbia preso consapevolezza, il fatto che sei riuscita ad interrompere una ripetitività forse grigia e monotona di una storia potenzialmente senza sbocchi, se davvero è così non sentirti ferita o fallita per ciò, nessuna storia è inutile e in amore non è mai tempo sprecato,l'importante però è risvegliarsi e andare avanti. Ti consiglio comunque di prenotare un colloquio da qualche psicologo nella tua zona, sicuramente ci sarà qualche collega che offre la prima seduta gratuitamente, approfitta del mese di maggio di informazione e prevenzione psicologica verificando la disponibilità nella tua zona dal sito: www.psicologimip.it, sai è molto più facile e più utile parlare di certe cose di persona.
Spero do esserti stato utile, ti auguro un'ottima continuazione di giornata e ti invio i miei cordiali saluti. Dottor Vito Lupo.

Studio Genesis, Dott. Lupo e coll. Psicologo a Battipaglia

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21 MAG 2012

Gentile Stefania, la sua richiesta se ho ben compreso è: "non so come fare se decido di lasciarlo". Dalla sua domanda traspare un momento di arresa più che di incertezza, a cui sembra che Lei debba qualcosa a gli altri più che a se stessa, in verità non possiamo amare nessuno se per primo non amiamo noi stessi. Se sente che le persone, gli uomini che le stanno vicino, non le corrispondono, non si dia per vinta! Affrontando la sua situazione con il supporto di un collega psicologo psicoterapeuta credo che ne potrà trarre rapido giovamento.
Saluti
Dr Cristian Sardelli

Cristian Sardelli Psicologo a Firenze

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21 MAG 2012

Salve Stefania, dalla mia email noto che è molto agitata e la situazione più che complicata. Solo un consiglio: quando la situazione diventa complicata...semplificare e fare una cosa per volta, ossia cerchi di capire cosa sente dentro e cosa vuole davvero, e poi agisca un passo alla volta. buona fortuna dott.ssa Simona Rosati

Simona Rosati Psicologo a Roma

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21 MAG 2012

cara stefania, la prima cosa che mi viene da dire è che le relazioni si costruiscono in due. le persone adulte e mature sono tali quando sono in grado di affrontare i cambiamenti e le responsabilità senza aggredire o scaricare le proprie difficoltà sugli altri. Cosa non ha funzionato nella relazione con tuo marito? dici che lui è assente sul piano emotivo. questo nuovo compagno invece com'è? un altro aspetto importante, importantissimo anzi, è il fatto che mai per nessun motivo in una relazione può essere tollerata la violenza.
Cosa vuoi tu nella tua vita, di cosa hai bisogno, cosa vuoi per i tuoi figli, come ti immagini tra due, cinque, dieci anni? ti auguro di realizzare i tuoi desideri.
buona giornata e buona vita,
dott.ssa alina buonadonna.

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