Salve mi chiamo Mario, sono in cura da tre anni da una psicologa per disturbi dell'umore.
Vi scrivo perché ho davvero bisogno di parlare con qualcuno.
Da quando sono entrato nel suo studio anni fa, appena l'ho vista, ho provato qualcosa. Rispecchia esattamente il mio ideale di bellezza. Però non mi sono fatto troppi problemi perché non ci si innamora per la sola bellezza e quindi ho intrapreso il percorso di terapia. Con il tempo però, anche il suo modo di essere mi ha colpito. Onesta, intelligente, sensibile, premurosa, delicata. Penso sempre a lei e ogni volta che la sento o la vedo il mio cuore si riempie di pace. Penso sia la donna più bella che ci sia. Aggraziata e dolce.
Non le ho mai confessato il mio amore perché così si interromperebbe la terapia e io non voglio. Non credo si trarre di transfert perché come vi ho detto sono rimasto colpito già da prima di iniziare la terapia e in pochissimo tempo sono rimasto colpito dal suo modo di essere. Vi giuro non ho mai provato un emozione così forte.
Questa cosa , oltre al mio disagio psicologico, complica molto la mia vita.
Cosa posso fare? grazie a tutti coloro che avranno la pazienza di rispondermi.
Buona giornata!
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12 APR 2019
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Mario, non so se le avevo già risposto. Purtroppo il suo problema è senza soluzione. Infatti a mio parere una affettività eccessiva è di grande ostacolo ad una terapia di successo, allo stesso modo di un'eccessiva freddezza e mancanza di empatia. Le linee guida, stabilite a livello internazionale, sono chiare per entrambi. E' naturalmente di maggior responsabilità per la/il terapeuta evitare coinvolgimenti affettivi, almeno fino alla fine del percorso. Mi chiedo se la sua vita è molto carente sul piano affettivo. In tal caso sarebbe molto più saggio cercare di porvi rimedio, piuttosto che fissarsi sulla terapeuta. Un cordiale saluto
dr. Leopoldo Tacchini
13 APR 2019
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Mario,
non si tratta di amore ma solo di una infatuazione unilaterale.
Tra l'altro, per poter parlare di amore occorrerebbe almeno il requisito fondamentale della reciprocità.
Se vuole continuare la terapia con questa psicologa senza complicarsi ulteriormente la vita (come lei stesso ritiene probabile) dovrebbe parlarne in seduta affinchè possa essere fatto un lavoro su questa tematica e sui suoi bisogni affettivi.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
13 APR 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Mario ,
La sua è una situazione molto comune , soprattutto nelle terapie molto lunghe . Ha provato a parlare con la terapeuta di questo aspetto ? Sarebbe importante che lei lo sapesse .
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice noseda