Depressa da sempre. Ho 25 anni

Inviata da Sandy · 3 giu 2022 Depressione

Sono disperata.. o forse no.. non so bene cosa sono. Probabilmente una nullità che continua a piangersi addosso. Sono una ragazza di 25 anni, ho avuto un infanzia difficile fatta di povertà, fame e continuo spostamento. Ho perso mio padre a 17 anni è ho vissuto con una madre bipolare, non puliva non cucinava e non lavorava. Ho lasciato là scuola per mantenere me e lei, mi ha prosciugata. Non sono mai stata brava a socializzare, anche se tutti mi dicono che essendo una bella ragazza dovrei stare al centro dell’attenzione. Io voglio il contrario. Io voglio morire. Lo voglio ogni giorno di più. Penso di soffrire di depressione da sempre, da quando ho ricordo, mi sono sempre sentita meno degli altri, meno di tutto, anche una bottiglietta di plastica buttata per strada ha più diritto di esserci rispetto a me.
Il mio compagno, l’opposto mio, sempre al centro dell’attenzione, pieno di amici, ha tanta gente che gli vuole bene. Lui mi ha detto di fare qualcosa per ricordarmi che significa essere felici. Ho preso Serupim per un anno, ma non molto era cambiato.. così andando da una psichiatra mi ha prescritto Aripipranzolo, Lyrica e Zarelis, l’unico risultato è che ero intontita, mi tremavano le mani ed ero sempre meno in grado di socializzare. Non mi sentivo nemmeno capita da questa dottoressa, mi sentivo imbottita di medicine, come un bambino a cui si mette il ciuccio per smettere di sentirlo. Per un anno ho fatto questa terapia, finché ho smesso di andare dalla terapista ed ho interrotto i farmaci.
Sembravo stare meglio, ero una persona sveglia e reattiva, scherzavo e ridevo. Per un mese. Poi i miei compagni di viaggio sono tornati, il sonno estremo (posso dormire anche 18 ore consecutive), l’auto svalutazione, la voglia di morire, l’incapacità di parlare con gli altri ed esprimermi, la paura del giudizio e successiva fissazione.
Non penso che dopo tanti anni di depressione, dopo tutti i tentativi di cura, ci sia una soluzione. Io sono destinata ad essere triste per tutta la vita. Sono destinata a vivere nella mediocrità, destinata a non avere amicizie, e destinata a perdere il mio compagno. È il mio destino. Ho trovato questo sito di sfogo, ho pensato di buttare giu due righe riguardo a qualcosa di cui non riesco a parlare a nessuno. O meglio, ne ho parlato, ma nessuno capisce. “Bella come sei devi fare la modella non farti ste pippe” “ma che ti vuoi piangere addosso tutta vita?” “Sappi che non troverai mai nessuno che ti sopporterà” queste sono le risposte più comuni. Beh.. un saluto a tutti, spero di non fare il gesto estremo che sento sia la mia unica via per sentirmi finalmente felice..

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 4 GIU 2022

Gentile Sandy,
purtroppo la sua infanzia ed adolescenza sono state caratterizzate da un marcato livello di incuria, instabilità abitativa, inversione di ruolo verso un genitore non accudente che aveva un disturbo psichiatrico grave e dal lutto per la perdita di suo padre. Questa situazione avrebbe indotto un forte malessere psicologico in chiunque e per questo non va assolutamente biasimata, bensì incoraggiata, sostenuta e soprattutto le va dato atto della grande resilienza che ha mostrato nell'accudire sua madre.
Questo le fa onore e soprattutto dovrebbe farle pensare che non solo ha pieno diritto di essere al mondo, ma sua madre dovrebbe esserle grata per tutte le cure e per i sacrifici che ha fatto per sostentarla dimostrando un senso del dover e una forza di volontà che va ben oltre la media dei coetanei dell'epoca.
Detto questo, l'incuria che ha subito le ha trasmesso un messaggio di non essere amata ed ascoltata. E' molto significativo che abbia detto che la psichiatra che l'ha tenuta in cura non la ascoltava, bensì le dava il ciuccio (medicine) perché non voleva sentirla. E' evidente il transfert che ha avuto verso questa psichiatra dalla quale si è sentita trattata un po' come faceva sua madre. Credo che abbia bisogno di un percorso di terapia in cui venga ascoltata empaticamente e possa ricevere dei feedback nutrienti, in pratica una riedizione di ciò che avviene nell'allattamento, in cui la bambina viene allo stesso tempo nutrita, guardata, ascoltata, contenuta e vezzeggiata, in uno un scambio sintonico in cui ai mutamenti di umore della bambina corrispondono feedback caratterizzati da dolcezza e amore.
Sarebbe interessante capire meglio cosa ha prodotto quella finestra di benessere di un mese, per ricercarlo ancora e rompere il senso di predestinazione che la sta attanagliando.
E' importante che scelga di darsi ancora delle possibilità. Il trattamento per la depressione deve essere integrato: psicoterapia e corretta terapia farmacologica. E' necessario che senta il nutrimento nella terapia, senza fretta perché ciò che la può aiutare a guarire è la costruzione di una relazione terapeutica sintonica riparatrice. Allo stesso tempo è necessario che la terapia farmacologica sia tarata correttamente e monitorata con esami clinici e valutazioni psichiatriche di controllo al fine di individuare la giusta dose, riducendo al minimo gli effetti collaterali. Tenga presente però che psicoterapeuta e psichiatra sono due figure professionali distinte tra loro, con approcci e formazione differenti, i quali devono saper collaborare e al contempo mantenere le proprie specificità di ruolo per il bene del paziente. La invito pertanto a contattare uno/una psicoterapeuta e una/uno psichiatra. E' ancora molto giovane ed è perfettamente in tempo per avere una lunga vita di soddisfazioni.

Dott. Lelio Bizzarri Psicologo a Roma

398 Risposte

372 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

7 GIU 2022

Salve Sandy,
innanzitutto mi sento di ringraziarla per aver condiviso i suoi vissuti, non è cosa semplice, si tratta di un gesto coraggioso ed espressivo di un suo bisogno di aiuto.
Immagino che dopo tanti anni di sofferenza lei creda che non ci sia più una soluzione, ma la soluzione c'è. Lei dice di essere destinata a vivere nel dolore e avrà le sue motivazioni per pensarlo, insite nella sua storia di vita, tuttavia non è detto che ciò accada. Un esempio è dato dalla presenza e dall'atteggiamento del suo compagno, attento ai suoi bisogni e alla sua felicità.
Probabilmente il percorso che ha svolto in passato con la psichiatra non è andato a buon fine perché non era la professionista adatta a lei, e il fatto che non si sentiva capita ne è una prova possibile.
La terapia farmacologica va sempre accompagnata dalla psicoterapia. Se tutto va bene si crea una buona relazione tra paziente e professionista e questo giova anche rispetto al mantenimento della terapia farmacologica. Smetterla di punto in bianco può essere pericoloso, di questo se ne deve sempre parlare con lo/la psichiatra di riferimento.
Da quello che scrive mi sembra di capire che un punto importante nella sua vita è il "prendersi cura", di se stessa per sé, che non è altro che il risultato della cura che abbiamo ricevuto dagli altri significativi.
Lei dice anche una cosa importantissima: non importa come siamo fatti fuori se dentro non stiamo bene, e sembra dirlo a gran voce. In questo si vede la sua vitalità, la sua voglia di essere se stessa, la sua voglia di vita e non di morte. Questi sono validi presupposti per iniziare un percorso su di sé, per stare bene con sé, poi gli strumenti per farlo li acquisirà pian piano con il/la professionista che sceglierà.
Il passo importante lo ha già fatto scrivendo in questo forum, sarebbe un peccato non fare il prossimo contattando una persona con cui sfogarsi, conoscersi, ascoltarsi, sentirsi. Questo merita uno spazio appropriato in cui avvenire, un luogo sicuro, protetto, non giudicante, rispettoso delle storie altrui, e un tempo appropriato per esplorarle.
Se vuole parlarne mi trova qui, disponibile anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini

Dott.ssa Martina Pallottini Psicologo a Fermo

158 Risposte

72 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

7 GIU 2022

Gentile Sandy,

La ringrazio per aver condiviso questi suoi vissuti.
Credo che la terapia farmacologica sia stata probabilmente necessaria ma non sufficientemente per trovare dentro di lei le risorse ed attuare una "metamorfosi", un cambiamento in positivo.
Il solo fatto di verbalizzare tali pensieri e condividerli, tuttavia, è un punto di partenza.
Le suggerirei di avviare un percorso di supporto psicologico, certa che le sue parole, in questo modo, possano trovare ascolto.

Un saluto cordiale

Dott.ssa Giulia Signorelli

Dott.ssa Giulia Signorelli Psicologo a Cesena

3 Risposte

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

6 GIU 2022

Mia cara le esperienze passate hanno lasciato dei segni profondi nella tua psiche ma ad ogni situazione anche la più terribile, come può apparirti la tua, c'è rimedio. Hai mai sentito parlare di terapie psicologiche? Questa è la strada che devi intraprendere. L' esperienze traumatiche vissute mi portano a suggerirti un percorso con un terapeuta specializzato in E.M.D.R., in alternativa la terapia cognitivo - compartamentale va altrettanto bene.
Auguri
Dott.ssa M.A. Consalvi

Dott.ssa Maria Assunta Consalvi Psicologo a Roma

133 Risposte

41 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

6 GIU 2022

Cara Sandy,
mi dispiace molto per quello che hai vissuto in passato e quello che tutt'ora devi affrontare. Dalle tue parole non mi è chiaro se hai fatto solo un percorso con una psichiatra o se anche di psicoterapia. In tal caso ti consiglierei di intraprendere un percorso, perchè i farmaci da soli non cambiano la situazione. Ci sarebbe da lavorare sulle tue ferite traumatiche del passato e su quelli che sono i tuoi "compagni di viaggio" come da te dichiarati. Prima di arrivare ad un gesto estremo andrebbero prese in considerazione altre vie..come questa che possono aiutarti e magari farti star meglio.
Resto a disposizione
Cordialmente
EG

Dott.ssa Elisa Gualerni Psicologo a Ancona

20 Risposte

12 voti positivi

Fa terapia online

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

6 GIU 2022

Gentile utente,
È molto toccante il suo racconto ma crediamo che se assume una posizione di poter prendere qualcosa con le sue mani potrebbe trovare giovamento rispetto alla situazione descritta.
Il trattamento integrato, farmacologico e terapeutico rappresenta la strada d elezione come ci sembra di capire ha fatto già in passato. Qualora l utilizzo dei farmaci dovesse creare problemi, e possibile monitorare e aggiustare la terapia secondo i suoi bisogni. In questo caso il confronto continuo tra le diverse figure e necessario per avere una sua utilità
Cordialmente
Studio Associato Dott Diego Ferrara Dottoressa Sonia Simeoli

Dott. Ferrara e Dott.ssa Simeoli Psicologo a Quarto

830 Risposte

332 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

4 GIU 2022

Cara Sandy,

nessuno è destinato alla mediocrità, alla solitudine e alla tristezza perenne. Il rischio di dedicarsi costantemente delle parole di autovalutazione è di fare avverare la "profezia che si autoavvera".
Un percorso di psicoterapia sistemico-relazionale potrebbe aiutarti a ridefinire e ridimensionare i vissuti dolorosi che hanno caratterizzato la tua vita. Unitamente a questo, l'obiettivo sarebbe di riattivare le tue preziose risorse, l'autostima e la fiducia in te stessa.
Sono a tua disposizione per qualsiasi chiarimento.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

994 Risposte

344 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

4 GIU 2022

Cara Sandy, quello che posso dirti è di intraprendere al più presto un percorso di psicoterapia, al fine di riscoprire e rivalutare le tue risorse e qualità. Nessuno nasce senza stima sé e come impariamo a non amarci possiamo imparare il contrario, anzi passiamo tornare ad essere autentici con noi stessi senza convinzioni distorte apprese da un ambiente poco accogliente.
Spero tu possa iniziare al più presto.
Tanti auguri
Dottoressa Aniela Corsini

Dott.ssa Aniela Corsini Psicologo a San Benedetto del Tronto

145 Risposte

62 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

4 GIU 2022

Salve Sandy, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

1805 Risposte

553 voti positivi

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

4 GIU 2022

Buongiorno Sandy,
il tuo urlo è stato ascoltato. Mi arriva tutto il tuo sgomento e comprendo la tua disperazione. L'approccio più adatto a lei è un analitico transpersonale che se vuole possiamo intraprendere insieme anche online, personalmente ritengo anche che un aiuto farmacologico più mirato va fatto, posso anche prescriverle dei fitoterapici e valutare dopo primo colloquio se son necessarie analisi di qualche tipo per sistemare al meglio una terapia che funzioni. Il biofeedback può essere anche molto funzionale per darle quella spinta iniziale. Resto a disposizione,
Dr. Paparella

Dott. Vincenzo Paparella Psicologo a Ruvo di Puglia

30 Risposte

32 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Depressione

Vedere più psicologi specializzati in Depressione

Altre domande su Depressione

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21700 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26300

psicologi

domande 21700

domande

Risposte 140650

Risposte