A 19 anni non so cosa fare della mia vita

Inviata da Assia · 28 apr 2020 Autorealizzazione e orientamento personale

Ciao sono Assia, mi trovo in momento della mia vita che oserei definire di totale apatia e stallo. Ho iniziato il mio percorso universitario a settembre dopo un intera estate passata a leggere ed analizzare qualsiasi sito universitario e dopo aver messo via i miei sogni di studiare all’estero ho scelto una strada che ad oggi non è rivelata quella che avevo immaginato. Alla domanda “cosa vuoi fare da grande?” la mia risposta è il panico, perché non lo so. Non so cosa voglio fare “da grande” non ho un obiettivo o un sogno da realizzare e questo mi mette in una condizione di ansia e incertezza quando penso al mio futuro. Ad oggi mi sento come se stessi andando avanti per inerzia, senza scopi o gioie ricavate dai miei successi universitari. Tutto è ovattato e riesco solo a pensare “cosa ne sarà di me?” Non capisco se è legato alla facoltà scelta, se è un mio problema, se non sono fatta per l’università, se dovrei cambiare indirizzo ma per andare poi dove? Avrei bisogno di una bussola. Cosa dovrei fare per ritrovarmi?

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Miglior risposta 30 APR 2020

Buongiorno Assia, Lei ha centrato in modo molto lucido il problema: l'essere umano è sempre in vista di un futuro, sempre presso un pro-getto. Laddove questo sia confuso, disidentitario (cioè non autentico) o addirittura assente, genera sentimenti di vuoto, tristezza, collasso sul presente, per la mancanza di possibilità di azione: in due parole, apatia e stallo, perché è bloccata nell'oggi. Come sottolinea in modo puntuale, inoltre, ha poco senso prendere una decisione in un momento in cui manca totalmente una direzione presso cui tendere. Il consiglio è sospendere le scelte, fermarsi un attimo, intraprendere un percorso volto a chiarire "cosa voglia fare da grande" e cosa la renderebbe felice. Le decisioni e le direzioni future verranno prese allora con identitarietà, consapevolezza, e rinnovata progettualità. Fino ad allora, avrebbe poco senso qualsiasi cambio di rotta! Contatti un terapeuta e inizi un percorso di orientamento, tenendo presente che sul piatto c'è qualcosa di più del percorso universitario e professionale, perché in primis si tratta di comprendere Chi è Lei, Cosa vuole nella Sua vita, e Cosa La fa sentire bene. Resto a disposizione, in bocca al lupo! cordialità. DMP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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23 MAG 2020

Buongiorno Assia,
il passaggio dal mondo dell’infanzia a quello degli adulti può spiazzare. L’adolescenza è in Italia un periodo per i ragazzi di prolungamento del periodo dell’infanzia con una negazione per alcuni aspetti di dipendenza ma con pochi strumenti per raggiungere l’autonomia ambita. La gestione delle emozioni inoltre richiede il supporto esterno in quanto la stessa identità è ancora in un. momento di integrazione dei contenuti affettivo-corporei passati e presenta notevole incertezza per il proprio futuro.
Esistono comunque scopi da raggiungere che spesso vengono determinati dai consigli dei genitori, degli amici ...
Quando poi ci si accorge che non si hanno in realtà in mano le redini delle proprie decisioni può subentrare un rifiuto psico-fisico. Immobilismo, stanchezza, apatia, noia, rabbia repressa, astenia.
Il consiglio che mi sento di darle, ma che è comunque è un suggerimento senza alcuna certezza di conoscerla, è di dirigersi verso quello che le fornisce piacere, un piacere costruttivo che le permetta di sentirsi valorizzata in un suo percorso che con possibili cadute rimarrebbe comunque una sua reale scelta. Inoltre potrebbe, se non lo ha già fatto, tentare anche a integrare lo studio con altre attività. Non è necessario che siano tante le attività ma che siano magari sentite come appassionanti o comunque di suo interesse. Se tali scelte le risultano difficili provi a coinvolgere in consigli quelle figure che intorno a lei le sembrano meno giudicanti. Altrimenti potrebbe anche pensare a contattare uno psicologo che possa accompagnarla nelle sue reali scelte.

Rimango a disposizione se necessita di un contatto

saluti.

Dott.re Lorenzetto Claudio Psicologo a Ferrara

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20 MAG 2020

Gentile Assai,
Sicuramente prendere una decisione relativamente al percorso universitario è impegnativo, d’altra parte mi viene altresì una riflessione...
Mi viene da rimandarle che forse lei è distante dal proprio se autentico, nei momenti di crisi occorre trovare il coraggio di guardarsi dentro ed ascoltarsi profondamente, dentro di lei ci sono tutte le risposte ai quesiti che pone.
Un percorso di consapevolezza potrebbe aiutarla ad entrare in contatto con questa parte di se mancante,
I miei migliori auguri
Dr.ssa Donatella Costa

Studio Psicologia e Benessere Psicologo a Rezzato

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14 MAG 2020

Gentilissima Assia, credo di comprendere il suo stato d’animo che anima la sua urgenza di fare chiarezza. Arrivare a maturare una scelta richiede dei passaggi che includono anche momenti di stasi. Saper attendere assecondando anche la confusione può essere doloroso, ma a volte necessario per approdare ad una scelta più consapevole. Credo che confrontarsi con un professionista psicologo possa aiutarla a creare un suo spazio personale nel quale portare se stessa, analizzando i suoi punti di forza e gli elementi che ostacolano il fluire dei bisogni più impliciti.
Partire dalla ridefinizione del problema, ampliando l’orizzonte conoscitivo di quanto si muove internamente , potrebbe aiutarla a maturare una scelta nella quale riconoscersi con più serenità, favorendo la sua realizzazione personale .
Dott.ssa Sabina Alessandrini

Dott.ssa Sabina Alessandrini Psicologo a Bologna

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12 MAG 2020

Buongiorno Assia,
sembra affermare di non trovare un riferimento interno o esterno che la orienti nel suo momento di difficoltà?
È accaduto in altre occasioni? Come si vedeva prima di questo momento, come vedeva il mondo che la circondava? Gli altri le sue possibilità?
Credo abbia forse la necessità di approfondire.

Rimango a disposizione

Saluti

Dott.re Lorenzetto Claudio Psicologo a Ferrara

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6 MAG 2020

Cara Assia, innanzi tutto vorrei dirti che quello che descrivi è vissuto da tanti ragazzi della tua età. Il passaggio dalla scuola superiore all’università rappresenta un momento ricco di nuove sfide che possono essere già di per sé motivo di stress psicologico per chi necessita di un po’ più di tempo ad adattarsi ai cambiamenti: ambiente nuovo e spersonalizzante, aule generalmente affollate, compagni nuovi, rapporto spesso freddo e distante con i docenti, ecc. Tutto ciò può generare spaesamento e senso di iniziale delusione rispetto alle aspettative. Può succedere inoltre che prima dell’inizio del percorso universitario si sottovaluti il carico di impegno e ci si scoraggi poi nel rendersi conto che lo studio si amplia e diventa più complesso. Può succedere ancora di rendersi conto che gli argomenti studiati siano nella realtà meno interessanti e appassionanti rispetto a ciò che ci si immaginava. Insomma, come vedi il primo anno di università può rappresentare uno scoglio non sempre facile da superare e di motivi per sentirsi in "ansia e incertezza" possono essercene diversi, perciò il primo consiglio che ti do è quello di non scoraggiarti. Se il senso di ansia e incertezza permangono a lungo può essere davvero utile farti aiutare a focalizzare con maggiore precisione qual è la vera natura del tuo malessere: pochi incontri con uno psicologo potrebbero già essere sufficienti in questo senso. Concordo inoltre con i colleghi che ti consigliano un breve percorso di orientamento che consideri non soltanto i tuoi interessi personali ma anche altri aspetti basilari, come le tue attitudini, le strategie di apprendimento, il tuo grado di motivazione e soprattutto le tue specifiche competenze e punti di forza. In questo modo puoi definire un progetto universitario che sia davvero in linea col tuo progetto di vita futuro. Un grandissimo in bocca al lupo!

Dott.ssa Loredana Volpi Psicologo a Bergamo

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6 MAG 2020

Carissima Assia, cercare una seconda strada alternativa a quella che desideri, studiare all' estero, crea quello stato di confusione e malessere che hai descritto. Insomma chi non si sentirebbe triste e deluso? Devi darti tempo per trovare una direzione alternativa che non significa che non possa essere la tua vera realizzazione. A volte la nostra mente si focalizza solo su una strada e non valuta le altre che invece potrebbero essere più adatte a noi. Alla tua richiesta " avrei bisogno di una bussola" ti consiglio di cercare uno/a psicoterapeuta che possa aiutarti a trovare la tua bussola interiore in modo che tu possa proseguire serenamente verso il tuo futuro. In questo periodo di COVID 19 ti consiglio le consulenze online per evitare gli spostamenti.
Un caro saluto
Dr.ssa Romina Bove

Bove Romina Psicologo a Modena

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6 MAG 2020

Assia, io trovo che a soli 19 anni ciò che descrivi sia piuttosto normale. So bene che la società porta con sé modelli culturali abbelliti di bisogno di consapevolezza e di carriera e quanto questa implicita richiesta produca potenzialmente ansia. Tuttavia credo che il sapere con certezza cosa fare da grandi sia anche un modo di abbattere la nostra naturalezza. Non è vero che sia sempre importante sapere cosa fare; occorre prima capire cosa vorremmo essere, imparando a dare ascolto ai nostri bisogni e desideri, a volte anche ai nostri sogni, magari con un aiuto professionale che possa aiutarti nell'orientamento delle scelte future e nella conoscenza di sé stessi.
Un caro saluto
Dott. yari ferrone

Dott. Yari Ferrone Psicologo a L'Aquila

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5 MAG 2020

Ciao Assia,
la scelta di un percorso universitario non è cosa semplice e non sempre avviene in maniera immediata. Perché hai abbandonato i tuoi sogni senza concederti una possibilità? Cosa ti fa sentire apatica e priva di motivazioni? Valuta la possibilità di qualche colloquio con uno psicologo che si occupi di orientamento scolastico e professionale. Può esserti utile per riuscire a orientarti e capire quali sono le tue reali attitudini ed interessi.
In bocca al lupo
Dott.ssa Vanda Braga

Dott.ssa Braga Vanda Psicologo a Rezzato

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1 MAG 2020

Buongiorno Assia,
mi chiamo Anna Agresti, sono una psicoterapeuta, in questo periodo lavoro solo online.
Penso che il tuo problema derivi dal fatto che non hai sufficiente stima di te stessa e non credi fino in fondo ai tuoi sogni. Lo deduco dal fatto che hai scritto di avere messo da parte il tuo desiderio di studiare all'estero. Ci sono stati dei motivi reali per questa rinuncia? Non hai avuto il coraggio di affrontare le difficoltà che ti sono apparse insormontabili? Ecco, se tu decidessi di iniziare un percorso con me inizierei da queste domande. Sono domande che anche tu puoi farti, se credi, dopo di che analizzerei con te le risposte. La bussola che cerchi esiste, esiste dentro di te ma se qualcuno ti suggerisce come usarla forse eviti dispiaceri e frustrazioni. Mi fa tenerezza la tua giovane età e ti vorrei aiutare a realizzare i tuoi sogni...
Con tutto il cuore
Dr.ssa Anna Agresti
Psicologa psicoterapeuta- Prato

Dr.ssa Anna Agresti Psicologo a Prato

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1 MAG 2020

Ciao Assia,
dalla mia esperienza posso dirti che c'è un momento in cui interrogarsi sul senso della propria vita sia fondamentale...
trovare le risposte alle domande che ti poni sarà lo scopo del tuo personalissimo viaggio alla scoperta di te e del senso del tuo essere qui nel mondo
Sei sulla buona strada, non avere paura di esplorare i tuoi desideri più profondi, soprattutto in questo periodo storico di instabilità e insicurezza non avere le idee chiare è conseguenza di una grande sensibilità, potresti partire da questa tua grande dote cominciando nel riconoscerne l'immenso valore, anche se a volte sa fare un gran male, la sensibilità
Spero di averti offerto qualche spunto di riflessione in più
Se lo desiderassi non esitare a contattarmi

Dott.ssa Dalila Avitto Psicologo a Milano

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30 APR 2020

Cara Assia,
non è facile doversi riadattare dopo che hai dovuto mettere da parte un sogno e ci vuole quindi del tempo per trovare qualche altra cosa che ti appassioni, che ti faccia sognare e immaginarti facendo quel qualcosa in un futuro prossimo o lontano. E al giorno d'oggi tutto è più complicato dalle miriadi di strade che potresti prendere, certo ognuno con le risorse che ha a disposizione. Quindi il tuo senso di confusione e la tua forte ansia hanno senso di esserci. è più che normale che ti senta così. Anche la tua sensazione di stallo e apatia vogliono comunicarti sicuramente qualcosa. Il senso del fermarsi per guardarti intorno e dentro di te per capire cosa ti piace fare o cosa ti piacerebbe imparare. E poi vorrei farti riflettere sul fatto che se avevi un sogno, come quello di studiare all'estero, un'idea di cosa ti piace fare lo avevi. Magari ti piacciono le lingue e/o sei una ragazza curiosa delle culture altrui e molto aperta a conoscere ciò che è diverso da te. Sono solo ipotesi, naturalmente tu sai cosa animava questo sogno. Intanto parti da quello che ti piace fare, poi arriverà anche il "cosa voglio fare da grande".

Cari saluti
Dott.ssa Alessandra Xaxa

Anonimo-162687 Psicologo a Vittoria

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29 APR 2020

CIAO SONO LA DOTT TERESA S. PER INIZIARE TI CHIEDEREI MAGGIORI INFORMAZIONI SUL MOTIVO CHE TI HA SPINTO A RINUNCIARE DI STUDIARE ALL'ESTERO.
TI CONSIGLIEREI UN CONFRONTO CON UN PROFESSIONISTA ANCHE UN PAIO DI CONSULENZE ONLINE POTREBBERO SERVIRTI PER RITROVARE LA " TUA ROTTA " .
LA CONSULENZA ,TI SERVIREBBE PER RITROVARE LA CONSAPEVOLEZZA DI QUELLO CHE è SUCCESSO.
IL DISAGIO NECESSITA DI PAROLE .

Dott.ssa Teresa Stimolo Psicologo a Rende

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29 APR 2020

Gentilissima,
un percorso che si chiama bilancio di competenze sarebbe molto utile per la tua vita. Tre incontri, aumenterai la chiarezza mentale e la capacità decisionale.
Hai tutte le risorse per fare della tua vita un capolavoro.
Alessandra Monticone

Monticone Alessandra Psicologo a Asti

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29 APR 2020

Ciao Assia, sono naturali dei momenti di disorientamento nella vita, tuttavia se questa condizione dovesse persistere troppo a lungo un percorso di supporto psicologico potrebbe esserti d'aiuto per orientarti alla scoperta delle tue attitudini e alla comprensione del come vivi questa confusione.

Dott.ssa Federica Mancusi Psicologo a Potenza

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29 APR 2020

Buongiorno Assia. Sembra che la mancata corrispondenza tra ciò che immaginava potesse rappresentare Il suo percorso universitario e come invece si é rivelato l’ha portata ad entrare in un momento di totale apatia e stallo. La vita é costellata di tanti passaggi evolutivi importanti e quello tra la scuola superiore e l’università é uno di questi. Nel suo tempo trascorso durante l’intera estate a leggere e ad analizzare qualsiasi sito universitario ha dimostrato quanto ha compreso l’importanza che stava dietro alla scelta del suo percorso universitario. Tuttavia mi sento di consigliarle che se il percorso da lei scelto non la dovesse soddisfare come lei si aspetterebbe non le vieterebbe di poter percorrerne un altro. Dietro a quello che potremmo vedere come un “errore di scelta” non c’è assolutamente in accezione negativa ma anzi lo possiamo cogliere come un opportunità di crescita. Dalle parole che ci scrive l’aver rinunciato al suo sogno di studiare all’estero ha probabilmente contribuito in parte a questo momento di totale apatia e stallo. Lei si interroga sul che cosa vorrebbe fare da grande. Mi sentirei di consigliarle una consulenza psicologica che la possa aiutare a prendere più consapevolezza di quello che rappresenta il suo modo di operare dentro di sé, delle modalità che adotta quando si relaziona con i vari contesti di vita e con le persone e vedere quali sono i bisogni che caratterizzano la sua identità personale. Spero di poterle esser stata d”aiuto e resto a disposizione.
Dott. Erik Mancin

Dott. Erik Mancin Psicologo a Parma

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29 APR 2020

Buongiorno, è comprensibile che ti senta in ansia, quando non si hanno già delle certezze, ma chi ha davvero delle certezze nella propria vita? Il fatto che tu stia cercando delle risposte per il tuo futuro è già una conferma del fatto che tu voglia costruire un futuro. Tramite un percorso di crescita personale puoi approfondire tali aspetti legati al tuo essere e lavorare su quelle che sono le tue qualità, un percorso di orientamento e di crescita personale

Dott.ssa Nadia Pagliuca Psicologo a Torino

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29 APR 2020

Ciao Alessia, ti rispondo perché spesso vengono da me a studio ragazzi della tua età con una situazione molto simile a quella che descrive. Quando si esce da un lungo percorso scolastico (elementari, medie e superiori) spesso ci si sente finalmente liberi, ma allo stesso tempo molto disorientati, perché per la prima volta ci si ritrova a tu per tu con il futuro! Credo che le "gioie" che cerchi non necessariamente debbano provenire, ora, dai successi universitari. Tra l'altro il biennio non sempre corrisponde alle aspettative immaginate, fidati la parte interessante arriva dopo!
Per il momento il mio consiglio è di prenderti una pausa per far fermare il vortice attorno a te: prova a cercare un lavoretto, inserisciti nel nuovo bando del Servizio Civile, svolgi qualcosa di "pratico" e vedrai che troverai la tua strada.
I paracadutisti, nel momento di massima velocità, quando stanno per toccare terra e rischiano di più, sai cosa fanno? Rallentano, aprono il paracadute, scendono lentamente e si godono il paesaggio!! In bocca al lupo!

Dott.ssa Valentina Franzese Psicologo a Roma

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29 APR 2020

Buongiorno Assia,

Dr.ssa Anna Agresti Psicologo a Prato

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29 APR 2020

Salve Assia 'aver messo via i miei sogni' e' come aver buttato via la bussola da una barca in alto mare.

Anonimo-178303 Psicologo a Ciampino

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29 APR 2020

Buongiorno Assia,
Sei molto giovane e questa indecisione è comune alla tua età. Il consoglio che posso darti è quello di iniziare un percorso psicologico, per capire cosa ti blocca e come uscire al meglio da questo momento! A quest'età puoi ancora cambiare tutto e credo che un percorso do questo tipo sarebbe molto importante per te!

Dott.ssa Alessia Musicò Psicologo a Firenze

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29 APR 2020

Buongiorno Assia la tua condizione di disorientamento può essere normale alla tua età e non è da intendersi come un "caso disperato", ma solo come il bisogno di capire su che basi orientare le tue scelte per scoprirne la direzione. Hai bisogno di un supporto all'orientamento e questo succede a molte persone alla tua età e non è patologico. Stai tranquilla prima di tutto e cerca in primis di non caricare questo apparente vuoto di pensieri negativi e catastrofici. Non sono realistici: molti giovani come te necessitano di un breve sostegno per trovare le chiavi per scoprire i loro desideri e possibilità. La tua responsabilità è avere fiducia nella possibilità di sentire che cosa ti interessa, da quali ambiti sei attratta, quali ambiti di studio ti potrebbero appassionare: il vuoto è solo lo spazio per un lavoro di ricerca che puoi svolgere con l'aiuto di un professionista dell'orientamento. Non sempre siamo educati ad ascoltare i nostri bisogni profondi e i nostri interessi e propensioni, ma si può imparare... niente di grave... Ti auguro di trovare il sostegno necessario a spiccare il volo!

Gemma Facchinetti Psicologo a Ranica

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29 APR 2020

Salve Assia. Innanzituttutto vorrei rassicurarti sul fatto che non sei l'unica a sentirti così, perché il contesto storico-culturale di crisi in cui ci troviamo a vivere purtroppo non offre sicurezze di alcun genere. Quindi non sentirti un'aliena e non darti colpe che non hai. Per valutare bene la tua scelta universitaria puoi rivolgerti agli sportelli di orientamento universitario e orientamento al lavoro che ci sono negli atenei, magari questo può darti una mano. Se poi valuti che il tuo è un problema di insicurezza ad un livello più profondo cerca uno psicologo, anche dentro il tuo ateneo. Ti darà una mano ad esplorare l'insicurezza, a comprenderla e a superarla. Un saluto Dott.ssa Giada Gori

Studio Dott.ssa Giada Gori Psicologo a Prato

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29 APR 2020

Cara Assia,
questo tuo smarrimento dettato dal "non mi riconosco" in quello che sto facendo e nel mio "progettarmi" è più che comprensibile: ognuno di noi ha bisogno di compiere scelte che ritiene autentiche. In questi casi, è utile contestualizzare le tue scelte alla luce della tua storia di vita, affinché le sia possibile anche comprenderne meglio i motivi e i significati. In questo un percorso psicologico può esserti utile.
Spero di esserti stata d'aiuto e resto a disposizione.
Un caro saluto,
IM

Dr.ssa Irene Mosca Psicologo a Lucca

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