Il counseling per i genitori e per la coppia

Facciamo un po' di chiarezza sull'intervento di counseling.

24 GEN 2017 · Tempo di lettura: min.
Il counseling per i genitori e per la coppia

Counseling per genitori: cos'è? Come funziona?

Il counseling per genitori si rivolge ai soggetti che, in particolari nodi critici congiunturali (decisioni da prendere, problemi o difficoltà da affrontare, problematiche legate alla loro competenza affettiva e relazionale) possono beneficiare della relazione di aiuto non direttiva.

Viene fornita ai soggetti l'opportunità di esplorare, scoprire e rendere chiari gli schemi di pensiero e di azione, aumentando il loro livello di consapevolezza e consentendo loro un uso migliore delle risorse personali. Facilitare nel soggetto la comprensione della propria situazione facilita la gestione stessa del problema ed una nuova assunzione di responsabilità nelle eventuali scelte.

L'intervento è finalizzato al dispiegamento di tutte le potenzialità che il o i genitori possiedono perseguendo il fine dell'autonomia della persona, attraverso un percorso individuale che prevede comprensione/chiarificazione e congruenza delle scelte. Si risponde così ai bisogni individuali utilizzando le risorse stesse del soggetto, nel rispetto dei suoi tempi di evoluzione, consentendo la realizzazione di scelte libere e congruenti proprio perché intenzionali e non più incidentali.

Counseling per la coppia e la mediazione familiare

L'intervento è focalizzato sulla relazione, le sue dinamiche, le difficoltà e le prospettive future, all'interno di un contesto culturale in cui prevale il modello diadico occidentale e che non include modelli di relazione tra molteplici partner. Le abilità richieste al counselor sono identiche e trasversali ad ogni intervento di counseling che si definisca tale, con in più la necessità del mantenimento di un alto livello di simmetria empatica e di consapevolezza delle dinamiche triadiche. In genere risulta un counseling centrato sul problema e su decisioni specifiche.

Rientra in questo ambito il counseling di conciliazione, specifico per le situazioni di imminente o di già realizzata rottura del legame matrimoniale. L'esigenza di una terza parte informata e neutrale, il counselor, è dovuta ai problemi emotivi, pratici e legali.

È opportuno che il counselor separi ciò che afferisce al piano della negoziazione e degli accordi, che inevitabilmente devono essere presi, dal piano degli eventuali problemi patologici. Oltre alle abilità di counseling trasversali, sono richieste abilità relative alle tecniche di gestione del conflitto, al reinquadramento, alla negoziazione, all'assegnazione di compiti.

Una forma particolare che rientra in questo ambito è il counseling unilaterale di coppia, richiesto da un solo membro per i suoi specifici problemi relazionali all'interno della coppia. Anche in questo caso, sebbene sia uno solo dei partner a voler fruire dell'intervento, il focus rimane fisso sulla relazione.

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Scritto da

Studio Di Psicologia Giorgia Federici

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