Abbandonare la scuola?

Inviata da Brigaglia Emmanuela · 6 mag 2015 Crisi adolescenziali

Salve mi chiamo Emmanuela e vorrei lasciare la scuola frequento la terza di un lieco artistico premessa che non vado bene a scuola e un anno sono stata bocciata lo so posso sembrare la tipica ragazza che non ha voglia di studiare e lo ammetto quest'anno non ho voglia ma gli altri anni e anche quest'anno ho avuto un sacco di problemi con la mia salute e riuscire a frequentare regolarmente la scuola non é stato possibile ed é per questo che la mia voglia é conpletamente svanita... in più in classe ora come ora non mi trovo a mio agio e non so che fare insomma non voglio deludere i miei ma non voglio continuare cosí nel senso ormai non riesco piú a dormire bene al pensiero che l'indomani devo andare a scuola che tra l'altro non é quella che volevo io... datemi un cosiglio vi prego

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Miglior risposta 7 MAG 2015

Cara Emanuela
che scuola ti piacerebbe fare? Quindi non hai scelto tu questa scuola?
Di solito il Liceo Artistico è una scuola un poco osteggiata dai genitori e per questo viene da pensare ad una scelta autonoma.
Comunque sia , se pensi di voler interrompere completamente la scuola cosa faresti dopo? Ci hai pensato?
Ti dico sinceramente che io quando sento l'idea di "abbandonare la scuola" sono un pò perplessa penso sia un "passo falso". Però posso comprendere pienamente il tuo disagio e la tua sofferenza sopratturro in quanto tu sei una che si impegna ma ora hai trovato degli ostacoli in più sul tuo cammino.
Penso tu abbia bisogno di un aiuto speciale proprio in virtù del tuo precedente impegno interrotto da "cause di forza maggiore" (i problemi di salute di cui parli). Quindi io andrei con i miei genitori dai professori e dal preside e vedrei di poter "alleggerire" in qualche modo il percorso di quest'anno per poter poi recuperare più avanti.
Tu però carissima non dovresti scoraggiarti ma riprendere mentalmente "in mano" la situazione e vedere come poterla condurre a buon fine.
Auguri
Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicoterapeuta in Ravenna

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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13 MAG 2015

Cara Emmanuela,
mi dispiace per i problemi di salute che hanno contribuito a sfiduciarla ancora di più, ma all'origine del problema mi sembra ci sia la scelta della scuola. Non avendo scelto Lei stessa non ha la passione sufficiente per impegnarsi e andare fino in fondo. Ora deve prendere una decisione: andare avanti per non deludere i genitori o chiarirsi le idee su quello che vuole fare veramente, certo ormai è arrivata in terzo.....! Che alternative ha in mente?
Gentili saluti
Dott.ssa Annarose G.

Annarose Gschwändler Psicologo a Sezze

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12 MAG 2015

Emanuela,
non giriamoci troppo intorno, lo sai anche tu che mollare gli studi alla tua età è una mossa davvero poco furba e che, sai anche questo ma forse non del tutto, vivere un'esistenza con la terza media nella nostra società significa predisporsi ad una vita di difficoltà. Non sei obbligata a finire l'artistico, la malattia è stata sicuramente un limite (la bocciatura no, pure io sono stato bocciato il primo anno del liceo!), e stare in una classe di persone con le quali non hai legato non è certo il massimo.
Devi però trovare una soluzione che ti permetta di prenderti almeno il diploma, lì o altrove, e poi, ok, andrai a lavorare o quallo che preferisci. Parlane assolutamente coi tuoi, magari sulle prime ci rimangono male, si arrabbiano, ma poi capiranno, soprattutto se capiscono che hai un piano in testa.
Ma non mollare fino al diploma e te lo dice uno che ha faticato a salire i gradini.
Fino al diploma ce la farai.

un caro saluto
Dott. Alessandro Pedrazzi

dott. Alessandro Pedrazzi Psicologo a Settimo Milanese

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7 MAG 2015

Cara Emmanuela,
non hai specificato quali siano i tuoi problemi di salute, ma sicuramente hanno una certa influenza sulla tua autostima e sul tuo sentirti a disagio con i compagni in questa fase delicata della vita: l'adolescenza.
Anche la scelta di una scuola che non ti piace condiziona probabilmente il tuo desiderio di abbandonare la scuola.
Parlare con i tuoi genitori cercando un sostegno familiare e/o esterno alla famiglia che ti aiuti a recuperare la fiducia in te stessa potrebbe essere un tentativo risolutivo.
Resto a tua disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Negro Maria Luana, psicologa-psicoterapeuta

Dott.ssa Maria Luana Cesarea Negro Psicologo a Morciano di Leuca

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7 MAG 2015

Cara Emanuela,
approvo tutto quello che hanno scritto i miei colleghi prima di me, e non le sto a ripetere gli stessi concetti. Aggiungo questo: ho l'impressione che il vero problema non sia la scuola, ma vada cercato molto più in profondità, nel rapporto con i suoi genitori e con se stessa. Se davvero vuole uscire allo scoperto, "nascere come Persona" fare della sua vita una Vita piena di Bellezza, trovi il coraggio di guardarsi dentro, di guardare in faccia la verità, senza nascondersi dietro a pretesti ...e si riprenda la sua vita. Comprendo ed ho rispetto del fatto che sia stata molto ammalata, inizi ad amarsi di più e vedrà come le cose cambiano!
Dott.ssa Anna Agresti
Psicologa psicoterapeuta
Prato

Dr.ssa Anna Agresti Psicologo a Prato

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6 MAG 2015

Gentile Emmanuela,
come mai ha preso il liceo artistico, scuola spesso avversata dai genitori, se non voleva farlo? Penso che deve assolutamente ripensare questa scelta se è stata forzata; probabilmente può cambiare scuola, ne parli chiaramente e con coraggio ai suoi genitori. Per fare l'artista ci vogliono delle doti innate, come per molti altri lavori del resto, ma direi in misura molto più spiccata. Cordiali saluti

Valentina Sciubba Psicologo a Roma

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6 MAG 2015

Forse si sta concentrando un po' troppo nel "sentire" quel disagio, che sicuramente c'è, ma che non le sta permettendo di "vedere" al di là di questa difficoltà.

Prova mai ad immaginarsi quando sarà più grande, realizzata e contenta in un ambito che le piace? E' importante avere una meta, anche se poi le cose vanno fatte un passo alla volta.

Affrontare una difficoltà alla volta, giorno dopo giorno, non solo l'aiuterà a finire gli studi, ma anche a sentirsi "in gamba". Ogni volta che supera una difficoltà, si guarderà indietro e si dirà "ce l'ho fatta".

Forse ora la sensazione di questa specie di sconforto le sta offuscando un po' la visuale. Non vede le cose belle, le soddisfazioni. Potrebbe darsi che Lei ora viva la conclusione degli studi come qualcosa di "dovuto", che deve fare per non deludere i suoi genitori, non per se stessa.
In realtà è un regalo che deve fare a se stessa e non ai suoi genitori, che le vorranno sempre bene, a prescindere dalla sua carriera scolastica.

Deve solo fare un po' di chiarezza, capire cosa è meglio per Lei fare, non per gli altri, e fare un passetto alla volta.

Per essere aiutati in questo percorso, che sembra facile a parole ma lo diventa davvero se non si è soli, può farsi aiutare da uno psicologo o uno psicologo-psicoterapeuta.

Cordialmente,
Dott.ssa Anna Patrizia Guarino

Dott.ssa Anna Patrizia Guarino Psicologo a Ardea

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6 MAG 2015

Salve Emmanuela,
la sua situazione sicuramente non è facile, ma le faccio una domanda... la delusione che possono provare i suoi genitori è tale da giustificare questo suo disagio?
Sono convinta che i suoi genitori, probabilmente non accetteranno di buon cuore la decisione di abbandonare, ma è molto probabile che capiscano e si rendano conto dei suoi disagi. La cosa migliore che le posso consigliare,anche se pensa che non sia facile, è di parlare apertamente con i suoi genitori, proponendo un'alternativa valida, una cosa che le piacerebbe veramente fare, mostrando loro un certo grado di maturità nella consapevolezza di sè e dei propri limiti.
Se parlerà in modo chiaro e sincero, probabilmente ci sarà un momento di arrabbiatura, ma fatte le dovute considerazioni, probabilmente accetteranno la sua decisione. In fondo se continua a non andare bene probabilmente ci sarà una bocciatura e quindi divrete trovarre una soluzione anche alal fine dell'anno.
Le consiglio quindi di aprirsi, provare a spiegare i suoi disagi fisici (se ce ne sono), relazionali e emotivi, e di chiedere proprio ai suoi genitori una mano a capire cosa fare. Magari provi a cercare una scuola alternativa, o proponga di trovare un lavoretto estivo.
In bocca al lupo per la sua decisione!

Dott.ssa Ilenia Cardano Psicologo a Trecate

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