Psicoterapia: cosa è e cosa non è

La psicoterapia è un percorso di cambiamento, una tecnica di derivazione scientifica, filosofica ed etica, applicata con arte dal terapeuta capace e sensibile. Perché si riveli efficace ha bisogno di elementi essenziali: motivazione, impegno, affinità.

15 GIU 2023 · Tempo di lettura: min.
Psicoterapia: cosa è e cosa non è

"In tutte le forme di terapia, quando abbiamo successo, vi è sempre un aspetto comune: le persone cambiano in qualche modo"

Grinder e Bandler

Questa evocativa frase condensa nella sua semplicità l'essenza della psicoterapia: il cambiamento. Una psicoterapia può nascere da una sofferenza di cui ci si può voler liberare, da un desiderio che si vuole realizzare, da una volontà di scoperta e comprensione di sé. Tutte valide motivazioni. Tutte strade che portano al cambiamento, all'evoluzione di sé verso un maggior equilibrio e benessere. La psicoterapia, dunque, è quel cammino condiviso tra terapeuta e paziente, nelle profondità del sé, che porta a cambiamenti tangibili nella qualità della vita.

Come raggiungere questi cambiamenti?

Requisiti fondamentali per una psicoterapia sono:

  • Motivazione: è necessario desiderare un cambiamento per sé stessi. Non può esservi psicoterapia se non c'è un desiderio personale, se ci si sente costretti da altri o se si desidera che siano gli altri a cambiare al proprio posto;
  • Impegno: in un percorso psicoterapeutico efficace, paziente e terapeuta si impegnano a collaborare per uno scopo comune con continuità e dedizione. Per ottenere successo bisogna essere disposti a far spazio nella propria vita a tale impegno;
  • Affinità: è ormai scientificamente provato che il maggior fattore predittivo di una buona riuscita in ambito terapeutico, è che si crei una buona alleanza tra paziente e terapeuta. Fondamentale, dunque, è trovarsi a proprio agio con il professionista che si ha di fronte, sentendosi accolti, compresi e non giudicati. Ugualmente necessario è comunicare al proprio terapeuta se tale sintonia non viene avvertita.

La psicoterapia non è una chiacchierata di sfogo e non è un dare e ricevere consigli. La stanza di terapia è anche un luogo dove poter lasciare i propri pesi emotivi, potremmo dire che con il terapeuta ci si può anche "sfogare". Tuttavia questo è solo in minima parte ciò che uno spazio terapeutico può offrire: il terapeuta, infatti, accoglie il dolore del paziente, lo aiuta ad elaborarlo e a costruire delle soluzioni che portino ad un maggior benessere.

La psicoterapia non ha come scopo il "dare consigli" al paziente, ma il rendere il paziente capace di costruire le sue soluzioni. Un bravo terapeuta non è "geloso dei suoi strumenti" ma li condivide con il paziente affinché diventi autonomo nel districarsi tra le vicissitudini della sua vita. Un dare consigli equivarrebbe a: 1) svalutare il paziente, ritenendolo incapace di decidere autonomamente per sé; 2) rendere il paziente dipendente dal terapeuta ("vieni da me che ti dico io come fare").

Come raggiungere questi cambiamenti?

Piuttosto, la psicoterapia è l'applicazione della scienza, della filosofia e dell'etica al servizio della sofferenza umana e nasce da un accurato sapere tecnico e scientifico applicato con sensibilità ed empatia, che mira all'autonomia del paziente. Il concetto di autonomia è di fondamentale importanza per distinguere la psicoterapia da altre forme di sostegno. Nella psicoterapia, il terapeuta aiuta il paziente a:

  • Rendersi consapevole degli errori che tende ripetutamente a commettere e del perché li compie;
  • Vedere quali strade alternative ci sono a disposizione;
  • Appropriarsi degli strumenti utili per decidere quali strade siano le migliori o a costruire altre strade.

Psicoterapia non è un lavoro sul paziente ma con il paziente. Un buon terapeuta, per usare le parole di Fanita English, "ha da essere essenzialmente buon tecnico e artista". Una tecnica solida permette al terapeuta di orientarsi nel mondo interno del paziente senza perdersi. Come una bussola, la tecnica aiuta a trovare le cause e a ideare le giuste soluzioni. L'arte deriva dall'intuizione del terapeuta, dalla sua sensibilità che lo porterà ad utilizzare la tecnica non in modo meccanico ma adattandola con cura e delicatezza all'animo di ciascun paziente.

PUBBLICITÀ

Scritto da

Dott.ssa Marta Businaro

Bibliografia

  • English. F. (2012). Essere terapeuta. La vita felice, Milano.
  • Balndler. R., Grinder. J. (1981). La struttura della magia. Astrolabio - Ubaldini editore, Roma.

Lascia un commento

PUBBLICITÀ

ultimi articoli su psicoterapia

PUBBLICITÀ