Nei guai a 21 anni
Salve dottori, sono una ragazza di 21 anni e sono borderline. In passato ho sofferto di DOC e ansia sociale, cose che ho superato, rimangano i comportamenti impulsivi , gli scatti di rabbia, l’abbandono scolastico all’ultimo anno, i pensieri di suicidio ( solo pensieri mai tentavi), la dipendenza affettiva e l’instabilità nelle relazioni d’amore. A 19 anni mi sono fidanzata con il mio primo e atttuale ragazzo, lo amo tantissimo ma con lui alterno momenti di spensieratezza a momenti di odio/rabbia, scenate di gelosie, o minacce di lasciarlo se lui non asseconda i miei capricci, litigi che si ripentono all’incirca ogni 2 giorni. Abbiamo anche fatto 2 sedute di terapia di coppia, l’iniziativa l’ho presa io perché ho sempre sospettato che lui fosse narcisista e la terapeuta invece senza farmi la diagnosi ha individuato a me il disturbo borderline. Il mio ragazzo ha poi deciso di interrompere le sedute sia per una questione economica sia perché ha sempre pensato essere inutili. A sett 2034 dopo l’ennesimo litigio dove io l’ho accusato di tradirmi e dopo avere usato violenza fisica (calci alla macchina, e calci a lui (non forti))mi ha lasciato per 2 mesi, periodo nel quale ho sofferto tantissimo (specialmente i primi giorni pensando al suicidio) ma nelle settimane seguenti ero riuscita a coltivare nuove amicizie e a ritrovare un minimo di serenità . Sono poi tornata con il mio ex perché anche lui non era riuscito a dimenticarmi nonostante tutto, e da lì questi amici (erano più maschi che femmine nel gruppo) mi hanno allontanata. Ho quindi ripreso la relazione con il mio ragazzo a nov 2023 e ed ero la persona più felice del mondo, però i miei comportamenti non sono cambiati. Adesso sono rimasta incinta di lui, ed entrambi siamo stati felicissimi della notizia, ma proprio ieri a seguito dell’ennesimo litigio dove io ho minacciato di lasciarlo se non mi portava in vacanza per due giorni con una coppia di amici e averlo svalutato mi stava per lasciare definitivamente come la prima volta dicendomi che la decisone di tenere il bambino è la mia , la situazione al momento è rientrata grazie ai miei genitori ma io ho seriamente paura perché so che il rischio di lasciarci a causa dei miei comportamenti è altissimo, vorrei andare in terapia (ci ero andata in passato per curare l’ansia) ma sia i miei che il mio ragazzo sono di mentalità chiusa, non credono che il terapeuta possa aiutarmi,e io ho veramente paura di dovere crescere mio figlio da sola (cosa che stava succedendo), il mio ragazzo prima che la situazione rientrasse è arrivato a dire di volermi dare solo i soldi ma di non volere accudire il bimbo. E immaginate cosa vorrebbe dire ritrovarsi a 21 anni in questa situazione, con un padre assente, io che ho solo lui come punto di riferimento nella mia vita. L’aborto è contro i miei principi e non sono mai stata una persona che manca di coraggio nelle situazioni. Aggiungo che il rapporto con i miei é tutto fuorché roseo, mia madre penso che è narcisista e mio padre è un suo burattino. Spero in una vostra risposta, vi ringrazio.