Voglio abbandonare l'università
Salve,
Mi chiamo Michele e ho 20 anni. Sono reduce dal primo anno in ingegneria informatica e da diverso tempo a questa parte sto seriamente pensando di abbandonare gli studi. A dire il vero in cuor mio sapevo già un anno fa, dopo essermi diplomato, che l'università non era la strada giusta per me in quanto, nonostante i risultati in ambito scolastico siano sempre arrivati, mi sono reso conto negli ultimi 2/3 anni di scuola che la voglia di studiare scarseggiava sempre di più. In soldoni, dopo essermi diplomato, ero stra felice perché pensavo che non avrei mai più aperto un libro in vita mia. Tutto ciò che volevo fare era lavorare. Nonostante ciò, spinto dalla famiglia e dai professori, che mi vedevano tagliato per lo studio, e anche dal fatto di non aver trovato nessuna alternativa lavorativa nei mesi post diploma, ho deciso in extremis di iscrivermi. L'inizio è stato terribile, dato che sono sempre stato abituato ad ottenere il massimo col minimo sforzo: purtroppo all'università non funziona così è quindi il primo semestre l'ho letteralmente buttato, riuscendo a passare un solo esame su 3 (soltanto perché riguardava argomenti che già avevo affrontato alle superiori). Ho iniziato il secondo semestre con uno spirito completamente diverso, cosciente del fatto che per ottenere i risultati serviva un'organizzazione del lavoro più seria, e con un obiettivo ben preciso: recuperare i 2 esami persi nel primo semestre e superare gli altri 5 del secondo entro la fine dell'estate. Dopo 4 mesi, la situazione è questa: ho recuperato un esame del primo semestre e ne ho superato due del secondo, raccogliendo però una bocciatura ad aprile e un'altra che con tutta probabilità arriverà domani. Una settimana fa, dopo aver fatto rientro nella città dove vivo (studio fuori sede), ho cominciato a lavorare per poter essere un po' più indipendente economicamente, dato che non provengo da una famiglia ricca. Il fatto è che pensando al futuro più prossimo, mi restano 4 esami da recuperare, con due appelli ciascuno, tra luglio e agosto, Se voglio salvare questo primo anno. Il problema è che questi esami sono veramente uno più difficile dell'altro (sono già stato bocciato in due di questi). Se devo essere sincero, da quando ho iniziato a lavorare mi sento molto più soddisfatto, perché so che quello che sto facendo mi porta un guadagno, seppur abbastanza modesto, mentre l'università finora mi ha fatto sacrificare un anno (sicuramente il peggiore della mia vita), nel quale ho faticato tanto senza ottenere nessun risultato, un anno in cui ho fatto spendere soldi ai miei genitori per niente, in cui ho chiesto soldi ai miei genitori per ogni cosa come un qualunque ragazzino di 14 anni, un anno in cui per la distanza e per tutta un'altra serie di fattori si sono rovinate diverse amicizie. Il fatto è che non ho intenzione di continuare a fare questo tipo di vita, ragion per cui stamani, preso dalla rabbia (domani mattina dovrò svegliarmi all'alba per prendere il treno e andare a sostenere un esame di cui non so davvero nulla) ho preso una decisione drastica: se entro settembre non dovessi riuscire a recuperare almeno due degli esami che mi restano, non continuerò con l'università, perché significherebbe incominciare il secondo anno con degli esami dal primo ancora da recuperare e sarebbe un'enorme perdita di tempo, soprattutto perché se è stato così difficile il primo anno, andando avanti le difficoltà possono solo aumentare. Ho conosciuto tanti ragazzi che come me hanno incontrato difficoltà e non hanno mollato, però io non ho nessuna intenzione di andare fuori corso come loro e di perdere molti anni dietro allo studio. Per questo motivo vedo come unica soluzione quella di abbandonare tutto. Ciò che mi fa più rabbia è che ho davvero sprecato un anno perché io sapevo già che l'università non mi avrebbe portato bene ma mi sono trovato quasi costretto ad iscrivermi.