La psicoterapia modifica il DNA?

"..Molte volte i miei pazienti mi chiedono se è possibile guarire, se la psicoterapia funziona, se davvero potranno stare bene" ..

14 LUG 2020 · Tempo di lettura: min.
La psicoterapia modifica il DNA?

Il seguente articolo si pone come preludio ad una più approfondita riflessione attorno agli effetti della psicoterapia sul benessere dell'individuo.

Molte volte i miei pazienti mi chiedono se è possibile guarire, se la psicoterapia funziona, se davvero potranno stare bene. Ogni volta è difficile rispondere perché, per quanto io possa affermare di "SI", la complessità dei processi terapeutici mi impone di usare cautela e rispetto per i tempi e le volontà dei pazienti stessi.

Di seguito alcuni spunti ed evidenze scientifiche a supporto del "SI, è possibile guarire e stare bene".

Sono trascorsi pochi giorni dal congresso tenutosi a Roma sull'ascolto psicoanalitico (nota 1), e mi sembra giusto porre in evidenza quanto gli effetti, positivi, di una buona psicoterapia siano stati dimostrati e dimostrabili. Come dire, l'evidenza scientifica, con esperimenti di follow up a 5 anni, è arrivata a dirci chiaramente che la psicoterapia crea benessere, fino a modificare le catene mal-funzionanti, o "arrugginite", del DNA. Potremmo immaginare un processo riparativo delle catene proteiche stesse di cui si compone il DNA (nota 2).

Il nostro corpo partecipa attivamente a tutto ciò che viviamo, registrando profondamente ogni frequenza dell'esperienza. Questo è il motivo per cui a volte, pur non ricordando episodi particolari del nostro passato, questi episodi inscritti nel corpo attraverso il linguaggio sensoriale ed emotivo, continuano a presentarsi e portarci i loro condizionamenti (nota 3). Nel bene, e nel male. Si presentano sotto forma di emozioni e comportamenti non comprensibili, o scoppi di ira, o aggressività, o angoscia e così via, senza che questi sentimenti siano adeguatamente accompagnati da eventi reali del presente. Eppure sono presenti.

Il benessere di cui parliamo non è soltanto il sollievo del soggetto che intraprende un percorso terapeutico e ne trae giovamento ma anche la modificazione, più profonda e addirittura processabile nel DNA, che la stessa attiverebbe a favore di una memorizzazione del processo sanatorio. A questo punto, dobbiamo sottolineare quanto questa evidenza scientifica riguardi gli approcci analitici e/o psicodinamici (nota 4). Tali approcci, oltre ad una metodologia specifica, richiedono più tempo (per la propria specificità metodologica) e di solito si contrappongono per il fattore temporale ad altri approcci che spiccano per celerità ed efficacia, come ad esempio gli approcci cognitivi e/o comportamentali. Le patologie più spesso studiate sono l'ansia, fino agli attacchi di panico, le fobie e i disturbi dell'umore come la depressione (nota 5).

E' dimostrato scientificamente che la risoluzione delle problematiche legate all'ansia, al panico e alla depressione, attraverso un lavoro di psicoterapia psicoanalitica (nota 6) e/o dinamica è durevole nel tempo e tende a non sottoporre il paziente a ricadute negli anni a seguire

1.L'ascolto psicoanalitico Roma 22-23 Febbraio 2020 – Soci Italiani European Federation for Psychoanalytic Psychotherapy – Efficacia e fattori terapeutici della psicoterapia – Centro Congressi Roma Eventi – Piazza della Pilotta, 4.

2.Biologia della psicoterapia-Massimo Biondi (Direttore Scuola di Specializzazione in Psichiatria, Sapienza Università di Roma).

3.Si rimanda ad un prossimo approfondimento sul concetto di trauma psichico.

4.L'efficacia della psicoterapia psicoanalitica. Dati della ricerca scientifica – Maria Antonietta Fenu (SIEFPP), Giulia Ballarotto (ARPAd), Eleonora Marzilli (ARPAd).

5.Evidenze scientifiche riguardano anche i disturbi del comportamento alimentare et altri.

6.Si rimanda ai prossimi approfondimento sulla specificità dell'approccio psicoanalitico.

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Scritto da

Dott.ssa Annalisa Cutro

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