Aiuto per una figlia
Salve , sono la mamma di una donna adulta, con cui ho un pessimo rapporto, continua a rimproverarmi perché se lei si comporta rabbiosamente nei miei confronti è perché l ho sottoposta a regole rigide, se le dico che è lei che si è allontanata è perché sono stata io a non darle le giuste attenzioni. Mi rimprovera perché facevo i confronti con le altre bambine, soprattutto con una cugina. Avrò anche commesso molti errori e sono anni che mi colpevolizzo, cerco in ogni modo di riacquistarla, le ho scritto delle lettere dove le chiedevo scusa e le rinnovavo il mio amore, non ho mai ricevuto una risposta. Mi ha messo in cattiva luce con i propri figli, miei nipoti. Dopo l’ultimo tentativo di riconciliazione, qualche giorno fa, mi ha comunicato che si sta separando dal marito. Premetto che a vederli insieme, sia ai miei, che agli occhi di chi ruotava intorno alla sua famiglia, erano una coppia perfetta, inossidabile, una di quelle coppie che solo guardandola li vedi vecchietti seduti ed amorevolmente abbracciati su una panchina. Qualche tempo questa figlia, dopo tanto è riuscita a trovare un lavoro che la gratifica molto, un ambiente di avvocati, ingegneri, architetti. Il marito è una buona persona molto, molto, moltissimo innamorato. Ci hanno messo al corrente che sarà una separazione consensuale, ma mentre lui piange lei se la ride! Ritornando al rapporto tra me e lei, si è intromessa una terza donna a cui lei ha dato tutta la sua ammirazione con cui si confida ed a cui chiede consigli, (donna narcisista, azzarderei delirante) soprattutto su come educare i propri figli. Figli che sono stati educati senza alcuna regola sociale e interpersonale. Esempio, quando entrano in casa mia non salutano ma chiedono subito: nonna che hai fatto per pranzo? Messa a fuoco la situazione, (sono andata in terapia psicologica) colpevolizzandomi per ciò che recrimina mi sono messa in discussione nella speranza di arrivare ad una pace interiore. Fino ad ora non le ho parlato del padre, mio Marito, un uomo semplice, senza tanta cultura, interessi ed istruzione, (5a elementare) comunque buon lavoratore, disponibile e tante altre qualità. Qualche tempo fa la psicologa ha desiderato incontrare anche mia figlia e quando le ha chiesto del rapporto con il padre lei: ah! Dottoressa mio padre per me è tutto! Dopo 2 sedute ha declinato l’invito a proseguire la terapia, e qualche tempo dopo, quando le ho chiesto perché avesse interrotto mi ha detto che io l’avevo rimproverata di aver detto alla psicologa dei dettagli che non dovevano essere detti. Non ho replicato perché ho avuto il dubbio che forse avevo dimenticato. Ma assolutamente non ricordo di aver detto una cosa del genere. Non sarebbe stato opportuno dire una cosa del genere dato che andando da una psicologa ero consapevole dì mettermi a nudo e dire l assoluta verità. Comunque fatta questa lunghissima premessa mi sono imbattuta in articoli che parlano di narcisismo, mi sono imbattuta anche nel COMPLESSO DI ELETTRA, leggendo ho riscontrato molte analogie nella mia situazione. Padre troppo permissivo che mi metteva in cattiva luce con la figliola ecc ecc… ho riscontrato tutto ciò che avviene in caso di mancato superamento da parte di una bimba del Complesso di Elettra e purtroppo mi sembra di aver vissuto non su un camper che ti porta a scoprire nuovi luoghi, e nuove persone, la mia famiglia ha percorso la vita su un binario dove già si sanno le stazioni che verranno. Mi chiedo perché nella società in cui viviamo si parla così poco di questo e dei danni che può causare. Secondo lei, dalle mie parole può riscontrare se la mia è una giusta analisi della Situazione? Complesso di Elettra non risolto con conseguente narcisismo ?
