​La disregolazione emotiva nel disturbo borderline di personalità

La maggior parte delle persone con un disturbo borderline di personalità (DBP) affronta vissuti emotivi intensi facendo una fatica estrema a gestirli. La disregolazione emotiva è...

28 GIU 2021 · Tempo di lettura: min.
​La disregolazione emotiva nel disturbo borderline di personalità

La disregolazione emotiva nel disturbo borderline di personalità

La maggior parte delle persone con un disturbo borderline di personalità (DBP) affronta vissuti emotivi intensi facendo una fatica estrema a gestirli.

La disregolazione emotiva è il sintomo cruciale del DBP e da sola può spiegare tutti gli aspetti che caratterizzano tale disturbo, come l'instabilità relazionale, l'impulsività, i comportamenti pericolosi e le alterazioni del pensiero. L'instabilità affettiva è uno dei criteri diagnostici del DPB.

Cosa intendiamo per disregolazione emotiva?

La disregolazione emotiva è una combinazione di fattori con cui una persona si relaziona e agisce rispetto all'emozioni vissute. Questo comprende una serie di capacità:

  • comportarsi in maniera adeguata rispetto al contesto;
  • identificare, comprendere e accettare l'emozione vissuta;
  • utilizzare strategie funzionali per gestire le emozioni indesiderate.

Persone che hanno una buona regolazione emotiva sono in grado di controllare la spinta istintiva a mettere in atto comportamenti impulsivi come condotte autolesive, azioni avventate, aggressione fisica in condizioni di forte stress emotivo. Le nostre skill di regolazione emotiva cominciano a svilupparsi a partire dall'infanzia. Crescendo apprendiamo strategie finalizzate ad aiutarci a capire cosa stiamo provando e a calmarci quando viviamo emozioni intense.

Questo processo di sviluppo di regolazione emotiva può tuttavia essere ostacolato da determinati fattori:

  • traumi infantili;
  • genitori controllanti e punitivi;
  • differenze nella struttura cerebrale;
  • assenza di un attaccamento sicuro con le figure genitoriali.

Regolazione emotiva contro la disregolazione emotiva

Mentre la regolazione emotiva ci permette di gestire determinati ostacoli, chi ha una forte disregolazione emotiva fa fatica a rispondere in una maniera funzionale. Questo è quello che caratterizza principalmente il DBP.

Persone con DBP vivono continuamente situazioni di forte disregolazione emotiva apparentemente immotivate e improvvise. Immaginiamo di essere stesi sul divano a guardare la tv, quando improvvisamente la terra comincia a tremare. A questo punto la nostra amigdala valuta questa situazione come minacciosa, lanciando segnali all'ipotalamo e attivando il meccanismo fisiologico dell'ansia. Questo è esattamente quello che succede quando una persona con BPD ha un episodio di disregolazione emotiva, solo che la scarica parte senza un motivo reale (come per esempio un terremoto).

La nostra capacità di regolare le emozioni gioca un ruolo cruciale nel modo in cui rispondiamo agli eventi della nostra vita. Per esempio, se una persona con capacità di regolazione attraversa la fine di una relazione sentimentale, probabilmente si sentirà triste e in qualche modo depressa, ma sarà in grado di controllare le proprie emozioni e di andare avanti con la sua routine quotidiana. Tuttavia, una persona con DBP potrebbe avere una caduta depressiva al punto da non riuscire a funzionare nella routine quotidiana se si trovasse in una situazione analoga. 

La disregolazione emotiva nel DBP

La maggior parte dei sintomi nel DBP sono collegati alle significative difficoltà di regolazione emotiva. Ognuno di questi può portare a problemi importanti nella quotidianità generando ansia e depressione. Questo potrebbe avere un impatto significativo nel mantenimento delle relazioni o sull'attività lavorativa.

L'impulsività e l'autolesionismo possono farla da padrone nel DPB come modi per gestire la disregolazione emotiva. Nel momento in cui il soggetto con DPB ha una forte scarica emotiva che si presenta sotto forma di attacchi di panico, pensieri ossessivi insormontabili o in alcuni casi ci si sente come paralizzati, il dolore diventa insostenibile. Chi soffre di BPD potrebbe imbattersi in agiti impulsivi come sesso non protetto, autolesionismo per provare ad avere una scarica adrenalinica in grado di superare il dolore.

Questo crea un circolo vizioso nel quale questi comportamenti vengono ripetuti ogni volta che sopraggiunge l'episodio di disregolazione emotiva.

Irritabilità e rapidi sbalzi d'umore

Le persone con DBP fanno fatica a gestire l'umore, ad esprimere le emozioni. Questo genera forte ansia e irritabilità. Gli sbalzi d'umore possono essere molto intensi e rapidi. Ansia e irritabilità possono impattare con le attività di ogni giorno come il lavoro e la cura di sé. Durante questi episodi potrebbe essere complicato stare con gli altri e le relazioni personali potrebbero essere compromesse. A guidare le crisi c'è sicuramente una forte sensibilità emotiva che aumenta la probabilità di rispondere in maniera impulsiva e intensa alle situazioni che ci capitano.

Difficoltà a gestire la rabbia

Altro fattore importante nel BPD sono gli scoppi d'ira improvvisi. Anche piccoli sconvenienti possono attivare forti vissuti di rabbia in grado di provocare comportamenti pericolosi, autolesionismo incluso. La disregolazione emotiva è strettamente collegata alle difficoltà di gestione della rabbia.

Sentimenti di vuoto

È possibile che chi soffre di DBP viva constantemente sentimenti di vuoto. Sebbene non sia chiaro il perché si verifichi questo meccanismo, possiamo ipotizzare che questa sensazione cronica di vuoto abbia a che fare con l'immagine instabile di sé. Nel DBP si fatica a mantenere un' immagine ferma della propria identità fino a sentirsi disconnessi da se stessi e dagli altri. I sentimenti di vuoto provocano una profonda sofferenza e portano a comportamenti impulsivi come autolesionismo e suicidio. Può generare sentimenti di solitudine, portando il soggetto a chiudersi ed isolarsi a causa del senso di disconnessione dagli altri, rendendo complicato il mantenimento di relazioni amicali. L'isolamento rende ancora più difficile la regolazione delle emozioni, creando un circolo vizioso che alimenta il forte stress emotivo e i sentimenti di vuoto.

Paranoia e paura dell'abbandono

Le persone con BPD hanno paura di restare sole, di sentirsi rifiutate o abbandonate dalle persone più vicine a loro, il che può creare vissuti intensi di paranoia. Questo può portare loro a ricercare in maniera ossessiva e costante rassicurazione o a respingere gli altri per evitare di sentirsi feriti da eventuali rifiuti futuri. Questo comportamento alimenta la creazione di rapporti instabili e caotici. La presenza di crisi può indurre gli altri a scappare e l'incapacità a regolare la paranoia o le insicurezze può genere ulteriore instabilità nella relazioni.

Imparare a gestire le emozioni con BPD

La psicoterapia è fondamentale per imparare attraverso la relazione con il terapeuta a comprendere l'origine della disregolazione emotiva e le strategie adatte a regolare le emozioni e i forti sbalzi d'umore.

La Dialectical behavior therapy (DBT) ha un'efficacia significativa nel trattamento del BPD. Si tratta di un tipo di terapia cognitivo comportamentale di terza ondata sviluppata per aiutare le persone con BPD a cambiare i loro pensieri e comportamenti al fine di ridurre gli episodi di disregolazione emotiva che esitano in comportamenti violenti, impulsivi.

Oltre alla psicoterapia, ci sono svariate strategie di auto-aiuto che possiamo utilizzare per migliorare la propria capacità di gestire le emozioni. Le seguenti attività sono:

  • esercizio fisico quotidiano;
  • tecniche di rilassamento nelle situazioni di forte stress emotivo;
  • utilizzo di tecniche di grounding nelle situazioni di forte stress emotivo;
  • praticare la meditazione;
  • usare la scrittura per esprimere le proprie emozioni;
  • conoscere il disturbo borderline di personalità.

 

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Scritto da

Dott.ssa Maria Teresa Caputo

La dott.ssa è Psicologa e Psicoterapeuta ad indirizzo Cognitivo-Comportamentale, iscritta all'ordine degli Psicologi della Regione Campania. Svolge la professione privatamente occupandosi di disturbi d’ansia, depressione, disturbo ossessivo compulsivo, lutto nell’ età evolutiva e nell’età adulta.

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Bibliografia

  1. Robert S. Biskin and Joel Paris. Diagnosing borderline personality disorder in Journal CMAJ 2012 Nov 6; 184(16): 1789–1794. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3494330/
  2. DSM-5.

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