Buonasera, sono una ragazza di 19 anni e sto maturando un problema in questi mesi.
Ho da poco iniziato l'università, esami ottimi, faccio viaggi e vivo una vita tranquilla fra amici e studio.....non riesco però a capire quali siano i miei veri obiettivi e interessi. Sto provando mille strade diverse soprattutto nell'ambito del mondo di Internet, sto cercando di mettere in pratica le competenze che già posseggo ma sto incontrando delle serie difficoltà a mettermi davvero in gioco, soprattutto per quanto riguarda il lavoro vero e proprio. Mando CV, vengo accettata però poi io stessa mi ritiro per paura o per mancanza di volontà nel proseguire. Non riesco a parlare a nessuno di ciò, mi vergogno in quanto tutti gli altri ragazzi sembrano così decisi, sicuri e maturi. Non che io non sia matura, ma non riesco a costruirmi un bagaglio di esperienze effettivo nella vita reale. Non voglio essere considerata una giovane scansafatiche, ma ho paura, sono confusa. Spero sia solo una fase di passaggio.
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22 MAR 2023
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Cara Sofia, grazie per aver condiviso con noi un frammento della tua vita.
E' piuttosto normale a questa età incontrare delle difficoltà del tipo che ci racconti: ci si è lasciati alle spalle il conforto e la sicurezza degli anni del liceo, che possono essere stati intensi e difficili ma assolutamente strutturati e contenitivi, per affacciarsi al mare di possibilità che ci circondano, ai vari scenari di vita che cominciamo ad esplorare e che cerchiamo di cucirci addosso.
Posso comprendere quanto possa essere difficile iniziare a pensare realmente a sè stessi, ai propri desideri e ai propri bisogni, ad immaginarsi in un futuro che è sempre sembrato molto lontano, ma che oggi dobbiamo cominciare a costruire.
Sarebbe importante cercare di capire cosa ti spaventa a tal punto da spingerti a non metterti in gioco nelle varie opportunità lavorative che ti capitano e che quindi non ti consentono di sviluppare passo dopo passo quella sicurezza che cerchi.
Ti consiglio di evitare inutili paragoni con i tuoi coetanei, per quanto possa sembrare scontato da dire ognuno di noi ha la sua storia, i suoi tempi e le sue necessità: solamente trovando il nostro più personale ritmo potremo sentirci soddisfatti. Tu stessa dici che gli altri ragazzi "sembrano" decisi, sicuri e maturi, potrebbero non esserlo e potresti vedere in loro solamente ciò che senti mancare a te: credimi, tutti siamo indecisi, confusi e spaventati, ma si può lavorare affinchè sia possibile gestire questi vissuti e trasformarli in benzina per iniziare a percorrere la propria strada.
Avercelo raccontato qui, oggi, è sicuramente un primo passo per affrontare i tuoi timori, per iniziare a prendere confidenza con quanto ti fa così paura perchè fondamentalmente nuovo e sconosciuto. Confrontarti con i tuoi timori, metterti alla prova piano piano con sfide per te gestibili ma sempre più difficili, ti potrebbe far ridimensionare queste paure, facendoti rendere conto che sono emozioni come altre, che ci parlano di noi e che sono gestibili.
Sarebbe utile continuare ad esplorare questi vissuti affidandoti nelle mani di uno psicologo che ti sostenga nei tuoi primi passi nel mondo adulto e che ti mostri parti di te e capacità che credi non avere.
Spero di esserti stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
30 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
le sue perplessità potrebbero esser meglio accolte in uno spazio più ampio di riflessione che solo una psicoterapia potrebbe fornirle. Nel caso volesse approfondire questo discorso non esiti a contattarci. Forniamo consulenza anche on-line.
Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott.ssa Simeoli
23 MAR 2023
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Buongiorno,
Le va se cerchiamo insieme la sua bussola?
Sa, il problema dei giovani in questo periodo storico è proprio questo: non sapere dove si sta andando, per chi lo si sta facendo. Ci chiedono di essere tante cose, che il rischio è di perdere l’unica cosa che davvero possiamo e dobbiamo essere: noi stessi.
Ha 19 anni, e il futuro è tutto lì. Fa paura? Si, ma da anche una direzione e se è autentica, le assicuro che è una figata
Io resto a disposizione
22 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Sofia,
Descrivi la situazione di disagio esistenziale che i giovani adulti provocano nella nostra epoca. Chi sono? Dove sto andando? Per chi lo sto facendo?
Sai, la società ci chiede di essere tante cose diverse, spesso contraddittorie, e quella ricerca di sè affannosa diventa sempre di più faticosa. Non sei da sola.
Nel tuo caso, da chi non vuoi essere considerata una giovane scansafatiche?
Ti va di intraprendere insieme un percorso per diventare l’unica cosa che dobbiamo essere, noi stessi?
22 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Sofia, la cosa più bella della giovinezza è l'irrefrenabile voglia di voler fare ogni esperienza e di appassionarsi a cose apparentemente distanti tra loro. Tutto ciò può sicuramente farci sentire persi, senza meta e spesso inadeguati soprattutto se guardiamo agli altri che a parer nostro hanno già costruito la propria strada di vita.
Io ti consiglio di provare a seguire le tue sensazioni perchè in quanto tue non possono mentirti su ciò che ti fa star bene e soprattutto di provare ad andare oltre quella paura di non farcela per scoprire effettivamente cosa può riservarti quell'esperienza.
Se dovessi, però, sentirti in difficoltà e se la paura dovesse prendere il sopravvento non esitare a chiedere l'aiuto di un professionista perchè spesso è proprio la conoscenza di noi stessi a porgerci una mano amica nel superamento degli ostacoli.
Un caro saluto.
22 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Sofia, le sue preoccupazioni sono lodevoli perché, a mio avviso, indicano il suo desiderio di far bene, sempre e in ogni caso. Il fatto che stia provando "mille strade" non mi pare necessariamente un fattore negativo: lei è molto giovane e questo dimostra curiosità e interesse. Ciò premesso, mi pare che ci siano degli aspetti che meriterebbero un'attenzione e un contesto diversi. I colloqui con una/o psicologa/o potrebbero aiutarla a comprendere quali dinamiche ci siano dietro le sue paure e insicurezze.
Forse, in questa fase della sua vita, lei sta chiedendo molto a se stessa (?) Che ne pensa? La lascio con questo interrogativo.
Resto a disposizione per un eventuale colloquio.
Dr.ssa Maci
22 MAR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Sofia,
Seneca disse: "Nessun vento è favorevole per il marinaio che non sa a quale porto vuol approdare". Se si prende semplicemente il largo dicendosi “Voglio raggiungere la terraferma”, si navigherà in eterno. Quale terra vuole raggiungere? Cosa c’è lì? Cosa le farà capire che è la terra giusta in cui fermarsi?
Il viaggio potrebbe anche cambiare e rivelarsi inaspettatamente sorprendente, ma anche Cristoforo Colombo aveva un obiettivo chiaro: trovare una via più veloce per raggiungere le Indie.
Ma come si fa a capire qual è il proprio porto? Come si fa a capire dove si vuole arrivare?
Nel caso di un percorso psicologico è lo psicologo ad avere il compito di aiutarti a definire con concretezza il tuo obiettivo e a volte non serve un intero percorso, posso anche bastare poche sedute, per poi proseguire da soli la propria navigazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca
22 MAR 2023
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Buongiorno Sofia, intanto in bocca al lupo per il tuo percorso universitario che stai affrontando, apprendi il più possibile e fatti un enorme bagaglio di esperienze positive e non solo, da portarti con te per tutta la vita e usa le competenze che stai acquisendo come strumenti da utilizzare in ogni situazione che la vita ti presenta.
Quello che mi sento di condividere con te è il fatto che nessuno di noi ha la strada scritta davanti a sè con le indicazioni luminose su cose sia meglio, solo il percorso stesso lo saprà quale è la destinazione finale, sicuramente fatta di alti e bassi e di continui cambiamenti e ripensamenti; forse dobbiamo tutti noi, che viviamo in un mondo fatto di frenesia, accettare il tempo che scorre e che oltre allo studio e alla attività c'è anche altro come tu stessa hai detto all'inizio e che fa parte della vita tanto quanto il lavoro.
La confusione fa parte di ogni essere umano e in particolar modo della tua giovane età, cerca però di non sminuire quello che fai e i risultati che già stai ottenendo dal punto di vista universitario e continua ad essere curiosa e in perenne ricerca di altro, solo così si può continuare e non farci fermare dagli imprevisti.
22 MAR 2023
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Cara Alina,
La confusione è comprensibile nei momenti di transizione. Ciascuno è nel suo tempo: cerchiamo di non concentrarci su ciò che possono fare gli altri intorno a noi. Tu sei nel tuo tempo giusto: dai a te stessa la possibilità di comprenderti meglio e di riconoscere le tue risorse, fondamentali per aiutarti a gestire e a superare questo momento: un supporto psicologico può esserti utile per elaborare e orientarti al meglio verso il tuo benessere.
Buona fortuna!
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
22 MAR 2023
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Ciao, mi sembra di capire che stai attraversando un momento di incertezza riguardo ai tuoi obiettivi e interessi. È del tutto normale sentire un po' di confusione a questa età, in cui si sta ancora cercando di definire la propria identità e il proprio percorso di vita. Ti suggerisco di iniziare a parlare di questi dubbi con uno psicologo. Esplorare le tue passioni e interessi, anche attraverso l'esperienza di lavoro, può aiutarti a capire meglio cosa vuoi dalla vita. Inoltre, non c'è bisogno di confrontarsi con gli altri ragazzi o di paragonarsi a loro, ognuno ha il proprio percorso e il proprio ritmo di crescita. È importante ricordare che i momenti di confusione possono essere un'opportunità per scoprire nuove strade e crescere come individui.
