25 anni e triste

Salve,
il suo malessere sembrerebbe esprimere dei vissuti depressivi accompagnati da un profondo senso di svalutazione del se. La nostra indicazione è quella di chiedere aiuto ad uno specialista affinché possa comprendere meglio il significato del suo disagio, cercando di trovare consapevolezza in se stessa e maggior fiducia con cui riprendere in mano la sua vita.
Cordiali Saluti
Studio Associato Dott Ferrara Dott ssa Simeoli

Buongiorno, mi spiace tanto per la situazione che riporta, non deve essere facile vivere così. Sono pensieri intensi e dolorosi, le consiglierei di affrontarli in terapia per stare meglio.

Buongiorno,
Sembra che stia vivendo un periodo difficile dettato da una sensazione di insoddisfazione per il presente e paura per il futuro.

Purtroppo è difficile accettare che i propri familiari stiano invecchiando e spesso nasce la voglia di voler fermare il tempo e goderseli sempre un po' di più, sensazione che lascia un senso di amarezza quando ci accorgiamo di non poter fare nulla in tal senso. Chiudersi in se stessa, perdendosi dietro le sue paure, però non l'aiuterà a goderseli maggiormente. A cosa la porta scegliere di confinarsi dietro queste angosce? Non farà altro che "perdere tempo" prezioso che potrebbe scegliere di impiegare diversamente, continuando a godere della loro presenza piuttosto che logorarsi all'idea della loro assenza già adesso che sono ancora presenti!
Probabilmente sono proprio quest'insieme di paure che la portano ad essere più frenata anche in campo relazionale, come se avesse la convinzione che tutto prima o poi finisca e di conseguenza non ha senso iniziare qualcosa che potrebbe essere bello e gratificante, se tanto è destinato a finire: tutto è destinato a finire prima o poi, ma se non ci mettiamo in gioco, scegliamo autonomamente di privarci di esperienze positive che potrebbero alleviare questi pensieri negativi.

La terapia individuale potrebbe aiutarla offrendole uno spazio protetto in cui dar sfogo alle sue paure, per riuscire finalmente ad affrontarle, piuttosto che continuare ad arrendersi davanti ad esse. Attraverso l'approfondimento della sua storia personale, familiare e relazionale sarà possibile comprendere il motivo che si nasconde dietro le sue paure e attivare le risorse necessarie per riuscire ad affrontarle, elaborarle, accettarle e superarle.
Spero di esserle stata utile e rimango disponibile per ulteriori approfondimenti, anche online.
Un saluto,
Dott.ssa Paola Cutrupi

Buonasera, la ringrazio per questa sua profonda condivisione, non deve essere affatto facile passare il suo momento di vita. Sarebbe utile indagare la causa di tali pensieri e che strategie adottare per stare meglio.
Disponibile per terapia online. Dott.ssa Elisa Altieri

Salve,
Questa tristezza che lei denuncia qui è bene che sia espressa e questo suo scriverlo qui è già un primo passo verso la cura. Quindi può certamente rivolgersi ad uno psicoterapeuta per parlare di ciò che sente e venirne a capo, venendo incontro ai propri bisogni emotivi e affettivi, di socialità e di confronto con i suoi pari coetanei. Dunque ora è il momento di darsi uno spazio settimanale di ascolto di sè con continuità e costanza.
Dott. Pietro Salemme

Ciao, la tristezza è un'emozione necessaria per la nostra crescita personale ma se prevale sulle altre significa che dobbiamo fare qualcosa per tornare in equilibrio. Per poterti aiutare bisognerebbe capire come sono trascorsi questi 25 anni, quali sono state altre eventuali difficoltà. valutare la tua autostima, la tua predisposizione alla relazioni ....insomma dovrei conoscerti meglio. Quello che puoi fare è cercare di distrarti, intraprendere nuove attività, progettare qualcosa che ti possa soddisfare e se ciò non fosse sufficiente potresti fissare un appuntamento per poter capire quale sia per te il modo migliore per affrontare questo periodo e fare in modo che le tue emozioni non ti distruggano ma ti accompagnino nel tuo percorso di vita.
Se avessi bisogno non esitare a contattarmi.
Un saluto.
Dott.ssa Brusadelli Marina

Gentile Giallo,
Comprendo bene che lo scorrere del tempo l'abbia portata a fare dei bilanci e quanto questi bilanci abbiano creato in lei un senso di profonda tristezza rispetto a ciò che vorrebbe avere.
Il mio suggerimento è quello di affrontare questo stato d'animo con il supporto di un professionista, mediante il quale potrà trovare delle strategie utili per fronteggiare questa situazione.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Cara,

quando e' stata l'ultima volta che e' stata felice? Chi riusciva a renderla tale? La invito a intraprendere un eprcorso di psicoterapia sistemico-relazionale, finalizzato ad approfondire le sue relazioni significative e i suoi contesti di appartenenza familiari e sociali.
Sono a sua completa disposizione per qualsiasi approfondimento, anche online.

Dott.ssa Francesca Orefice

Buongiorno Cara
Ti invito a fare dei colloqui, con una psicoterapeuta, per uscire dalla tua tristezza, che nasconde altre cose.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno,
grazie intanto per essersi confidata con noi.
Mi dispiace per la situazione che sta affrontando, capisco quanto sia faticoso sperimentare uno stato dell’umore basso con relativi pensieri annessi.
Credo sia impossibile definire in questa sede la natura del suo disagio, quello che riporta merita di essere approfondito in un percorso di supporto psicologico nel quale possa sentirsi accolta e sostenuta in questo periodo.
È importante dare voce alle sue sensazioni, analizzare a fondo la sua tristezza e stanchezza per rintracciarne le cause.
Il supporto di un professionista può aiutarla a dare nuova forma alle sue emozioni, a fronteggiarle in maniera funzionale, a comprenderne le motivazioni profonde e a potenziare i suoi punti di forza.
Lei è molto giovane, le consiglio di prendersi cura di se stessa per poter sfruttare al meglio tutto il suo potenziale.
Resto a disposizione per un colloquio, anche online, qualora ne avesse bisogno.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Tempesta