Vertigini: una lettura psicosomatica

La vertigine è infatti quella manifestazione sintomatica che ci coglie quando e’ minacciata la nostra stabilita’ sia da qualcosa che appartiene al mondo fisico che da quello psichico.

12 GEN 2015 · Tempo di lettura: min.
Vertigini: una lettura psicosomatica

Escludendo le diverse cause di origine organica che possono provocarle, le vertigini compaiono in momenti particolari della nostra esistenza, comunicando alla persona che le subisce qualcosa che non funziona nel proprio equilibrio.

La vertigine è infatti quella manifestazione sintomatica che ci coglie quando è minacciata la nostra stabilità sia da qualcosa che appartiene al mondo fisico che da qualcosa che fa parte del nostro mondo psichico. Possiamo essere colti da vertigine di fronte a un precipizio, durante l'attraversamento di un ponte, affacciati da un balcone troppo alto, dal finestrino di un aereo o su una barca in mezzo al mare, e in tante altre situazioni in cui esiste uno sbilanciamento tra la nostra posizione e lo spazio che ci circonda. Ma la vertigine può coglierci di sorpresa anche alzandoci una mattina dal nostro letto, o mentre ci troviamo comodamente seduti al cinema, insomma in situazioni assolutamente normali. Cosa accade in questi casi? Cosa altera il rapporto con il terreno sul quale poggiamo, dove non ci sentiamo più sicuri perché il mondo intorno gira e dobbiamo appoggiarci ai muri, a qualcuno che ci sorregge, senza il cui sostegno cadremmo, precipitando rovinosamente?

Un attacco vertiginoso

Un attacco vertiginoso acuto provoca uno stato di shock nell'individuo generando forte ansia, panico, paura che si possa ripresentare anche quando la fase critica e' superata. Spesso è accompagnato da nausea intensa, tachicardia, sudorazione. In chiave simbolica esso esprime l'improvvisa perdita degli usuali punti di riferimento, una rottura con l'equilibrio precedente nel rapporto tra noi e il mondo che ci sta intorno. Si puo' presentare in momenti di cambiamento (lavoro, casa, tipo di vita) apparentemente accettati, ma interiormente fonte di conflitto tra la dimensione razionale e quella emozionale, tra ragione e istinto.

L'equilibrio

Quando qualcosa destabilizza fortemente l'equilibrio cui eravamo abituati, introducendo cambiamenti significativi per la nostra persona, la vertigine ci segnala la difficolta' di orientarci nella nuova situazione, mettendo in crisi l'ordine razionale su cui ci fondiamo, scatenando in noi ansie e paure profonde. In questi casi, più la persona è rigida, più la parte istintiva ricorre al sintomo per affermare le proprie ragioni, costringendo l'individuo a fermarsi e a rivedere la propria posizione nel mondo che abita. Del resto anche l'etimologia del termine vertigine, dal latino vertere = volgere allude alla necessita' di volgere la propria attenzione in direzione di una diversa dislocazione del nostro essere nel mondo. L'equilibrio infatti è il risultato della nostra complessità esistenziale, dello sforzo di comporre le nostre contraddizioni, talora cosìcontrastanti da determinare stati acuti di smarrimento e di disorientamento. Personalmente ho vissuto episodi di vertigini acute in momenti in cui ero agitata da forti contrasti interiori, così profondi che non erano riusciti a salire alla coscienza, costringendomi ad abbandonare le mie presunte convinzioni razionali per tirarmi giù, tra le emozioni che volevo ignorare. Una crisi vertiginosa costringe a rivedere tutto, ad occuparsi di se' stessi in termini diversi, ad accettare le proprie fragilità e i propri limiti, a dipendere anche se transitoriamente da qualcun altro. Nella mia esperienza mi sentivo lanciata nello spazio, in un universo senza appoggi, senza terreno, immersa in una sensazione di assoluta impotenza.

Affrontare le vertigini psicogene o pseudo vertigini come vengono definite, significa affidarsi alle cure mediche del caso per alleviarne la sintomatologia acuta e scegliere le indagini diagnostiche più opportune per escludere eventuali patologie. Accettare che il tempo della completa risoluzione non è sempre immediato e che spesso tendono a ripresentarsi. Sul piano psicologico, individuare in quale momento del proprio processo di vita si presentano puo' contribuire in modo significativo a comprenderne le cause che le scatenano, fornendo preziosi elementi di consapevolezza di se' e della propria vita.

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Scritto da

Dott.ssa Lilia Di Rosa

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Commenti 9
  • Maria Lorenzi

    Vi dirò che mi sento sollevata a non essere la sola... Ho problemi di vertigini da circa dieci anni, si ripresentano circa una-due volte ogni anno, e durano giorni interi (in questo momento é quasi una settimana. Ho fatto di tutto, risonanze magnetiche, esami dall' otorino ecc... Nulla. Sembra davvero psicogeno. Anche perché alcune volte scompaiono appena ricevo una buona notizia. É veramente folle!! L'unico rimedio per me é la pazienza :)

  • Sylvie Caccamo

    Ho avuto un incidente con la macchina 6 mesi fa e soffro di vertigini soprattutto quando mi sdraio. Al momento ho ancora le stampelle per camminare. Potrebbe essere un effetto di un disturbo psicosomatico? Grazie in anticipo

  • Maria errichiello

    Ho fatto di tutto, ma le vertigini nn scompaiono sono disperata.

  • Maiorino Giulia

    Buongiorno dott.ssa, Concordo con tutto quanto ha scritto... io soffro di vertigini psicologiche che durano tutti i giorni quando cammino e per mesi... ora è la terza volta che succede e ho solo 23 anni, devo iniziare psicoterapia e sono terribilmente spaventata nel dover conviverci tutta la vita.

  • Rosa Ricci

    Ormai sono ,7 anni che convivo con questo senso di continuo ondeggiare, nausea , perennemente rigida coi muscoli , per la sensazione di svenimento/ caduta imminente....e quindi perennemente stanca. Ho imparato a nn farmi prendere dalla ansia....ma sono talmente debilitanti che mi sto perdendo pezzi di vita. Da una semplice passeggiata a una chiacchierata al bar cn una amica........perché anche da seduta sento il pavimento muoversi.....questa nn è Vita!

  • Patrizia Gamberoni

    Sono perfettamente d'accordo con lei...Ho vissuto un primo episodio anni fa con ricovero in ospedale ma senza diagnosi perché fisicamente non avevo nulla...Poi ho dovuto curare psicologicamente le crisi di panico a seguito di...Ora ogni tanto vengono, ma sono io che devo prendermi del tempo per me e riposare. E così passano. Buona giornata

  • Elena

    È la seconda volta nel giro di poco che mi capita un episodio di forti vertigini, nausea, forte sudorazione, perdita di equilibrio, bloccandomi per due giorni e rallentandomi per i successivi 8/10 giorni. La seconda volta scatenato molto probabilmente da una serie di più eventi stressanti nel giro di tre giorni.

  • sabina

    Io ne ho sofferto in passato tantissimo oggi un po meno ma ho sempre il terrore che si.ripresenti concordo sul.sintomo e' vero quando mi succede vuol dire che ho dei forti.contrasti nonostamte tanti anni di analisi mi succedeancora!!

  • Giovanna

    Giunge a proposito! Conta tornare coi piedi per terra?

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