Esperienza da me percepita come negativa con uno psichiatra
Salve,
Sono una ragazza di 26 anni e da circa 6 mesi soffro di dubbi sulla mia relazione. Ho sempre considerato il mio ragazzo la persona perfetta per me, la mia anima gemella, con la quale vivere la mia vita per sempre... Il fatto è che però mi sento molto "razionale" e "calma" quando lo dico e mi manca il trasporto emotivo travolgente che avevo con il mio ex ragazzo con il quale ho avuto una relazione abbastanza disastrosa... Questo aspetto mi ha messa in crisi e mi sono chiesta se lo amo veramente o sto solo facendo i miei porci comodi e sono una approfittatrice che lo sfrutta solo per stabilità serenità e comprensione.... Sono andata subito in terapia da uno psicoterapeuta e ho fatto qualche progresso, ma i dubbi non se ne sono mai andati del tutto e quindi ho pensato di cambiare terapeuta, soprattutto sotto consiglio dei miei genitori che mi vedevano star male e preoccupati mi hanno spinta a cambiare ...Sono andata quindi da uno psichiatra e in un solo incontro mi ha demolita.... Mi ha detto che non amo il mio ragazzo, che devo lasciarlo, che ci sto insieme solo perché ho la necessità di avere qualcuno al mio fianco che mi dica che sono bella brava e buona e che mi conforti e mi coccoli, che faccio bene a sentirmi in colpa nei suoi confronti per questo, che sono una persona che fa male agli altri per star bene io, che butto giù dal burrone gli altri per salvarmi io.. Inoltre ho dubbi anche sul mio percorso universitario, e nell esporglieli mi ha risposto "sei al quarto anno di Medicina e stai ancora facendo gli esami del secondo, è chiaro che non è la tua strada"..... Ed ecco che tutti i piccoli progressi fatti sono andati in fumo.... Adesso continuo a pensare che sono una cattiva persona , che lo sto usando, che non lo amo veramente ma che mi fa solo comodo e che quindi è giusto che io lo lasci. .. In alcuni momenti piango come una disperata al pensiero di lasciarlo e non vederlo più in vita mia, non vedere più il suo viso da cucciolotto e non condividere più la mia vita con lui, in altri mi sento disconnessa e apatica e non sento niente se non angoscia infinita e voler morire... Il mio primo psicoterapeuta non mi aveva mai detto niente di tutto ciò anzi, mi stava facendo capire che probabilmente ho una idea di amore disfunzionale che non mi permette di vivere serenamente quella che per me è la relazione più bella mai avuta in vita mia... Quella che desideravo da una vita...
E se avesse ragione il secondo terapeuta? La verità fa male, quindi è per questo che mi sono sentita demolita...Con il primo invece mi sento rassicurata, ed è sbagliato.. Inoltre ho scritto questa esperienza su un forum che tratta di ansia e disturbo ossessivo compulsivo e hanno risposto degli psicologi dicendo che questo psichiatra si è comportato in maniera egregia e professionale... Quindi è proprio vero, sono una persona cattiva manipolatrice e che usa gli altri, come temevo..... Mi sento persa.... Sto malissimo